Discussione: lessons learned... spero
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12-06-10, 18:36 #1
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lessons learned... spero
Ciao a tutti,
a circa due settimane dall'inizio dalla mia operatività reale in opzioni penso di aver commesso tutti gli errori che un trader (non solo in opzioni) può commettere:
1) cedere alla paura di perdere, comprando d'impulso, ad un prezzo diciamo non equo, una call ATM con il mercato in forte salita;
2) cedere all'avidità di guadagnare, non avendo chiuso in guadagno una posizione perché "speravo" che il sottostante proseguisse la sua corsa, ancora ed ancora.
3) prendere decisioni senza prima averle messe su carta ed aver valutato pro, contro e punti di difesa... Vabbè ero in ufficio, il mercato era sulle montagne russe e non potevo mica dire ai miei colleghi fuori tutti che c'ho da ragionare e come se non bastasse Fiuto sul PC dell'ufficio non mi funziona.. per cui sono andato "a occhio", peccato che io sia miope :S.
4) non ricontrollare con attenzione tutte le informazioni prima di confermare un ordine a mercato... ahi ahi ahi... questa è veramente imperdonabile
5) farmi prendere dall'impazienza e chiudere una posizione al grido "pochi, maledetti e subito" :evil:, smontando così una strategia lungamente studiata e che ad oggi sarebbe stata quella giusta, ma con i "se" e con i "ma" non si guadagna.
6) l'errore più grave di tutti: non aver messo in condivisione le strategie su Fiuto laugh
Nonostante tutto questo, grazie alla frequentazione di questo forum e agli insegnamenti che ne ho e ne sto ricavando, sono ancora vivo, sono ancora nel mercato e tutto sommato le perdite sono contenute, e non è detto che siano definitive, avendo in portafoglio solo posizioni coperte. Quindi grazie e tutti
Approfitto della vostra gentilezza per suggerimenti e consigli sulle lezioni imparate:
Errori 1, 2 e anche 3: pianificazioni settimanali e operazioni, solo se pianificate, a fine giornata in prossimità della chiusura dei mercati.
Errore 4: fiuff... mi è andata bene.
Errore 5: definire in maniera oggettiva (tempo e prezzo) l'avverarsi degli scenari.
Errore 6: la prossima strategia la metto in condivisione su Fiuto.
Grazie a tutti
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12-06-10, 18:53 #2
Re: lessons learned... spero
Come puoi vedere il peggior nemico del trader ...è il trader stesso!
Lavora su di te e vedrai che tutto cambia, in un mondo matematico come quello delle opzioni, se non hai un piano e se non riesci a mantenerlo, ti crei tu i problemi maggiori!...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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12-06-10, 20:16 #3
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Re: lessons learned... spero
Caro alessandro71,
Voglio essere molto duro con te e con quanti si comportano in questo modo.
La stragrande maggioranza di chi opera con i derivati continua disinvoltamente a “giocare d’azzardo” anche dopo aver preso sonore “bastonate”.
Ricordati sempre che ci confrontiamo quotidianamente con una controparte costituita in massima parte da Trader di questo tipo, che, già in quanto tali, sono destinati a perdere, e che per giunta non dispongono di una preparazione matematica adeguata (non ti dimenticare, fra l’altro, che le opzioni Mibo fanno riferimento allo stesso indice FtseMib su cui molti – e spesso facoltosi – operatori improvvisati puntano così come farebbero in una bisca).
Detto questo, le strategie con le opzioni sono praticamente infinite e totalmente personalizzabili. Ne consegue che ci saranno sempre i più bravi e i meno bravi (ma ogni persona sufficientemente dotata e responsabile sarà comunque abilitata a raccogliere la propria parte del denaro perso dai “giocatori d’azzardo”).
Una volta acquisite le nozioni essenziali, i progressi deriveranno dallo studio (piacevole), dall’applicazione e dalla fantasia del singolo; e, soprattutto, dall’umiltà intellettuale. A tal proposito giova sottolineare che molti dei meccanismi che regolano le strategie con le opzioni sono controintuitivi, e quindi la “prima impressione” può facilmente rivelarsi fallace e ingannevole: saranno il calcolo e il ragionamento a guidare le mosse dell’operatore professionista.
A proposito di “professionisti”, con questo termine io indico – correttamente, credo – gli operatori che guadagnano, non quelli che hanno molti soldi o grande potere o prestigiose cariche istituzionali.
Quindi la prima regola è la disciplina. Io personalmente che ho una grossa propensione al rischio nel tempo sono riuscito a domarla e con essa i miei guadagni sono proporzionalmente cresciuti.
Anche la partecipazione e l’impegno a questo forum mi ha giovato in tal senso.
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12-06-10, 23:06 #4
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Re: lessons learned... spero
@Tiziano: hai proprio ragione, nel mio caso il problema più grosso credo sia stato dovuto al fatto che il mio modo di operare non è compatibile con la mia disponibilità di tempo nel seguire i mercati.
In ufficio quando posso "butto un occhio al mercato" nel corso della giornata e questo seguire e non seguire, senza un opportuna pianificazione, definibile in maniera matematica [se X faccio questo, se Y quest'altro, se Z niente] si traduce talvolta in scelte non opportunamente ponderate e prese dall'emozione. Da qui la "lezione imparata" di pianificare su base settimanale definendo in maniera precisa i segnali di azione e operare solo a fine giornata.
@AZ: ti ringrazio per i suggerimenti, anche nella durezza. Ci tengo comunque a precisare che non opero su future ma su azioni, nella fattispecie la strategia a cui facevo riferimento è su Fiat con due contratti tutti e due long e tutti e due sulla scadenza di luglio. Non sono né facoltoso, né un giocatore d'azzardo e alle regole di money management che mi sono dato non ho mai derogato.
Detto questo grazie per i consigli, ti seguo e apprezzo molto nei due topic che hai aperto nel forum.
Una volta acquisite le nozioni essenziali, i progressi deriveranno dallo studio (piacevole), dall’applicazione e dalla fantasia del singolo; e, soprattutto, dall’umiltà intellettuale. A tal proposito giova sottolineare che molti dei meccanismi che regolano le strategie con le opzioni sono controintuitive, e quindi la “prima impressione” può facilmente rivelarsi fallace e ingannevole: saranno il calcolo e il ragionamento a guidare le mosse dell’operatore professionista.
Quindi la prima regola è la disciplina.
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13-06-10, 15:00 #5
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Re: lessons learned... spero
Caro alessandro71, il mio era un discorso generale riferito ai comportamenti da “giocatore d’azzardo”.
Se applichi e ti attieni - come tu dici - a ferree regole di money management il discorso che ho fatto non ti riguarda.
Anche perché volevo sottolineare un’altra caratteristica psicologica delle persone che operano in questo modo: è cioè la coazione inconscia a ripetere.
Questa caratteristica la conoscono bene i direttori di banca, che non concedono prestiti alle persone già incorse in un fallimento economico (perché si può assumere un comportamento da "giocatore d’azzardo" anche gestendo un’attività), avendo chiara la consapevolezza pressoché inevitabile della ripetizione; la evidenziano i gestori di case da gioco, che ben comprendono l’attrazione ripetitiva dei giocatori d’azzardo (i quali non si rassegnano nonostante la palese inanità dei propri tentativi) su giochi perdenti; la evidenziano gli stessi ciarlatani affermano di prevedere il destino leggendolo nelle carte, ma che in realtà hanno una coscienza empirica della ineluttabilità di certi “destini”: non è nelle carte che essi leggono, bensì nella giustificata fiducia nella coazione a ripetere....
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13-06-10, 17:39 #6
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Re: lessons learned... spero
Colgo l'occasione di chiedere ai partecipanti al forum di darmi qualche suggerimento sulle possibili prossime mosse. La strategia, cosi come è oggi, è in condivisione sul Mondo di Fiuto.
Il sottostante è Fiat e ultimo prezzo è 8,95, dopo alterne vicende sono approdato a un long straddle scad. luglio a 8.8. Il problema come è facile da presumere è il theta che inesorabile, da una settimana a questa parte, sta erodendo il valore delle opzioni.
Dall'analisi dell'OI che ho fatto il prezzo si trova costretto in un trading range tra gli 8.3 e i 9 euro. Venerdì nonostante l'ottima performance dell'indice il titolo non è mai riuscito a superare i 9 euro.
Grazie a Fiuto ho suddiviso l'open interest del solo mese di giugno da quello di luglio in poi. Obiettivo valutare la possibile variazione dei supporti/resistenze dopo la prossima scadenza. (Non so se il ragionamento fatto sia corretto).
Le conclusioni a cui sono giunto sono che per venerdì 18 il prezzo potrebbe approssimarsi ai 9 euro e comunque non superiore ai 9.5 e dopo la scadenza di giugno la resistenza a 9.5 è comunque molto forte.
Il problema, per il quale vi chiedo aiuto è il seguente: i break even point dello straddle sono ampiamente oltre la resistenza ed il supporto che ho individuato.
Io cosa ho pensato:
Scenario #1: il prezzo supera e chiude oltre i 9 euro
- short call lug. 9.5 a 0.45 (prezzo teorico molto approssimativo se il prezzo va a, supponiamo, 9.1)
- short put lug. 9.5 a 0.84 (come sopra)
Verrrebbe fuori uno bull spread doppio di call e put
Scenario #2: il prezzo, in settimana, continua a rimanere compreso fra i 9 e 8.2 euro... ???????????
Spero che non accada anche se penso sia la cosa più probabile.
Scenario #3: il prezzo supera e chiude sotto gli 8.2
- short call lug. 8.0 a 0.6 (prezzo teorico molto approssimativo se il prezzo va a, supponiamo, 8.1)
- short put lug. 8.0 a 0.49 (come sopra)
Scusate la lunghezza del post ma non ho avuto sufficiente tempo per essere più sintetico.
Grazie a tutti in anticipo
Alessandro
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13-06-10, 17:47 #7
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Re: lessons learned... spero
Caro AZ,
grazie per la risposta, effettivamente quella che hai definito come la coazione inconscia a ripetere è proprio quello che mi spaventa, per questo cerco di mettere per iscritto gli errori commessi, per poterli analizzare e farmi, per cosi dire, gli anticorpi per non ricascarci.
Grazie
Alessandro
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13-06-10, 22:30 #8
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Re: lessons learned... spero
ALESSANDRO 71
Scusa una domanda:
Ma nella tua strategia quanti mesi di perdita hai preventivato prima di incontrarne uno di guadagno?
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14-06-10, 00:48 #9
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Re: lessons learned... spero
Originariamente Scritto da alessandro71
Nella sua nota opera “Al di là del principio di piacere”, Freud osserva sul nipotino di pochi anni l’istituzione di una situazione “perdente” sotto forma di gioco infantile, quale immediata ed evidente ripetizione di una precedente “perdita”, subìta passivamente.
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14-06-10, 10:51 #10
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Re: lessons learned... spero
@Pidi:
in realtà il long straddle è il ripiego ai diversi errori commessi e non deriva da una scelta ben pianificata.
Se il prezzo è ancora all'interno del trading range al 25 giugno penso di chiudere in perdita la strategia cercando, per quanto possibile, di ridurre i danni. La perdita massima che sono disposto a subire con la strategia è di 150 euro e considerando che ho un guadagno consolidato di circa 80 euro credo dovrei avere ancora un po' di margine almeno per un altra settimana.
Viceversa se si verifica uno dei due scenari [1] o [3] implementare uno spread verticale, fermo restando che sono un uomo adulto responsabile delle proprie azioni, ritieni che possa essere un valido ripiego?
Grazie
@AZ:
da come riporti Freud, del quale non conosco l'opera, sembrerebbe che non ci sia redenzione all'errore. Anche se credo che si sia certamente un attitudine a ricascarci.