Ciao a tutti,
relativamente a quanto in oggetto vorrei riassumere la prassi per ottimizzare il rendimento di una figura composta da due o più gambe per avere conferma di aver capito bene. Questa procedura, mi pare di aver letto in passato, dovrebbe chiamarsi tecnicamente "legging in(to position)".

Ipotizzando di avere a disposizione dei segnali che ci indichino l'inizio di trend rialzisti e ribassisti su un determinato sottostante, nella pratica: bisogna mettere a mercato gambe rialziste (call acquistate o put vendute) quando il trend è long e mettere a mercato gambe ribassiste (put acquistate o call vendute) quando il trend è short?

in particolare il mio dubbio proviene dal fatto che di solito sento dire: "compro quando il trend è long e vendo quando il trend è short " ... però detta così sembrerebbe che sia ad esempio conveniente comprare anche una put su trend rialzista, ma una put comprata (essendo un figura ribassista) non dovrebbe essere conveniente comprarla su trend short?

Quindi, ricapitolo il dubbio:
- su trend short: vendo sia call che put oppure metto a mercato figure ribassiste (call venduta / put comprata)?
- su trend long: compro sia call che put oppure metto a mercato figure rialziste (call comprata / put venduta)?

Probabilmente ciò che ho scritto è pieno di strafalcioni: per questo è opportuna la sezione in cui l'ho scritto.

Grazie e buona serata, Massimiliano