
Originariamente Scritto da
Maverick1990
Sono un neofita in termini di opzioni ma la voglia di apprendere non mi manca, sto scrivendo la mia tesi magistrale su questi strumenti finanziari anche per questo motivo

tuttavia, nonostante mi applichi...anche mettendo le palle sul tavolo con denaro reale... continuo a non spiegarmi alcune "anomalie" che rilevo nelle STRADDLE..
Anche qua come nell' esempio dell' eurostoxx postato due settimane fa si ripresenta il mistero...riporto l'operazione:
Futures GBPUSD, costruisco una straddle, o meglio una GUTS comprando simultaneamente alle 16.22 odierne:
l'opzione CALL (otm) strike 1.52 scadenza Dicembre2015 e
l' opzione PUT (otm) strike 1.5150 scadenza Dicembre 2015
nell' istante in cui lo faccio il future scadenza dicembre quota 1.5167
adesso, ore 20.52, il futures quota 1.5141, si è mosso quindi al ribasso di 26 tick, l'opzione put è diventata ITM e l'opzione call è rimasta OTM...
Eppure secondo la logica della straddle, o della guts che è simile come principio, l'opzione che diventa ITM, acquisendo anche valore intrinseco, oltre al valore temporale, dovrebbe rivalutarsi in misura maggiore rispetto a quanto non si svaluti l'opzione che rimane OTM...
Perchè nel mio portafoglio questo non avviene....e anzi avviene quasi il contrario?
Perchè la PUT 1.5150 ora ITM si è apprezzata meno di quanto si è deprezzata la CALL?
Cosa sbaglio?
Forse dipende dal fatto che le due opzioni non erano perfettamente centrate rispetto al valore del futures nel momento dell' acquisto?
O forse dipende dal fatto che a quest' ora lo spread tra bid e ask sia sul futures che sulle opzioni si allarga?
