Citazione Originariamente Scritto da Fab Visualizza Messaggio
Bergamin perdonami ma ti ripropongo le domande del mio post #29 che forse ti è sfuggito, provando ad essere più preciso.

allora, in base anche alle tue risposte successive, ho capito che:

1. Vai a mercato con metà comperate e metà in spread;
- la venduta dello spread è scelta in base alla distanza che l'overspread dovrà coprire (video di Tiziano) o in modo di ridurre il costo della comperata di un terzo, come ci hai spiegato dopo?
Il costo non è mai un costo ma un investimento. Diventa costo se va in perdita. Perciò in base alla distanza che dovrà coprire

- immagino comunque che lo strike da monitorare per decidere se venderlo o meno al fine di ridurre la perdita di una comperata di un terzo, sia lo stesso già venduto in fase di avvio, o no?
Qui siamo nella fase che l'investimento è diventato costo e perciò la venduta sarà quella che più mi fa ridurre il costo.
Magari differente da quella inizialmente venduta, anzi quasi sempre.


2. Qui sopra parli anche di vendere, eventualmente un'altra scadenza (calendar) se il prezzo è troppo piccolo. In teoria però monitorando il prezzo dello strike da vendere finchè non raggiunge la soglia prefissata, non dovresti mai avere questo problema. Quando invece ciò si verifica? Forse quando la perdita si palesa improvvisamente in prossimità della scadenza?
Questo dipende da quando avviene ciò che si era considerato come piano "B".
Se il calcolo era quello di vendere vertivalmente, ma avviene magari in prossimità della scadenza, ecco che i valori in gioco sono, sulle OTM quasi a zero e allora si passa orizzontali.

Preciso che non sono mie intuizioni ma esattamente quello che insegna Tiziano