Io sono affascinato dalla mentalità ancora pura dei giovani.
Credo che dare libero slancio ad essa sia la sola strada di uscita.
La mia non è una storiella, ma un fatto realmente accadutomi.

Io uso passeggiare su un marciapiede per pedoni e bici recentemente e modernamente costruito ai lati di una strada che costeggia un'università.

Tempo fa incontrai dei vigili urbani e feci notare loro che tale marciapiede era frequentato da possessori di cani che ignoravano gli escrementi dei loro animali, rendendo per gli altri difficile percorrere dei tratti di marciapiede senza rischiare di sporcarsi.

Mi dissero di inoltrare una denuncia.

Io non feci nulla di ciò e lasciai perdere.

Ieri sempre passeggiando li venni superato da una ragazza ventenne che correva con il suo cagnolino.

Mi superò e la persi di vista.

Dopo un po' la rividi accucciata a terra.
Subito non capii, ma avvicinandomi mi accorsi che stava raccogliendo gli escrementi del suo cane.
Fece tutto con grande dimestichezza e ricominciò a correre.

Per i giovani il rispetto degli altri è un fatto naturale.

Basterebbe questo per rinascere come nazione.

Purtroppo ad oggi la selezione di chi raggiunge i posti di comando, prevede che il rispetto degli altri sia un forte handicap per l'aspirante. E che siano proprio le capacità di soffocare gli altri quelle necessarie per stare a galla in questo mondo al contrario.

Occorre il cambio generazionale sempre sperando che chi tra i giovani arriverà ai posti di comando non si inquini per strada.