Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1

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    in riferimento al video "OPZIONE MIA QUANTO MI COSTI ... SE MI COSTI"

    Ciao a tutti,
    mi chiamo Massimiliano e sono un completo neofita sia nel mondo del trading che in quello delle opzioni. Ho ben capito l’insidia insita nell’effettuare uno spread con opzioni su titoli azionari (in cui una gamba è una put venduta e l’altra è una put acquistata): andando a scadenza c’è rischio dell’assegnazione del sottostante nel caso in cui la put venduta sia ITM mentre quella comprata sia OTM. Nel video "opzione mia quanto mi costi ... se mi costi" si sostiene che tale insidia (che non è ovviamente presente trattando indici) è comunque evitabile anche trattando azioni semplicemente chiudendo la posizione a mercato almeno il giorno prima della scadenza (evitando così l’assegnazione delle azioni). Ma, mi chiedo, poiché se si tratta di azioni, e quindi di opzioni in stile americano, l’acquirente della put che ho venduto potrebbe anche decidere di esercitare il suo diritto prima della scadenza? Mi sembra di aver capito che sia raro e inconsueto che questo accada, ma se e quando ciò accade:

    1) chiudere una vendita di put prima della scadenza evita quindi quasi semprel’assegnazione del sottostante ma non al 100%in quanto c’è una piccola possibilità che l’acquirente eserciti prima?

    2) se mi dimentico di chiudere il giorno prima o l’esercizio viene fatto eccezionalmente in anticipo (come ipotizzato al punto 1) potrò usare le azioni che mi troverò in portafoglio per vendere call ma ... cosa succede se non ho i soldi sul conto di trading per sostenere il controvalore dell’acquisto di azioni?

    3) le azioni che mi troverei in portafoglio, oltre che essere magari usate per vendere call, sono rivendibili immediatamente nel mercato azionario? Oppure sarebbe difficile rivenderle nell’immediato?

    4) se non ho i soldi sul conto di trading per adempiere all’obbligo di acquistare le azioni provenienti dalla mia vendita di put, il broker venderebbe in automatico le azioni che avrei dovuto comprare addebitandomi gli eventuali costi e spread di vendita?

    Sono stato prolisso e mi dispiace ... ma credo capiti quando si è alle prime armi. Ringrazio anticipatamente chiunque abbia la pazienza e la voglia di darmi un riscontro. M.

  2. #2
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Ciao a tutti,
    ....
    l’acquirente della put che ho venduto potrebbe anche decidere di esercitare il suo diritto prima della scadenza?
    Ciao!
    certo che può decidere di esercitare quando vuole. Deve però avere l'opzione ITM ed essere conveniente per lui farlo. Se la sua opzione ora vale x euro di valore estrinseco se la chiude a mercato recupera quel valore assieme al valore ITM. Se la esercita riesce a recuperare solo il valore intrenseco ed il resto lo butta....

    Mi sembra di aver capito che sia raro e inconsueto che questo accada, ma se e quando ciò accade:

    1) chiudere una vendita di put prima della scadenza evita quindi quasi semprel’assegnazione del sottostante ma non al 100%in quanto c’è una piccola possibilità che l’acquirente eserciti prima?
    molto piccola perchè, per quanto sopra scritto, non avrà vantaggio a farlo.

    2) se mi dimentico di chiudere il giorno prima o l’esercizio viene fatto eccezionalmente in anticipo (come ipotizzato al punto 1) potrò usare le azioni che mi troverò in portafoglio per vendere call ma ... cosa succede se non ho i soldi sul conto di trading per sostenere il controvalore dell’acquisto di azioni?
    che ti viene addebita la perdita derivante dall'operazione

    3) le azioni che mi troverei in portafoglio sono rivendibili immediatamente nel mercato azionario?
    certo, il mercato azionario è liquido

    4) se non ho i soldi sul conto di trading per adempiere all’obbligo di acquistare le azioni provenienti dalla mia vendita di put, il broker venderebbe in automatico le azioni che avrei dovuto comprare addebitandomi gli eventuali costi e spread di vendita?
    risposto al punto 2
    Ringrazio anticipatamente chiunque abbia la pazienza e la voglia di darmi un riscontro. M.
    grazie a te,
    Tiziano
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  3. #3

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    quindi "specularmente" ...

    Grazie mille per il riscontro! Quindi in maniera "speculare" se metto in vendita una call della quale di fatto non possiedo il sottostante (ne magari il controvalore sul conto di trading), in caso la call venisse esercitata a me verrebbe addebitata la perdita derivante dall'operazione e le azioni verrebbero consegnate dal mercato (broker, market maker ...) al compratore della call ?

    Già che ci sono chiedo il chiarimento di un altro dubbio: per mettere a mercato un "disegno di payoff" (non uso volutamente il termine strategia, più ampio) realizzato sia con vendita che acquisto di opzioni, l'importo necessario sul conto di trading dev'essere almeno pari alla somma del margine dovuto per le opzioni in vendita + addebito delle opzioni in acquisto oppure viene trattenuto un unico margine il cui importo è basato sul rischio generale della strategia? In altri termini: il margine è riferito solo alle opzioni vendute perché per quelle in acquisto viene direttamente addebitato il costo del premio?

    Grazie mille! Massimiliano

  4. #4
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Citazione Originariamente Scritto da Mxx_1980 Visualizza Messaggio
    Grazie mille per il riscontro! Quindi in maniera "speculare" se metto in vendita una call della quale di fatto non possiedo il sottostante (ne magari il controvalore sul conto di trading), in caso la call venisse esercitata a me verrebbe addebitata la perdita derivante dall'operazione e le azioni verrebbero consegnate dal mercato (broker, market maker ...) al compratore della call ?
    proprio così!


    In altri termini: il margine è riferito solo alle opzioni vendute perché per quelle in acquisto viene direttamente addebitato il costo del premio?
    No. Il margine viene calcolato sul rischio generale della "strategia".

    Esempio: vendi PUT strike 10 e comperi Put strike 9.

    Il rischio è dato da 10-9 = 1 e su quello viene calcolato il margine a garanzia... che non sarà superiore a 1

    Grazie mille! Massimiliano
    Figurati!
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  5. #5

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    All’inizio del video in questione si fa riferimento al margine trattenuto per una vendita di una PUT naked su FTSE MIB…ecco la mia domanda anzi il mio dubbio sorge quando si trova un broker che per aprire la medesima figura sull’indice SP500 mi richiede una cifra fissa (doppia circa rispetto ai 2mila euri dell’esempio mi sembrano pochini) cioè che non cambia al variare dei valori strike/moneyness e nemmeno se i prezzi del sottostante si muovono dalla parte a me sfavorevole…lo sto verificando nella piattaforma demo… E' normale una cosa del genere? Ed il margine di variazione?

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