Salve a tutti.
Supponiamo di vendere una call scoperta su un’azione al prezzo di 10 con un Delta di 0,6.
Il venditote incassa il premio e si espone al rischio di rialzo del prezzo dell'azione sottostante. Se alla scadenza, il prezzo del sottostante è superiore allo strike, il compratore esercita l'opzione e il venditore deve consegnarli i titoli pari al lotto minimo (es. 100 azioni). Non avendo i titoli in portafoglio dovrà acquistarli sul mercato al prezzo corrente e la sua perdita è pari alla differenza tra il prezzo di mercato e lo strike.

Leggendo qua è là mi è parso di capire:
"Lo scopo del delta hedging è quello di rendere immune il valore dell’opzione (in questo caso venduta) dalle variazioni del prezzo del sottostante.
Nel nostro caso è quindi necessario acquistare 60 azioni (lasciando perdere la frequenza di ribilanciamento..)
Così facendo se il prezzo del sottostante aumenta di 1 €:
-il prezzo dell’opzione call aumenta di 0,6€ in termini unitari (60 € per il lotto di 100 azioni), quindi la posizione short venditore “perde” 60 €(perché ha venduto l’opzione ad un prezzo più basso, cioè 10 invece di 10,60). Le 60 azioni di sottostante aumentano di 60€
Il risultato netto è zero, cioè il valore della posizione (opzione venduta e azioni comprate) è neutrale rispetto alle variazioni del prezzo del sottostante."
Quello che vi chiedo è questo:
Lo scopo del Delta Hedging è quello di immunizzare il valore del portafoglio dalle variazioni di prezzo del sottostante, oppure è anche quello di consentire al venditore di procurarsi i titoli che dovrà consegnare al compratore, se questi eserciterà l'opzione? in tale ultimo caso poiché il lotto minimo è 100, dovrà acquistarne altri 40?
Mi rendo conto di poter dire una grossa banalità.....