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Discussione: tassazione opzioni

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da Cagalli Tiziano Visualizza Messaggio
    Mi spiego meglio, tutti i premi non vengono tassati.
    A scadenza o alla chiusura a mercato delle opzioni, se c'è una differenza in guadagno paghi altrimenti hai una minus.
    Si ricapitolando ad esempio per una call venduta
    se:
    il prezzo medio delle azioni da me possedute fosse 10
    lo stike della call venduta fosse 11
    il prezzo del sottostante alle ore 1730 del giorno precedente la chiusura fosse 11
    Non pagherei tasse per il premio incassato giorni prima
    Non pagherei nulla di commissioni per la chiusura di esercizio
    Le azioni mi verrebbero detratte dal portafoglio alle ore 9:10 del giorno della scadenza.
    Ricevo il controvalore economico sul mio c/c del numero di azioni possedute al prezzo dello strike della call venduta.
    Vedrei registrata in contabilità la plus valenza di 1 euro x n. azioni che erano a copertura della call venduta .

    se:
    il prezzo medio delle azioni da me possedute fosse 10
    lo stike della call venduta fosse 11
    il prezzo del sottostante alle ore 1730 del giorno precedente la chiusura fosse invece 12
    Non pagherei tasse per il premio incassato giorni prima
    Non pagherei nulla di commissioni per la chiusura di esercizio
    Le azioni mi verrebbero detratte dal portafoglio alle ore 9:10 del giorno della scadenza.
    Ricevo il controvalore economico sul mio c/c del numero di azioni possedute al prezzo dello strike della call venduta.
    Vedrei registrata in contabilità analogamente la plus valenza di 1 euro x n. azioni che erano a copertura della call venduta .
    Il valore del sottostante ora è 12 ma non influisce sulla plus valenza. Rimane 11-10=1 euro.

    Le fasi di chiusura anticipata prima della scadenza richiede molta attenzione sul valore eseguito perchè la composizione del book da parte del Market Maker è veramente ingestibile in prossimità della scadenza. La regola del limite + - 10% del prezzo di riferimento (rilevabile solo su Borsa Italiana) rende ingestibili le ultime fasi della trattazione (anche 2 gg prima). Una chiusura anticipata, ad esempio 7 gg, richiede la valutazione del costo di chiusura della singola opzione che erode il guadagno (eventuale) che è soggetto alle regole della plus valenza (commissioni apertura + commissioni chiusura = costi che esulano da plus valenza) .

  2. #12
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Citazione Originariamente Scritto da eliosan Visualizza Messaggio
    Si ricapitolando ad esempio per una call venduta
    se:
    il prezzo medio delle azioni da me possedute fosse 10
    lo stike della call venduta fosse 11
    il prezzo del sottostante alle ore 1730 del giorno precedente la chiusura fosse 11


    Non pagherei tasse per il premio incassato giorni prima

    Paghi il 26% sul premio incassato perchè rimane tutto a te ed è guadagno
    Paghi il 26% sull'euro che guadagni per ogni sottostante dato che lo hai pagato 10 euro e lo consegni a 11

    Ti ripeto che quello che devi vedere è il risultato economico....se guadagni paghi il capital gain
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  3. #13

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    Citazione Originariamente Scritto da Cagalli Tiziano Visualizza Messaggio
    Paghi il 26% sul premio incassato perchè rimane tutto a te ed è guadagno
    Paghi il 26% sull'euro che guadagni per ogni sottostante dato che lo hai pagato 10 euro e lo consegni a 11

    Ti ripeto che quello che devi vedere è il risultato economico....se guadagni paghi il capital gain
    Vero.
    All'incasso del premio si accredita sul conto l'importo.
    Alla fine dell'esercizio della call venduta si aggiunge la traccia del premio come plus valenza totale del premio.

    Interessante.
    ciao

  4. #14

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    Call o put comprate che scadono otm senza valore

    Se ho delle coperture ad esempio Call o put comprate che scadono otm senza valore, il premio viene considerato una minus ?
    Oppure per avere una minus devo per forza chiudere l'operazione prima della scadenza ?

    Grazie
    Ciao
    Fernando

  5. #15
    L'avatar di Andrea Cagalli
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    Citazione Originariamente Scritto da fernatrade Visualizza Messaggio
    Se ho delle coperture ad esempio Call o put comprate che scadono otm senza valore, il premio viene considerato una minus ?
    Oppure per avere una minus devo per forza chiudere l'operazione prima della scadenza ?

    Grazie
    Ciao
    Fernando
    Ciao caro,
    è una minus, ovvero, la scadenza OTM di coperture acquistate equivale ad una vendita a 0, quindi l'intero importo speso è minus.

    Ciao Ciao

  6. #16

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    quindi non ho bisogno di chiudere le coperture otm così risparmio le commissioni di chiusura

    Grazie Andrea
    Sempre Efficace !!!!

  7. #17

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    Call venduta con titolo posseduto con prezzo di carico superiore allo strike call

    Citazione Originariamente Scritto da eliosan Visualizza Messaggio
    Ho notato che il premio della Call venduta non paga tassazione. Poi a scadenza se il prezzo del sottostante è maggiore dello strike occorre consegnare i titoli equivalenti relativi alla call venduta. Se i titoli posseduti hanno un prezzo di carico inferiore allo strike della call venduta viene accreditato il valore economico equivalente delle azioni possedute al prezzo dello strike e viene conteggiato come plus valenza il guadagno tra il prezzo stike e il prezzo di carico delle azioni possedute . Questo produrrà o meno la tassazione al 26% se non compensato da minus valenza.

    Ok ma, viceversa, che succede se il prezzo del sottostante è maggiore dello strike, alla scadenza dell'opzione, ma anche se il sottostante ha un prezzo di carico superiore allo strike della call?
    Visto che regolazione della call avviene a T+1 e quella del sottostante a T+2 che succede esattamente alle plus e alle minus dell'opzione e del titolo consegnato (supponiamo una short call (-1) e un lotto di azioni esattamente uguale a quello controllato dalla call)?

    Grazie
    Ultima modifica di pberna; 08-03-24 alle 23:46

  8. #18
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Citazione Originariamente Scritto da pberna Visualizza Messaggio
    Ok ma, viceversa, che succede se il prezzo del sottostante è maggiore dello strike, alla scadenza dell'opzione, ma anche se il sottostante ha un prezzo di carico superiore allo strike della call?
    Visto che regolazione della call avviene a T+1 e quella del sottostante a T+2 che succede esattamente alle plus e alle minus dell'opzione e del titolo consegnato (supponiamo una short call (-1) e un lotto di azioni esattamente uguale a quello controllato dalla call)?

    Grazie
    se il prezzo è superiore allo strike, l’ opzione è esercitata dal broker della controparte quindi la differenza tra titoli e opzioni è T=0..
    contabilmente viene effettuato il calcolo del prezzo di carico e lo strike +premio.
    Il risultato generato sarà minus. plus oppure zero (bep)
    grazie a te
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  9. #19

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    Citazione Originariamente Scritto da Cagalli Tiziano Visualizza Messaggio
    se il prezzo è superiore allo strike, l’ opzione è esercitata dal broker della controparte quindi la differenza tra titoli e opzioni è T=0..
    contabilmente viene effettuato il calcolo del prezzo di carico e lo strike +premio.
    Il risultato generato sarà minus. plus oppure zero (bep)
    grazie a te
    Scusi ma non mi è chiaro il tutto. Facciamo un esempio, che anche se insensato dal punto di vista pratico, solleva un problema.

    Acquisto 500 azioni STM @43.24 e contemporanea vendita di una call deep in the money strike 26 scadenza il prossimo venerdì 15 marzo. l profilo del pay-off a scadenza è zero fino a che STM non scende sotto il 26 euro (supponiamo nel seguito che sia così, alla scadenza, STM rimane a circa 43 euro). L'operazione vista nel suo insieme (azione + call scoperta) non produce nessun utile ne perdita. Quindi non ci dovrebbe essere nessuna minus e nessuna plus, nell'operazione vista nel suo insieme, tuttavia vanno fatte alcune considerazioni:

    Lato short della scommessa : (short call + copertura col sottostante)
    I titoli sono 2: l'azione e l'opzione e hanno date di regolamento diverse.

    Dal punto di vista dell'azione, l'esercizio della call implica l'obbligo di vendita delle 500 azioni alla controparte al prezzo di strike di 26 euro. Essendo state acquistate a 43,24 euro, c’è' stata una perdita secca di 43,24-26 = 17,24 euro che dovrebbe costituire una minus secca.

    Dal punto dio vista dell’opzione, bisogna capire cosa significa livello fiscale l'esercizio e il ritiro dei titoli sottostanti. Si è sicuramente realizzato un credito secco di 17,24 euro per azione nel momento della vendita della call. Se si considera questa come plus (indipendentemente dal valore del titolo STM a scadenza), i conti tornano, La call realizza una plus pari alla minus della vendita forzata alla controparte delle azioni a strike 26.

    Questo modo (strano) di vedere le cose considera distinte le operazioni relative ai due titoli, ma rende compatibile il risultato finale. Nessun guadagno ne perdita. Ma perché introdurre questa complicazione?. Vediamolo del punto di vista dell'acquirente della call.

    Vediamo la stessa situazione dal lato long della scommessa (long call)
    La vendita della call implica che dal lato opposto ci sarà chi l'ha comprata. Quindi dal punto di vista del compratore egli avrà in portafoglio l'opzione call, comprata, con prezzo di carico di 17,24 euro. Quindi alla scadenza si troverà un 500 azioni STM al prezzo di carico di 26 (strike della call, supponiamo sempre che il prezzo di STM a scadenza sia 43,24), mentre la call deep in the money sparirà dal suo portafoglio. Immaginiamo questa volta che egli NON venda le 500 azioni che compaiono "dal nulla" nel suo portafoglio nello stesso giorno di esercizio della call. La call è sparita, ma le azioni rimangono. Dal punto di vista fiscale, questa volta l'operazione non può essere vista come l'insieme delle due operazioni (scadenza della call e assegnazione delle azioni), perché le azioni rimangono lì, non sono ancora state vendute. Ma allora come viene tassata la call acquistata, perché quella è sicuramente l'unica operazione conclusa. Non può che essere considerata una minus pari al valore della call in acquisto. E' un pò come se la call scadesse senza valore. Solo in questo modo i conti tornano. Non è possibile infatti che il "sistema" si ricordi come vengono acquistate le azioni STM, cioè la loro provenienza, per poterle tassare quando sono vendute. Quando saranno vendute sarà tassata la plusvalenza (se c'e') tra il prezzo al momento della vendita e lo strike 26. Immaginiamo, che tale prezzo sia ancora 43,24. Quanto è stato il vero guadagno dell'investitore ? Sicuramente prezzo azione venduta-strike = 43,24-26 = 17,24 euro per azione, tuttavia nel passato aveva comprato la call, che a 17,24 euro per azione, e che se costituisce una minus, va a compensare esattamente la plus da vendita da azione, come deve essere in quanto di fatto non ha realizzato nessun guadagno.

    Si fa notare che solo in questo modo i conti tornano e la posizione di entrambe gli attori del mercato è compatibile con la necessità che il sistema possa non ricordarsi della provenienza delle azioni STM, lato long della scommessa e che le date di regolamento delle opzioni e azioni sono diverse (in Italia, non so in altri paesi)

    Ho notato infatti che in Svizzera l'esercizio delle stock option aziendali, funziona proprio così. L'operazione di esercizio de stock option e vendita immediata delle azioni implica in realtà due operazioni distinte (anche se in questo caso potrebbero essere considerate una singola operazione), anche perché le azioni potrebbero essere vendute in un secondo momento. L’esercizio delle opzioni in the money vengono considerate una perdita pari al valore dello strike mentre la vendita delle azioni assegnate vengono considerate un introito secco pari la valore dell'azione venduta in un certo momento. La differenza (valore intrinseco) tiene conto dello strike della stock option. Ma dal punto di vista fiscale sono due cose diverse.

    Sono curioso di vedere come queste operazioni (short e long) sono considerate del punto di vista fiscale da noi.


    Grazie!
    Ultima modifica di pberna; 09-03-24 alle 16:36

  10. #20
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Citazione Originariamente Scritto da pberna Visualizza Messaggio
    Scusi ma non mi è chiaro il tutto. Facciamo un esempio, che anche se insensato dal punto di vista pratico, solleva un problema.

    Acquisto 500 azioni STM @43.24 e contemporanea vendita di una call deep in the money strike 26 scadenza il prossimo venerdì 15 marzo. l profilo del pay-off a scadenza è zero fino a che STM non scende sotto il 26 euro (supponiamo nel seguito che sia così, alla scadenza, STM rimane a circa 43 euro). L'operazione vista nel suo insieme (azione + call scoperta) non produce nessun utile ne perdita. Quindi non ci dovrebbe essere nessuna minus e nessuna plus, nell'operazione vista nel suo insieme, tuttavia vanno fatte alcune considerazioni:

    Lato short della scommessa : (short call + copertura col sottostante)
    I titoli sono 2: l'azione e l'opzione e hanno date di regolamento diverse.

    Dal punto di vista dell'azione, l'esercizio della call implica l'obbligo di vendita delle 500 azioni alla controparte al prezzo di strike di 26 euro. Essendo state acquistate a 43,24 euro, c’è' stata una perdita secca di 43,24-26 = 17,24 euro che dovrebbe costituire una minus secca.

    Dal punto dio vista dell’opzione, bisogna capire cosa significa livello fiscale l'esercizio e il ritiro dei titoli sottostanti. Si è sicuramente realizzato un credito secco di 17,24 euro per azione nel momento della vendita della call. Se si considera questa come plus (indipendentemente dal valore del titolo STM a scadenza), i conti tornano, La call realizza una plus pari alla minus della vendita forzata alla controparte delle azioni a strike 26.

    Questo modo (strano) di vedere le cose considera distinte le operazioni relative ai due titoli, ma rende compatibile il risultato finale. Nessun guadagno ne perdita. Ma perché introdurre questa complicazione?. Vediamolo del punto di vista dell'acquirente della call.

    Vediamo la stessa situazione dal lato long della scommessa (long call)
    La vendita della call implica che dal lato opposto ci sarà chi l'ha comprata. Quindi dal punto di vista del compratore egli avrà in portafoglio l'opzione call, comprata, con prezzo di carico di 17,24 euro. Quindi alla scadenza si troverà un 500 azioni STM al prezzo di carico di 26 (strike della call, supponiamo sempre che il prezzo di STM a scadenza sia 43,24), mentre la call deep in the money sparirà dal suo portafoglio. Immaginiamo questa volta che egli NON venda le 500 azioni che compaiono "dal nulla" nel suo portafoglio nello stesso giorno di esercizio della call. La call è sparita, ma le azioni rimangono. Dal punto di vista fiscale, questa volta l'operazione non può essere vista come l'insieme delle due operazioni (scadenza della call e assegnazione delle azioni), perché le azioni rimangono lì, non sono ancora state vendute. Ma allora come viene tassata la call acquistata, perché quella è sicuramente l'unica operazione conclusa. Non può che essere considerata una minus pari al valore della call in acquisto. E' un pò come se la call scadesse senza valore. Solo in questo modo i conti tornano. Non è possibile infatti che il "sistema" si ricordi come vengono acquistate le azioni STM, cioè la loro provenienza, per poterle tassare quando sono vendute. Quando saranno vendute sarà tassata la plusvalenza (se c'e') tra il prezzo al momento della vendita e lo strike 26. Immaginiamo, che tale prezzo sia ancora 43,24. Quanto è stato il vero guadagno dell'investitore ? Sicuramente prezzo azione venduta-strike = 43,24-26 = 17,24 euro per azione, tuttavia nel passato aveva comprato la call, che a 17,24 euro per azione, e che se costituisce una minus, va a compensare esattamente la plus da vendita da azione, come deve essere in quanto di fatto non ha realizzato nessun guadagno.

    Si fa notare che solo in questo modo i conti tornano e la posizione di entrambe gli attori del mercato è compatibile con la necessità che il sistema possa non ricordarsi della provenienza delle azioni STM, lato long della scommessa e che le date di regolamento delle opzioni e azioni sono diverse (in Italia, non so in altri paesi)

    Ho notato infatti che in Svizzera l'esercizio delle stock option aziendali, funziona proprio così. L'operazione di esercizio de stock option e vendita immediata delle azioni implica in realtà due operazioni distinte (anche se in questo caso potrebbero essere considerate una singola operazione), anche perché le azioni potrebbero essere vendute in un secondo momento. L’esercizio delle opzioni in the money vengono considerate una perdita pari al valore dello strike mentre la vendita delle azioni assegnate vengono considerate un introito secco pari la valore dell'azione venduta in un certo momento. La differenza (valore intrinseco) tiene conto dello strike della stock option. Ma dal punto di vista fiscale sono due cose diverse.

    Sono curioso di vedere come queste operazioni (short e long) sono considerate del punto di vista fiscale da noi.


    Grazie!
    possiamo fare infiniti esempi ma la conclusione è che azione e opzione vengono regolate a T= 0 e quindi non vedo il “caso particolare”.
    Minus, plus o operazione a zero. Quindi non vedo niente di speciale, vediamo se altri utenti hanno esperienze diverse.
    grazie!
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

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