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  1. #51

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    Citazione Originariamente Scritto da Apocalips Visualizza Messaggio
    scusate signori, forse sono un po confuso

    non si è detto che la frontiera della direzione si calcola +/- 22 tick dall'open indipendentemente da qualsiasi altra considerazione ?
    perchè state parlando di pivot?


    Apo
    No si stava verificando il calcolo delle Fasce PIDI

  2. #52

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    Le News

    Arriviamo all’ultimo elemento del campo di battaglia rilevabile prima che la prima candela termini di formarsi.
    Questo elemento rappresenta gli eventi esogeni, cioè quelli indipendenti dalle forze in campo.
    In una battaglia questo elemento può essere rappresentato dalle previsioni metereologiche.
    Una tempesta di neve improvvisa può anche ribaltare le sorti della battaglia a sfavore della forza preminente.

    Questo elemento esogeno nel trading è rappresentato dalle News.

    Le News arrivano quasi sempre inattese e comunque sempre costituiscono elemento di incertezza che si scarica sul mercato, rimescola le carte, interrompe gli andamenti in corso, determina emozioni, talvolta panico tra i traders, sentimenti che il mercato percepisce ed a cui reagisce.

    Spesso i momenti dopo le news sono caratterizzati da alta volatilità, che rappresenta i sentimenti che la News ha scatenato, sentimenti di tante persone, di segno opposto che hanno una comune matrice, l’incertezza.

    Non sono rari i casi in cui dopo le news il prezzo raggiunge picchi positivi poi ritracci per raggiungere picchi negativi ed infine torni da dove è partito.
    Ma anche capita di vedere che l’effetto di una News può essere quello di cambiare l’equilibrio del mercato determinando il fatto che il prezzo possa abbandonare un livello per riposizionarsi stabilmente su un altro livello.

    Talvolta il mercato annuncia il tenore delle News.

    Infatti per alcuni tipi di news non è raro individuare, qualche minuto prima della divulgazione, dei movimenti del mercato apparentemente senza motivazione e verificare dopo l’annuncio, che tali movimenti hanno sfruttato positivamente la News.
    Questo accade probabilmente in quanto ci possono essere degli insider Traders nel mercato che qualche minuto prima del momento dell’annuncio, si posizionano per sfruttarlo.

    Un altro modo per cercare di prevedere il tenore di alcune news particolarmente importanti è quello di monitorare le prese di posizioni sulle opzioni nella mattinata.
    Sono quelli che io chiamo gli opzionisti Intraday. Puntano a prendere un guadagno durante la giornata e prima della fine escono.
    Non appaiono sugli OI e lavorano con quantità elevate.

    L’azione di costoro è sempre riconoscibile nel mercato, ma può essere eclatante nelle giornate di News importanti.
    Sono speculatori e normalmente le opzioni le vendono.
    Un modo per individuarli, anche se ce ne possono essere altri, è quello di controllare i volumi delle opzioni. Che in alcune combinazioni tra diversi strike possono assumere un significato rialzista ed in altre ribassista.

    Ma comunque una previsione dell’esito di questi eventi è spesso molto ardua. E allora cosa fare?

    Una regola semplice e di prudenza è quella di non farsi trovare a mercato in concomitanza con l’uscita di news importanti.

    Esistono infatti vari tipi di news, catalogabili in base all’emittente ed alla forza.
    Possono essere recuperate nei calendari di Borsa come quello che appare sul sito di Playoptions.

    Non tutte le News sono significative ai fini del trading.
    Io prendo in considerazione le News Usa, quelle UE e quelle delle Banche centrali FED e BCE.

    Per ogni news assegno una forza che va da 1 a 4.

    Normalmente i calendari assegnano dei valori di incidenza che vanno da 1 a 3. Io ho aggiunto una quarta categoria per il Bund, che riguarda solo le New relative al tasso o alle esternazioni dei governatori delle banche centrali.

    Il base alla forza assegnata alle news sarà possibile decidere, ad esempio se si è a mercato prima delle stesse, se uscire per prudenza oppure restare dentro comunque.

    Nel campo di battaglia io le News le rappresento con fasce verticali che vanno da 10 minuti prima dell’ora stabilita per le news fino alla stessa.
    In quelle fasce se possibile occorrerebbe farsi trovare fuori dal mercato.

    E’ importante tenere sempre presente quali sono le News del giorno e che forza hanno.
    Ad esempio in una mattinata di una giornata laterale si può decidere di effettuare delle entrate contrarian per sfruttare la lateralità, ma sapere che alle 14,30 c’è una news rilevante può suggerire quale sia il momento opportuno per terminare la strategia contrarian che si sta portando avanti durante la mattinata.

    Possiamo ora procedere alla Mappatura del Campo di Battaglia che si allega.
    Anteprime Allegate Anteprime Allegate Clicca sull'immagine per ingrandirla

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  3. #53

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    Alcuni vantaggi della mappatura del campo di battaglia

    Il Campo di Battaglia così mappato all’inizio della giornata fornisce una notevole quantità di informazioni.
    Su ogni strike o Pivot Point sappiamo che ci sarà battaglia e quindi momenti più o meno lunghi di lateralità. Lateralità molto stretta che sul Bund io valuto attorno ad una fascia di circa 8 tick sopra e 8 tick sotto.
    Sappiamo anche che se nel campo di battaglia c’è uno strike coincidente o vicino ad un Pivot Point, li le forze degli investitori di sottostante e degli opzionisti si sommano, rendendo il punto particolarmente difficile da superare.

    Ma sono le Fasce PIDI la vera barriera da superare per andare in trend, ma al loro interno la battaglia è feroce da ambo le parti ed i capovolgimenti di sorte sono la normalità.
    E spesso non vince nessuno e il prezzo continua a restare al loro interno per ore.
    Se invece vincono i difensori il prezzo ritraccia e questa è la situazione che si presenta il maggior numero di volte.

    Quindi le Fasce PIDI possono essere utilizzate dagli opzionisti anche per costruire proprie strategie in opzioni, in cui sia necessario vendere.
    Per fare un esempio quando il prezzo entra nella fascia PIDI e tocca il Punto di Non Ritorno corto il mercato è teso verso il rialzo, gli investitori di sottostante shortisti, temono che il prezzo possa andare in trend rialzista e chiedono di comprare Call.
    I Market Makers si accorgono di questo ad aumentano i prezzi delle Call, cioè ne aumentano la loro volatilità implicita.
    E’ il momento di vendere Call per gli opzionisti anche perché, la probabilità che il prezzo non superi la fascia PIDI e torni indietro è alta. E quindi aspettando un po’ possono fare dei relativamente facili guadagni ricomprando le Call vendute, anche in giornata, dopo il ritracciamento, sempre che quelle Call non servano per la loro strategia.

    Chi invece desidera lavorare contrarian può conoscere in anticipo le zone dove poter operare e valutare meglio anche la lunghezza dei Target Price da adottare.

    Il concetto è che non è dal prezzo che si desume la lateralità, ma dal terreno su cui si deve procedere. Quindi la mappatura del campo di battaglia, consente loro una precisione decisamente superiore a quella che avrebbero senza punti di riferimento.

    Grande vantaggio ne ottengono anche i trend followers i quali, sapendo in anticipo quali sono i punti di contrasto dove si accende la battaglia e il prezzo va in laterale, portanno utizzare queste informazioni per tarare i loro Target Price ed ottimizzare i propri guadagni, uscendo più volte sui massimi o minimi relativi, altrimenti saranno costretti a fissare tali valori più o meno arbitrariamente non disponendo di riferimenti adeguati.

    La mappatura all’inizio della giornata delle fasce delle News consente una programmazione giornaliera del proprio trading, evitando di essere coinvolto di sorpresa da momenti di impennate di volatilità.
    Ultima modifica di pidi10; 21-10-13 alle 23:01

  4. #54

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    Citazione Originariamente Scritto da pidi10 Visualizza Messaggio
    Il concetto che non è dal prezzo che si desume la lateralità, ma dal terreno su cui si deve procedere
    Approccio interessante, sto prendendo appunti, cosa che capita di rado, quindi consideralo un bel complimento. Bravo

  5. #55

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    Ciao Pietro ben trovato, ottimo approccio ma a me come al solito ... è già venuto mal di testa!

  6. #56

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    Citazione Originariamente Scritto da livioptions Visualizza Messaggio
    Ciao Pietro ben trovato, ottimo approccio ma a me come al solito ... è già venuto mal di testa!
    Mi sa che allora ti serve un forte analgesico, perchè quello che ancora non ho detto è molto più incisivo.

  7. #57

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    Citazione Originariamente Scritto da Thalos Visualizza Messaggio
    Ciao,
    Seguendo il tuo discorso, e' molto facile che ti ritrovi con il concetto del Market Profile, dove il Pock attira il prezzo e la prima ora di contrattazione determina il resto della giornata..
    Ti posto il Grafico del Market Profile di questi ultimi tre giorni, dove vedi la fascia di lateralita' a cui ti riferisci te...
    Io lo guardo sempre, specialmente alla mattina, ti da' subito il colpo d' occhio di dove vuole andare il mercato..
    Al Pomeriggio alle 15.30 lo divido perché inizia il Mercato Americano, ed e' interessante vedere come gli equilibri si modificano rispetto alla mattina e il Pock (Punto di massima contrattazione ) si sposta...
    Inoltre l' uscita del Prezzo dalle fascie esterne determina l' inizio del Trend...
    Come vedi in questi tre giorni il Mercato e' rimasto laterale, e con l' MP lo noti subito, basta un colpo d' occhio...
    E' come vedere il Mercato su una piantina dall' alto, ti sembra molto piu' chiaro rispetto a Candele o Barre..
    Tu hai perfettamente ragione, ma la differenza tra l'utilizzare un indicatore e la mappatura del piano di battaglia come l'ho descritta io sta nel fatto che l'indicatore parla della storia passata, anche se riproponibile, mentre la mappatura parla del futuro. Essa usa dati basati sulla storia come i Pivot Point, ma indica fatti e modalità ricorrenti che ti possono guidare nella tua azione senza dover attendere gli sviluppi della giornata. In definitiva la mia visione ti solleva dal problema dei ritardi degli indicatori, che usano il passato per prevedere il futuro.
    Poi il metodo della mappatura col tempo viene appresso dal trader, diventa parte della sua cultura, diventa parte importante della sua visione del mercato, che gli consente in qualsiasi momento di capire cosa sta accadendo e come muoversi, anche senza l'utilizzo di indicatori. Saper prendere decisioni velocemente, spesso può fare la differenza.
    Inoltre per chi sviluppa Trading System non è sempre agevole importare indicatori da software esterni, per costoro avere delle regole semplici e programmabili all'interno del loro programma è decisamente più pratico.

  8. #58

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    Citazione Originariamente Scritto da pidi10 Visualizza Messaggio
    Tu hai perfettamente ragione, ma la differenza tra l'utilizzare un indicatore e la mappatura del piano di battaglia come l'ho descritta io sta nel fatto che l'indicatore parla della storia passata, anche se riproponibile, mentre la mappatura parla del futuro. Essa usa dati basati sulla storia come i Pivot Point, ma indica fatti e modalità ricorrenti che ti possono guidare nella tua azione senza dover attendere gli sviluppi della giornata. In definitiva la mia visione ti solleva dal problema dei ritardi degli indicatori, che usano il passato per prevedere il futuro.
    Poi il metodo della mappatura col tempo viene appresso dal trader, diventa parte della sua cultura, diventa parte importante della sua visione del mercato, che gli consente in qualsiasi momento di capire cosa sta accadendo e come muoversi, anche senza l'utilizzo di indicatori. Saper prendere decisioni velocemente, spesso può fare la differenza.
    Inoltre per chi sviluppa Trading System non è sempre agevole importare indicatori da software esterni, per costoro avere delle regole semplici e programmabili all'interno del loro programma è decisamente più pratico.
    Ciao Pidi, potresti gentilmente postare la chart del "campo di battaglia" odierno sul bund in modo da capire bene i livelli ?grazie anticipatamente
    Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l'ignoranza che possiamo risolverli (Asimov)

  9. #59

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    Citazione Originariamente Scritto da Goptions Visualizza Messaggio
    Ciao Pidi, potresti gentilmente postare la chart del "campo di battaglia" odierno sul bund in modo da capire bene i livelli ?grazie anticipatamente
    Colgo l'occasione per invitare ad andare a vedere cosa è accaduto ieri sul Bund.
    Sembra quasi cheil mercato abbia voluto dare un esempio di ciò che si intende per Frontiere della Direzione.

    Ecco i dati salienti della visione del mercato di oggi sul Bund
    Pivot Point 139,35 139,65 139,78 139,95 140,08 140,25 140,55
    Open 139,90
    Fascia Pidi superiore 140,00 140,12 140,22
    Fascia Pidi inferiore\ 139,65 139,53 139,43
    Frontiera Direzione rialzista 140,12
    Frontiera Direzione ribassista 139,68
    News 14:30 14:55 16:00 16:30
    Forza News 3 1 1 1

    Le news della 14.30 dovrebbero essere particolarmente incisive.

  10. #60

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    Il rischio e il tempo che passa

    Ora analizziamo il rapporto che c’è nel mercato tra rischio e tempo.
    Un trader intraday può scegliere quando investire.
    Lo può fare durante la prima candela o a metà mattinata, o nel pomeriggio, quando vuole insomma.
    Ma quale è il momento in cui la sua operazione ha la maggiore probabilità di avere un esito in guadagno?

    Per capire questo concetto occorre rendersi conto di una caratteristica del mercato.
    Il prezzo varia e varia sempre per equilibrare la domanda con l’offerta.
    Questo è il compito primario del mercato, ammortizzare per mantenere l’equilibrio generale.
    Ma proprio per questa sua natura di ammortizzatore il mercato vibra come una molla.
    Non può fare altrimenti è una sua esigenza.
    Se non il suo “tallone di Achille”.

    E vibra in ogni time frame che si possa selezionare.
    Vibra con time frame al minuto, a 5 minuti a 15 minuti, orario, giornaliero, settimanale.
    Vibra sempre!

    Nemmeno lui sa dove si troverà tra dieci minuti, perché dipende da forze che operano al di fuori del mercato. Che subiscono forti pressioni favorevoli e sfavorevoli e che cercano di difendersi le une dalle altre. Ma che alla fine producono nel mercato una semplice vibrazione, ripetuta non solo in valori assoluti, ma anche in termini di time frame.

    Queste forze che operano sul mercato sono tante ed ognuna ha le sue esigenze e appartiene ad un gruppo in cui ognuno si comporta con logiche univoche.
    I Gruppi sono numerosi, ma si possono classificare in 2 categorie distinte:
    Quelli che non sono in grado di far variare il prezzo del sottostante
    E quelli che invece sono in grado di farlo variare.

    Il primo gruppo determina le maggiori vibrazioni del mercato, vere e proprie onde di prezzo, più o meno casuali, spesso senza alcuna giustificazione apparente.
    La seconda è invece alla radice dei trend, cioè di andamenti che procedono spediti in una certa direzione senza tanti tremolii.

    Gli operatori della prima categoria stanno a mercato sempre, succedendosi l’uno con l’altro.
    Quelli della seconda, molto più organizzati si limitano ad organizzare razzie, cioè interventi sul mercato mirati, forti, incisivi e brevi.

    In mattinata a mercato ci sono quelli del primo gruppo.
    Quindi il prezzo sale e scende disegnando sul grafico delle onde.

    Quelli del secondo gruppo se non stanno in barca a godersi la vita, la mattina sono occupati a vendere opzioni con volatilità alta per preparare le loro razzie che avverranno più tardi, ma non operano sul sottostante. Ma di questo ce ne occuperemo successivamente.

    Quindi alla mattina l’andamento del sottostante è più tranquillo, e mano a mano che passa il tempo possono accadere eventi che determinino variazioni anche sostanziose.

    Ad esempio man mano che la giornata trascorre possono arrivare News che determinino l’avvio di un trend che ci allontana dal prezzo di inizio giornata.

    Oppure quelli della seconda categoria possono dare il via ad alcune loro scorribande che possono determinare anch’esse variazioni forti del prezzo.

    Ma la maggior parte delle volte questo non accade, specialmente nella mattinata. Quindi è maggiormente probabile che durante la mattinata il mercato resti popolato solo da operatori del primo gruppo.

    E l’andamento che costoro determinano è un andamento laterale, che ha una caratteristica precisa, il prezzo torna spesso sui suoi passi e può toccare un certo prezzo anche molte volte a seguito delle onde successive che disegna sui chart.

    Per dare una risposta alla domanda quindi ipotizziamo che durante la formazione della prima candela noi tirassimo una monetina e decidessimo l’entrata in base all’esito della stessa.

    Se viene testa si va long e se croce short. Senza alcuna previsione di mercato, né seguando alcun indicatore.

    Ipotizziamo che venga testa, si va long.

    A questo punto le possibilità sono 3.

    Quella della speranza è che l’andamento del prezzo assecondi la scelta e salga. Ci darebbe subito un guadagno.

    Quella del incertezza è che l’andamento del prezzo non assecondi la scelta e si diriga dalla parte contraria.
    In quest’ultimo caso però interviene il tallone di achille del mercato che lo spinge a procedere vibrando e creando onde di prezzo.
    Quindi un trader attento che non si faccia prendere dal panico potrebbe ragionare così: se non mi ha presso alla prima onda mi prenderà alla seconda, e attende di essere preso.

    Poi c’è la possibilità della disperazione, cioè quella in cui operatori facenti parte del secondo gruppo abbiano deciso di intervenire pesantemente nel mercato la mattina subito dopo l’apertura e stiano spingendo il prezzo nel verso opposto a quello dell’investimento fatto.

    Ma questo evento accade raramente, anche perché spesso costoro si avvalgono della collaborazione di gruppi oltreoceanici, che si svegliano con sei ore di ritardo rispetto a noi, per determinare uno sconquasso maggiore, in virtù del principio che “l’unione fa la forza”. Quindi questo evento, la mattina è raro.

    In definitiva quindi un investimento effettuato alla mattina in modo casuale, cioè senza aiuto di alcun indicatore, ha un’alta probabilità di ottenere un esito positivo, solo aspettando che l’onda dei prezzi lo consenta.

    Diverso ad esempio sarebbe il livello di rischio se si decidesse di fare un investimento, senza la guida di indicatori, 2 minuti prima dell’uscita di news importanti. Li la probabilità di ottenere un guadagno potrebbe essere equivalente al 50%, cioè dipende dalla fortuna.

    E con il passare della giornata gli eventi assimilabili alle News prima o poi iniziano e si susseguono.

    Quindi sulla base di questo ragionamento è possibile affermare che la probabilità che un’operazione di un trader intraday effettuata casualmente sia in guadagno, diminuisce con il tempo che trascorre.

    Questa osservazione fornisce al trader una chiave di lettura aggiuntiva del mercato, anche se lui non farà mai operazioni casuali, ma sempre ponderate in qualche modo.

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Denis MorettoSpecialista Finanziario
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