Buonasera a tutti,
alcune domande per chi ha la pazienza di rispondermi.

Sono da poco nel mondo delle opzioni e mi esercito prevalente in paper trading ... ho fatto qualche piccola operazione in real ma sono stati piccoli passi con un capitale modesto. Ho quasi esclusivamente utilizzato come sottostante il FTSE più che altro per “paura” dell’assegnazione del sottostante (cosa che non avviene ovviamente con il FTSE). Ho bisogno di qualche chiarimento per cercare di farmi passare detto timore.

1) vendendo opzioni, nel caso ci si trovi nella situazione di dover adempiere l’obbligo di acquistare o comprare il sottostante (trascuriamo il fatto che sono molto rari i casi di esercizio anticipato di opzioni ITM da parte dell’acquirente) ma non si abbia un controvalore monetario sul conto di trading per acquistare il sottostante o non si abbiano in portafoglio le azioni da consegnare, cosa accade?

2) se metto a mercato una figura con theta a favore (esempio Condor) con opzioni stile americano, sarebbe meglio chiuderla a mercato prima della scadenza per evitare assegnazione (nonostante in profitto e con theta a favore) ?

3) pur non avendole mai trattate, so che alcuni titoli del FTSE hanno uno spread bis/ask più contenuto rispetto ad altre opzioni sempre del FTSE: A) quali sarebbero tra le più convenienti come bid/ask? B) lo spread bid/ask sulle opzioni sull’indice FTSE è ritenuto alto o basso?

4) considerando i dubbi precedenti, dopo essermi ben esercitato in paper, iniziando a fare modeste operazioni in real, sarebbe meno ostico (ad esempio iniziando con condor cono scopo di vendere volatilità) lavorare su opzioni su indice o su opzioni su azioni ?

Grazie e buona serata, Massimiliano