Ho fatto in paper trading una simulazione di un PUT RATIO BACK SPREAD con prezzi reali da mercato (fonte quick trade).

Questo perchè ancora c'è qualcosa che mi sfugge in merito a questa strategia.


Sottostante ALCOA (AA)

Venerdì con prezzo AA = 78,15 , opzioni tutte scadenza 06/22:

- 1P strike 80 = 11.5 (delta = -0.4562)
+ 2P strike = 65 = 5 (delta = -0.2431)


delta totale negativo anche se di poco = -0.03 circa

Lunedì con prezzo AA = 74,4 se avessi smontato la figura avrei:

+ 1P 80 = 13.5
-2 P 65= 5.5

Totale Loss = 1 USD x 100 = 100 USD

Quindi pur avendo un delta negativo a seguito di un calo del 4.8% sarei andato in loss.


Se avessi usato la PUT 70 al posto della PUT 65 , sempre 06/22:

+2P 70 = 6.9 venerdì sera (delta = 0311)
-2 P 70 = 7.66 lunedì sera

delta totale negativo = -0.16 circa

Totale Loss = 0.48 USD x 100 = 48 USD (ovviamente minore di prima ma pur sempre Loss)


Ho fatto conto di colpire il BID in vendita e ASK in acquisto sia in fase di costruzione che di smontaggio della figura.


In entrambi i casi , pur avendo un delta totale negativo a seguito di un ribasso del sottostante sarei andato in Loss (oltretutto c'è stato un leggero aumento della IV che avrebbe dovuto favorire la strategia)

Nei PUT RATIO BACK SPREAD quando si va in Loss a seguito di un piccolo ribasso pensavo dipendesse da un delta >0 (piccolo per la verità) che spesso si ha per quando la venduta è OTM.

Ma vedo che anche se li facessi come sopra descritto ad esempio con la venduta ATM/poco ITM a delta totale negativo , andrei in loss pur indovinando la direzione del mercato.


Qualcuno mi aiuta a capire l'arcano?

Grazie