Discussione: Indicatori di volatilità
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15-12-10, 09:46 #1
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Indicatori di volatilità
Buongiorno a tutti, sotto consiglio del gran capo desidero aprire questa nuova discussione per valutare tutti insieme i migliori indicatori di volatilità da utilizzare per mettere a mercato le varie strategie nel momento migliore (ovvero indicatori che ci permettano di capire quando la volatilità è elevata e quindi quando è conveniente vendere le opzioni per sfruttare così fin dall'inizio questa condizione favorevole). Noi nello specifico operiamo sullo shatz, ma credo che gli eventuali indicatori che verranno fuori da questa discussione potranno risultare utili per tutte le strategie. Vorrei sottolineare che non è una cosa da poco in quanto per esperienza personale abbiamo testato che entrare a mercato in un momento favorevole, cioè di alta volatilità (quindi con premi incassati alti) ci mette subito in una situazione vantaggiosa di non poco conto e ci permette di poter raggiungere con molta più facilità risultati positivi, inoltre questo ci permette anche di avere molte più cartucce a disposizione per l'eventuale copertura con il sottostante.
Un ultima cosa: l'obiettivo è quello di mettere a mercato tutta la strategia contemporaneamente (e non un lato per volta) in modo tale che non si debbano fare previsioni circa l'andamento futuro dello strumento.
Grazie anticipatamente a tutti coloro che vorrano dare un contributo.
Un saluto
Marco e Stefano
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15-12-10, 11:49 #2
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Gli indicatori di volatilità sono senza dubbio utili, ma secondo me il nocciolo del problema non è capire il trend, bensì individuare i momenti di inversione.
Quindi molto più utili sono gli indicatori di inversione.
Capire il punto di inversione è ciò che fa la differenza.
Mettere una strategia a mercato contemporaneamente ti evita il rischio immediato, ma vai a "debito"" di rischio e prima o poi te lo ritrovi davanti. Penso che sia meglio affrontare il rischio di mettere una strategia a mercato in tempi diversi ed affrontare un rischio per volta, piuttosto che ritrovarsi in situazioni in cui tutti i rischi glissati te li trovi addosso contemporaneamente.
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15-12-10, 13:00 #3
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Indicatori di volatilità
Salve a tutti,
prendendo spunto dagli ottimi contributi di az sulla spiegazione per ottimizzare l'indicatore della deviazione standard allego questa stampa di fiuto dove ho inserito gli indicatori sulla volatilità.
Chi è così gentile da spiegarmi le varie caratteristiche dei 3 indicatori volatily indicators ?
Credo che se az per monitorare la volatilità utilizza la deviazione standard avrà sicuramente dei vantaggi, ma la mia domanda è appunto perchè, per seguire la volatilità, non si segue ad esempio l'ATR che forse segue meglio l'andamento del sottostante ?
Grazie
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15-12-10, 23:49 #4
Sono due modi di vedere la stessa cosa e cioè la differenza di prezzo di un giorno rispetto ad altri.
con l'ATR misuri direttamente l'ampiezza delle oscillazioni di prezzo
con l'indicatore di deviazione misuri l'errore tra il close ed il close atteso.
Quindi la scelta tra i due si pone quando devi usarli in coppia con altri:
ad esempio un ATR si accoppia con uno stocastico
mentre
una deviazione si accoppia con una linea di regeressione
... e via così...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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16-12-10, 00:14 #5
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L'ATR viene anche usato anche per costruire altri indicatori come, se ricordo bene il canale di Kelter, dove viene sommato e sottratto ad una MM esponenziale per costruire le 2 bande e moltiplicato per una Kostante, oppure viene sommato al massimo degli ultimi N massimi come filtro per un channel breakout.
Ora spero di non beccarmi una cazziatone da Tiziano............se ho detto un mare di corbellerie !!!!!!!!
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16-12-10, 00:23 #6
Qualcuno di voi utilizza questo indicatore . ==> Historical Volatility.
Ultima modifica di fonzie; 16-12-10 alle 00:26
La prima regola è non perdere.
La seconda è non scordare la prima.
(W. Buffett)
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16-12-10, 09:44 #7
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Ciao Pidi, il tuo discorso non fa una piega e mi trova d'accordo, ma il mio intento era trovare un indicatore che mi permettesse di capire quando fosse il momento opportuno per mettere a mercato una strategia a credito. Nello specifico noi facciamo il cosiddetto "panettone" sullo shatz e questo mese ci siamo accorti che dopo appena 2 giorni avevamo già un gain netto di circa 1200 euro; questo ovviamente ci ha fatto pensare che avevamo messo a mercato la strategia in un momento di alta volatilità e che fossero bastati 2 giorni di pausa per far perdere valore alle opzioni in modo piuttosto consistente. Questo fatto ci ha permesso di poter uscire dalla strategia dopo appena 13 giorni prendendo più del 50% dell'incasso iniziale. Capisci bene quindi che poter individuare il momento di alta volatilità per mettere a mercato la strategia ci da un vantaggio immediato talmente importante da permetterti di gestire il proseguo dell'operatività in tutta tranquillità. Inoltre considera un fatto, questo tipo di strategia come sicuramente sai bene dovrebbe essere messa a mercato circa 45 giorni prima della scadenza, noi invece l'abbiamo messa 30 giorni prima, quindi in notevole ritardo, ma evidentemente il fatto di averla messa a mercato in un momento di volatilità ha più che compensato il ritardo temporale di entrata, con il vantaggio di avere 15 giorni in meno di gestione in hedging.
Spero di essere stato chiaro, comunque se non lo fossi stato, siccome Tiziano sa di cosa parlo sarà lui a spiegarsi meglio al posto mio.
Un saluto e grazie comunque per il contributo.
Marco
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16-12-10, 09:54 #8
Hai ragione!
E allora andiamo avanti, costruisco un indicatore sulle riflessioni sino a qui fatte:
se abbiniamo le due misure possiamo chiedere all'indicatore di darmi una informazione a breve del trend in atto con una probabilità data dalla deviazione standard e dall'ampiezza data dalll' ATR.
Quello che nasce è una cosa così che si legge:
verde = Long
rosso = short
verde scuro = fine Long/ inizio Short
rosso scuro = fine short / inizio Long
Quelli che vedete sono i segnali che sono avvenuti sul Bund a 1 Minuto e come vedete dalle 8 di questa mattina si è già guadagnato il caffe...
E' chiaro che deve essere rifinito, l'ho fatto in due minuti solo per fare un esempio su cui riflettere...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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16-12-10, 10:17 #9
@marco.stelloni
Intanto bravi per il risultato ottento sul "panettone" che comunque diciamo a chi non lo conosce che è una serie di strike venduti e coperti.
Vanno poi progressivamenti hedgiati.
Quindi ciò che è sufficente sapere è che è una strategia a credito, tipo una serie di butterfly ...
La strategia a credito è Vega sensibile ed ecco il motivo della performance che vi ha permesso l'uscita. Siete entrati in vega alto e siete usciti in vega basso. Se controllate la greca più importante dal pinto di vista euro ...era proprio il Vega.
Quindi la volatilità e di conseguenza proprio quegli indicatori che la registrano.Ultima modifica di Cagalli Tiziano; 16-12-10 alle 10:28
..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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16-12-10, 10:23 #10
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Ciao Tiziano,
scusami ma non sono riuscito a capire come hai creato quell'indicatore e come si leggono i segnali.
Se mi dai una spiegazione te ne sarei grato.
Fabio