Discussione: Le divergenze Prezzo / Oscillatore
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15-12-10, 16:51 #1
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Le divergenze Prezzo / Oscillatore
Una breve e semplice presentazione dell'argomento.
Per il nostro trading è possibile utilizzare molti tipi di indicatore.
Alcuni vengono posizionati sul quadrante del grafico.
Molti altri su un quadrante diverso, separato dal corpo del grafico stesso.
La particolare categoria degli "oscillatori", così chiamati a causa della loro continua oscillazione tra due valori limite (a causa di un processo di normalizzazione) è senza dubbio molto utilizzata.
A titolo di esempio: Stocastico - Relative Strenght index - Commodity channel index - Williams %R ... e molti altri.
Il settaggio è generalmente fornito a default, ma è pur sempre personalizzabile a discrezione dell'utente.
Lo "spartiacque" tra rialzo e ribasso è rappresentato dal valore "0" dell'oscillatore stesso, che rappresenta forse l'entry signal più classico e conservativo.
Personalmente però ritengo che il cross della linea dello "0" non rappresenti la soluzione migliore. In breve:
- trend già iniziato da un pò
- notevole possibilità di falso segnale causato da una momentanea situazioen di iper comprato / ipervenduto
- difficoltà di individuazione di uno stop level con adeguato rapporto di rischio/beneficio.
Un altro entry signal è rappresentato dal ripiegamento dell'oscillatore una volta raggiunto un valore piuttosto estremo sulla sua banda di oscillazione.
Ad esempio, quando l'oscillatore è rappresentato in forma di istogramma, questa condizione si verifica quando l'ultima barra dell'istogramma è "più corta" della precedente, ultima di una serie di barre di lunghezze crescenti).
Anche in questo caso, la possibilità di falsi segnali è notevole, ma sussiste la possibilità di interpretare con buon anticipo un'inversione del trend.
Inoltre, in caso di errore un livello di stop è generalmente individuabile con un miglior rapporto rischio/beneficio.
Dopo questa noiosa premessa, finalmente la condizione che personalmente preferisco per le mie entry:
La divergenza tra prezzo ed oscillatore.
Tale divergenza si verifica quando, ad esempio in un trend ribassista, ad un nuovo minimo del prezzo non corrisponde un nuovo minimo dell'oscillatore.
Tale condizione può addirittura ripetersi più volte, confermando così la propria validità.
Osserviamo ad esempio il grafico allegato, relativo ad un mio trade fatto stamane sull'Eurostoxx:
alle 11,30 minimo del CCI (per le divergenze, il mio oscillatore preferito).
a seguire (11,45) nuovo minimo del prezzo, ma il CCI si risolleva ... ciò accende la mia attenzione.
alle 12,15 circa il prezzo ritorna ai minimi ... ma il CCI resiste e, appunto, conferma la sua divergenza rispetto al prezzo.
Ne approfitto per entrare, con stop nuovo minimo (che non avviene) e mi guadagno così una manciata di tick.
Vantaggi nell'utilizzare le divergenze, quale che sia l'oscillatore o il time frame utilizzato:
- filtro naturale: trades più rarefatti e selezionati rispetto agli utilizzi dell'oscillatore sopra menzionati.
- notevole possibilità di interpretare un'inversione ed anticipare un possibile nuovo trend.
- Buona possibilità di individuare uno stop level efficiente in termini di rischio/beneficio.
Più conciso di così non si puote !