Mercati e Trading...dal punto di vista Legale

[Eligio Turi]

Buongiorno,
grazie.
Però io mi riferivo ad una semplice societa di capitali non quotata. Quindi fuori dalle norme in materia di gestione del pubblico risparmio o anche solo della sollecitazione all'investimento tipica delle quotata.
Assumiamo per semplicita che i mezzi finanziari provengano dai soggetti che costituiscano la societa e che non ci sia bisogno ne di banche ne di equity di terzi e che non svolga alcuna attivita se non quella di trading.

Non necessariamente le società cui ho fatto cenno devono essere quotate, è necessario, invece, che siano costituite nella forma della società per azioni.

Detto questo nessuno può impedire a tre - quattro amici di unire le proprie risorse ( tanto per fare un esempio: 10.000 euro a testa), aprire un conto cointestato ed operare come più gli pare e piace.
In caso di guadagno ci sarebbe solo il capital gain da pagare.

Costituire una società di capitali, invece, che abbia come fine quello di gestire il capitale dei soci è proprio lo scopo della SICAV che, come dicevamo, è regolamentata dalla legge.

Voglio solo ricordare che in questo campo le norme sono piuttosto restrittive e vincolanti.

Ma anche volendo ammettere che gli stessi amici di prima possano costituire una s.r.l. per gestire le proprie risorse, non sarebbe economicamente conveniente, in quanto avremo solo un aumentare delle spese, che sono fisse, come, ad esempio, l'iscrizione alla Camera di Commercio, la tenuta della contabilità ecc... ecc..., oltre al capital gain in caso di guadagno.