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31-05-10, 14:29 #1
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Le basi di ogni strategia in opzioni
In questo splendido Forum bisogna che mi dia da fare e cercare di rivedere e salvare dal mio lavoro precedente alcuni articoli che possono essere idonei allo studio delle opzioni. Ho notato che Fiuto ha questa splendida opportunità di contenere il metodo montecarlo. Perchè non approfondire?
Prima di entrare nel merito della matematica montecarlo ritengo corretto spiegare con "il test delle successioni" come funziona la sua logica:
http://www.saperinvestire.it/index.p...348&Itemid=271
Tengo a precisare che un lettore lo ha "criticato" come ritengo giusto che sia quando si parla di di "ricerca". Per formarvi un'opinione ragionevole consiglio di non soffermarvi solo su ciò che ho scritto ma leggere anche il contraddittorio del lettore di cui sopra. E' un consiglio che mi sento di estendere per ogni branca del sapere. Ascoltare entrambe le campane!
La mia intenzione è quella di riuscire a creare qualcosa da implementare eventualmente su Fiuto.
Spero vi possa piacere
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31-05-10, 15:53 #2
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
Molto interessante.
Io tempo fa assistetti ad un esperimento.
Un trader prese il file con i valori dei tick di un future e li mischiò casualmente.
Ottenne un secondo file del quale tracciò il grafico.
Era perfetto, con i suoi massimi, minimi, periodi di lateralità, ecc.
Da quel momento ho capito che le previsioni sono illusorie se basate solo sugli andamenti dei prezzi.
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31-05-10, 19:26 #3
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
E' la tecnica del bootstrapping o rimescolamento casuale. E si può ottenere in maniera molto semplice con Excel
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31-05-10, 19:50 #4
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
Lo stesso Fiuto ha l'opzione di valutazione montecarlo.
Allora apro una parentesi per me importante. Se esistono tendenze o meno a noi potrebbe, e ripeto potrebbe, anche non interessare?
E' possibile un trading, grazie alle opzioni, scevro da previsioni?
Buona serata
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31-05-10, 20:13 #5
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
Per Roberto
Il tuo ragionamento non mi convince! E nemmeno la teoria delle successioni! E’ solo pseudo statistica.
Due considerazioni:
La prima: se la teoria delle successioni fosse vera i casinò di tutto il mondo avrebbero chiuso i battenti già da un pezzo e invece sono sempre li che prosperano.
La seconda: senza scomodare la distribuzione binomiale, proprio una semplice simulazione di Monte Carlo smonta la teoria delle successioni. Alcune sequenze sono più rare di altre semplicemente perché sono in numero inferiore. Se lancio una moneta in aria per 15 volte la probabilità di ottenere 15 teste consecutive è inferiore a qualsiasi altra sequenza tranne – ovviamente – quella complementare.
Quello che conta a mio avviso è valore atteso: quando eventi casuali vengono ripetuti un gran numero di volte, la percentuale dei successi si avvicina sempre più al loro valore medio (detto appunto valore atteso). Se si lancia ripetutamente una moneta non truccata, a lungo andare circa la metà dei lanci darà testa. O se si tira ripetutamente un dado a sei facce non truccato, a lungo andare circa un sesto dei lanci darà come risultato 6. E’ quello che afferma la legge dei grandi numeri: se si ripete un certo evento casuale abbastanza spesso, sul lungo periodo gli esiti fortunati e sfortunati si compenseranno, e ciò che resterà sarà approssimativamente la media « esatta »; vale a dire una media che rispecchia le probabilità effettive.
Non bisogna mai dimenticare che se un gioco d’azzardo o qualsiasi operazione di borsa è in media anche solo minimamente a nostro vantaggio, giocando abbastanza a lungo ne usciremo vincitori. D’altro canto, se è in media anche solo minimamente a nostro svantaggio, giocando un numero sufficiente di volte è garantito che alla fine perderemo.
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31-05-10, 21:08 #6
Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
Roberto, la cosa è più semplice di quanto tu possa immaginare:
se decidi di trattare una call anzichè una put hai il 50 % di probabilità di essere nel giusto.
Se lo facessi tutta la vita avresti una equity line piatta.
Per avere una equity rivolta verso l'alto, sempre con lo stesso metodo, devi solo avere un rapporto win/loss superiore ad 1.
Su google digita: "arezzo trade e kelly". Fai le prove e vedrai in concreto che cosa intendo.
Poi, come sempre, tra il dire ed il fare .....
..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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31-05-10, 21:42 #7
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
Allora apro una parentesi per me importante. Se esistono tendenze o meno a noi potrebbe, e ripeto potrebbe, anche non interessare?
E' possibile un trading, grazie alle opzioni, scevro da previsioni?
Io non lo so se esistono tendenze o meno, so che i diagrammi dei prezzi possono anche essere il risultato della casualità assoluta.
Allora me lo pongo come obiettivo, quello di ricercare strategie e tecniche i cui risultati possano essere indipendenti da qualsiasi previsione sull'andamento del prezzo, cioè che prevedano solo reazioni ad eventi e mai anticipazioni.
L'analisi tecnica a me non mi ha mai convinto ed oggi leggo in giro articoli che sostengono proprio l'inutilità storica (evidenziata dai risultati di chi la usa) di tale strumento.
Per lavorare con le opzioni non c'é bisogno di guardare il chart del sottostante, basta tenere sotto controllo i prezzi delle opzioni.
Quindi qui c'é materiale per tentare di raggiungere l'obiettivo prefissato. Non speculatori, ma commercianti.
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31-05-10, 22:34 #8
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
pidi10, concordo con quanto hai detto!
In merito al tuo obiettivo, quello di ricercare strategie e tecniche indipendenti da qualsiasi previsione sull'andamento del prezzo, pensa per un attimo ad un portafoglio di Call e di Put comprate sufficientemente equilibrate. Questo portafoglio non ha bisogno di fare previsioni sulla direzione dei mercati, dal momento che un qualsiasi spostamento dell’indice (meglio se ampio e improvviso) premierà, a volte in maniera davvero straordinaria, il compratore di opzioni. Il delta del portafoglio, in pratica, ti mette a disposizione una sorta di “pronostico automatico”, con tutti i vantaggi del caso… Il rovescio della medaglia è come colmare il decadimento temporale delle opzioni. Un ipotesi è quella di riportare di volta in volta verso lo zero il delta il delta del portafoglio. Ci sono altre possibilità …
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31-05-10, 22:50 #9
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
Ti ringrazio dell'apprezzamento.
L'hedging del Gamma positivo crea un consolidato positivo. Questo è chiaro.
Ma i mm sono commercianti anche loro e le opzioni te le fanno pagare un prezzo tale che in termini di probabilità assorbe anche il tuo guadagno. Non parliamo poi delle commissioni bancarie.
Quindi solo se le aspettative di vola sono al rialzo secondo me potrebbe essere conveniente comprare ad esempio uno straddle.
Io le strategie preferisco andarmele a cercare theta positive, protette e possibilmente finite di costruire già sopra allo zero.
Tieni presente che io ragiono in termini di software automatico ed è praticamente impossibile porsi i problemi che ti poni tu, che teoricamente sono una delizia, se hai a mercato una strategia gestita da un software automatico su cui in corso d'opera non puoi intervenire.
"Pronostico automatico"= vera chicca!
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31-05-10, 23:06 #10
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Re: Statistica inferenziale e metodo montecarlo
pidi10, mi hai aticipato! Leggiti quanto ho scritto sul post strategia ottimale per il mese di giugno.
A proposito di programmazione, te ne intendi di sistemi esperti, reti neurali, fuzzy logic? Programmi che dopo un certo periodo di addestramento ottimizzano i risultati di una strategia?