Discussione: Ma chi abbiamo mandato a guidare l'Europa?
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30-06-15, 10:38 #1
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Ma chi abbiamo mandato a guidare l'Europa?
Il totale del debito che la Grecia ha con i suoi creditori è di 360 miliardi di euro.
Per difendere il loro credito la Troika ha ridotto la Grecia ad un paese del terzo mondo.
Ieri c'è stato il lunedi nero come conseguenza della rottura delle trattative.
Oggi leggo che "Secondo i calcoli di Bloomberg, la giornata di ieri ha eroso 1.500 miliardi di dollari dai valori azionari globali."
Ma se solo in una giornata per questo motivo si è creato un danno quattro volte e mezzo il valore da difendere, che senso ha tutto questo?
Al di là dei motivi di solidarietà che dovrebbero essere portanti in una comunità come quella europea, qui mi sembra che manchi proprio la razionalità.
Oppure ci sono motivi inconfessabili di pochi potenti.
Ma chi è che abbiamo mandato noi europei a guidare l'Europa?????
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30-06-15, 11:11 #2
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il pesce puzza sempre prima dalla testa
Ma chi è che abbiamo mandato noi europei a guidare l'Europa?????
Iniziamo con questo .....
Jean-Claude Juncker presidente della Commissione europea al centro di un gravissimo scandalo. E' scoppiato infatti il caso "Luxleaks" secondo cui il governo del Lussemburgo avrebbe infatti concesso negli anni scorsi favoritismi fiscali a 340 multinazionali stipulando patti segreti e Juncker che ha guidato il Paese da 1995 al 2013 non sarebbe estraneo. "Accordi segreti tra le autorità del Lussemburgo e trecento aziende in tutto il mondo, tra cui 31 in Italia, per spostare flussi finanziari enormi pagando tasse minime". Lo scandalo è emerso da un'inchiesta giornalistica internazionale, pubblicata in 31 Paesi, che sta imbarazzando il neo presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, e con lui tante multinazionali, tra cui giganti come Amazon, Ikea, Deutsche Bank Procter & Gamble, Pepsi e Gazprom.
I documenti - Nelle 28mila pagine di documenti riservati emergono i legami esistenti tra le multinazionali e le autorità del Granducato. Si tratta, come sintetizza 'L'Espresso', che ha avuto l'esclusiva per l'Italia, di "un'emorragia di fondi, perfettamente legale, che sottrae risorse dall'economia del resto dell'Ue". Malgrado l'imbarazzo, la Commissione parla di un tipico caso di "aiuti di Stato".
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30-06-15, 11:43 #3
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in linea di massima ci abbiamo mandato i trombati delle elezioni nazionali e, direi, si vede.
Oltre però alle indiscusse capacità dei singoli (ieri dopo aver ascoltato la conferenza stampa di Juncker mi sono messo a piangere a secco) il problema è anche strutturale: se organizziamo la gestione di una confederazione di stati come un condominio i risultati saranno più o meno gli stessi dei nostri condomini: paghiamo un amministratore per crearci problemi e costi che senza di lui non avremmo...mentre i problemi veri del condominio rimangono sempre lì
Se l'errore tattico è stato dei greci (quando sei sommerso dai debiti si gioca solo di palla molto ma molto lunga, mai tentare il dribbling stretto) tutto il disastro nasce dall'incapacità di trombati inseriti in un modello che non funziona che per salvare lo zero virgola del 2% del PIL europeo, fanno saltare tutto per aria.
I danni di questa immane figura di m... li sentiremo per anni o forse per sempre e li pagheranno i più deboli, a partire da quelli che inanellano record di debito pubblico mese dopo mese: altro che siamo "fuori dalla linea di fuoco".
Intanto Putin e amici cinesi ringraziano per lo spettacolo
A noi non resta che attendere la solita amnesia temporanea che coglierà i mercato alla prima "apparente" buona notizia sul prossimo fantastico accordo che prevederà sempre le stesse cose:
1. rinegoziazione del debito a babbo morto
2. fantasioso programma di austerity condito a manovre magnanime di redistribuzione
....almeno finchè qualcuno non si fa male sul serio"la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano”. Pepe
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30-06-15, 14:03 #4
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Fantastico rileggerti Pidi!!
Purtroppo quelli che noi mandiamo non contano un fico secco (parlamento europeo),
viceversa quelli che contano ( consiglio, commissione, bce ) non li votiamo !
Poi se andiamo a vedere quelli che abbiamo votato ... c'è da mettersi le mani nei capelliIo non vendo tasti ! - Tiziano Cagalli...quindi se c'è un tasto (su Fiuto) vuol dire che serve !!
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01-07-15, 08:27 #5
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Che domande Pietro..... per fare queste cose .... importanti e molto sensate :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015...latte/1823097/
unica consolazione personale che io non ci ho mandato nessuno .... anzi no ... li ho mandati qui https://www.youtube.com/watch?v=Rb3ZRzsEm_M
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01-07-15, 13:40 #6
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E infatti.
Il problema Greco non sono i suoi debiti che abbiamo visto essere insignificanti.
Quello che è in gioco è l'autorevolezza e la coerenza dei vertici UE.
Se perdono questa partita cambia tutto in tutta l'Europa non solo in Grecia.
Quindi speriamo che il coraggio e la disperazione greca porti al NO del referendum.
Una cosa per me è certa che se vince il NO la Grecia non uscirà dall'Europa.
E i vertici UE si dovranno inventare l'impossibile per sperare (inutilmente però) di salvare almeno la faccia.