Hull afferma che il prezzo di una put (europea o americana che sia) non può essere superiore al prezzo d’esercizio dell’opzione. Dato p il prezzo di una put europea e P il prezzo di una put americana, allora p,P≤K.
Ora, per le put europee tale condizione si riferisce per forza di cose alla scadenza dell’opzione perché tali opzioni sono esercitabili soltanto a scadenza. Quindi, se in T deve risultare p≤K, ad oggi dovrà risultare p≤Ke^(-rT). Se tale relazione non fosse verificata (cioè p>Ke^(-rT)) si potrebbero realizzare profitti di arbitraggio vendendo la put e investendo il ricavato al tasso privo di rischio.
Per le put americane, invece, l'esercizio può avvenire in qualsiasi momento della vita dell'opzione, quindi in ogni istante deve valere P≤K. Tuttavia, http://economia.unipv.it/pagp/pagine...ld/opzioni.pdf afferma che con le put americane non è possibile operare in arbitraggio (vedi immagine allegata). Qualcuno saprebbe spiegare il perché? Fatico a capirlo