Io inizio a pensare che forse, come inizia a sussurrare qualcuno molto più autorevole di me, dovrebbe essere la Germania a lasciare l’euro.
Riporto un passo di un articolo apparso oggi su un quotidiano di quanto sostiene Clyde Prestowitz, presidente dell'Economic Strategy Institute ed ex segretario al Commercio nell'Amministrazione Reagan:

" "Si tratta della "soluzione ideale" (l’uscita della Germania dall’euro n.d.r.): in questo modo la nuova Eurozona senza la Germania riacquisterebbe velocemente competitività, senza bisogno di subire ulteriori manovre lacrime e sangue. Berlino, dal canto suo, con un marco rivalutato rispetto all'euro, "perderebbe parte della competitività artificialmente acquisita e automaticamente presenterebbe un reddito, un'inflazione e un consumo più elevati", conclude Prestowitz."

Lo stesso articolo continua:

"Una tesi non dissimile a quella avanzata nell'aprile scorso dal Time in un editoriale di Michael Sivy intitolato: "Perché la Germania dovrebbe lasciare l'Eurozona". Oltre alle ragioni elencate da Prestowitz, Sivy spiega anche che il valore dei giganteschi debiti della periferia diminuirebbe al deprezzarsi dell'euro, in questo modo evitandone la bancarotta."

Forse, dovremmo iniziare a pensare in modo diverso da come abbiamo fatto in questi ultimi anni...