Originariamente Scritto da
pidi10
Io sono fuori concorso quando parlo da moderatore, ma se esprimo giudizi come quello che ho espresso, lo faccio nell'ottica delle banalità oggetto della discussione. Perchè solo in questo modo e in questa sede di discussione posso salvarmi dalle bacchettate del Maestro.
Mi chiedi se penso che i Big Boys sono fuori quando si impenna il vix. Io penso che anche i Big Boys sono tanti, che non si conoscono tra loro, che si combattono, che hanno strategie diversificate. Ma credo anche che ognuno di loro sia in grado da solo di muovere il sottostante, chi più chi meno.
Quindi non sarei dell'idea di dire che tutti sono fuori o dentro quando si impenna il vix.
Noi ragioniamo per quello che vediamo al piano terra, ma abitiamo in un grattacielo che ad ogni piano in più offre una visione aggiuntiva.
Già al primo piano ci sta chi può muovere il sottostante, magari di poco, ma può farlo.
Quello poi che vedono coloro che occupano l'attico non posso neppure immaginarmelo.
Sui cicli: sono giusti finchè non sbagliano.
Secondo me la teoria dei cicli cerca di accreditare delle regole da cui il susseguirsi dei cicli dipende ed a cui quindi si può fare riferimento per prevederli.
Si resta stupiti quando ci azzecca, e si cerca di rimuovere dal cervello le volte in cui sbaglia.
Così sembra attendibile.
Il problema è che non si conosce cos'é la casualità.
Se hai un bicchiere mezzo pieno, lo puoi vedere anche come mezzo vuoto.
E' questione di punti di vista.
Se tu ti metti un anno a studiare la teoria dei cicli, certamente per te diventerà attendibile.
Ma ti dovresti domandare quanto il tuo giudizio sia falsato dalla paura di ammettere di aver perso un anno della tua vita a studiare una cosa inutile.
D'altra parte che la borsa si muova con alti e bassi che danno forma a cicli mi sembra una considerazione ovvia e che non abbisogna di studi approfonditi.
Come anche è evidente che tali alti e bassi si rilevano su tutti i time frame e che quindi si formino andamenti simili a cicli e sotto cicli a tali livelli di osservazione.
Ma da qui a dire che ci siano delle regole matematiche che determinino tali cicli e che monitorando le quali si possa prevedere il futuro con certezza al 100%, ci passa un oceano.