Discussione: Probabilità esercizio Put venduta
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28-11-10, 17:42 #1theartofwebGuest
Probabilità esercizio Put venduta
Mi interesserebbe fare con voi un discorso sulle probabilità di vedersi esercitare entro la scadenza delle opzioni Put stile americano vendute per incassare il premio ma che comunque sono coperte dalla liquidità necessaria sul conto. In questo caso sono Put vendute con l'intento di poter comprare il sottostante ad un prezzo più conveniente, ma in caso contrario il tenere il premio ricevuto è un buon traguardo.
Il fatto però è che devo prima imparare a riconoscere quali potrebbero essere i motivi della controparte ad esercitarmi una volta che le opzioni che ha aquistato da me diventino ITM. Immagino che anche il discorso della durata (tempo alla scadenza) sia importante, ma per adesso diciamo che mi focalizzo su opzioni ad un mese, che poi rivendero il lunedi successivo ala scadenza, finchè non dovessi appunto venire esercitato.
Parlavo delle motivazioni, la prima che mi viene in mente è che la controparte da me ha comprato una protective Put è quindi si copre da un ribasso, in questo caso anche se l'opzione finisse ITM (ma non deeply) che possibilità ci sono che venga esercitato?
Ho fatto una ricerca sul forum ed ho trovato questo messaggio:
Io ti riporto il commento di Tiziano durante una lezione, nella quale si parlava proprio dei rischi di essere esercitati durante il corso della Strategia.
Dopo avermi spiegato "matematicamente" l'errore in termini economici che commette chi decide di esercitare un'opzione (costi di acquisto dell'opzione, costi di esercizio, costi di vendita del sottostante), Tiziano liquidò la questione con un: "Anche per strada a volte capita di incrociare un cretino!"
Diciamo che io mi baso spesso anche sugli open interest e vado a vendere sullo strike che ritengo "molto forte" ovvero dove ci sono concentrati altri (immagino) venditori!
PS: Naturalmente una volta esercitati e quindi diventati possessori del sottostante partono altre strategie relativa la prima che mi viene in mente è ovviamente vendere Call...
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28-11-10, 18:46 #2
Proprio "cretino" non credo sia il termine che ho usato!
Direi sbadato o semplicemente uno che ha voluto fare una prova di esercizio opzione!!
La tua controparte non avrà nessun motivo per esercitarti sino a che risulta più vantaggiosa la chiusura della opzione direttamente rivendendola.
Il guadagno è diretto sulla opzione e quello che ne ricaverebbe con l'esercizio, sarebbe la stessa somma sia vendendo il contratto che chiedendo l'esercizio.
Una piccola differenza a vantaggio della chiusura a mercato della opzione:
1) si recupera in soldi la vita residua
2) il prezzo è immediato, mentre con l'esercizio dipende da quando avrai effettivamente i titoli (Call) in portafoglio o quando non avrai più i titoli (Put) e ti troverai il denaro.
3)non si spendono commissioni per l'esercizio (alcune decine di euro)..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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28-11-10, 23:26 #3theartofwebGuest
Ti ringrazio. Diciamo che il mio interesse per la questione è anche dettato dal fatto che mi piacerebbe sapere se uno strangle venduto con opzioni isoalpha può variare da uno strangle venduto con opzioni su indici, in quest'ultimo caso non ho il problema dell'esercizio anticipato.
Tuttavia sul conto terrei sempre la liquidità necessaria per le relative coperture ed anche perchè comunque obbligato dall'intermediario.
In linea di massima lo straddle sarebbe messo a mercato vendendo una Put e vendendo una Call, usando la liquidità sul conto per gestire il rischio. Ad esempio con una Put che diventa di fatto ITM userei la liquidità per comprare il sottostante dalla controparte semmai venissi esercitato, a quel punto la Call venduta diventerebbe automaticamente "Covered".
Supponendo invece che la Put diventi pian piano OTM (effetto dovuto all'avvicinarsi del sottostante verso lo strike della Call) potrei usare la liquidità sul conto per comprare il sottostante una volta che la Call sia diventata ITM e quindi non correre il rischio di subire una perdita in caso di esercizio (evenienza che devo tenere in considerazione). Naturalmente sarò costretto a ricomprare la Put venduta ma comunque dovrei ottenere un guadagno.
Credo che sia quindi fondamentale tenere la liquidità necessaria per mettere in piedi questa strategia, che comunque posso chiudere anche in anticipo se nel frattempo il theta avrà apprezzato abbastanza il mio portafoglio di opzioni vendute
Mi affascina molto questo tipo di strategia (una specie di ping pong tra short Put e Covered Call Writing) e spero in futuro di poterla mettere realmente a mercatoUltima modifica di theartofweb; 28-11-10 alle 23:32
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28-11-10, 23:42 #4
Sembra affascinante e rimarrà tale se hai ben chiari tutti i piani di ripristino.
Provala a fondo, non importa se con opzioni americane o europee (stile) ma provala.
"Anticamente" si chiamava Stellage ed è stata la strategia che più a portato conti a zero!..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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29-11-10, 00:13 #5theartofwebGuest
mmmm ora mi hai impaurito
Dici che forse sarebbe meglio fare le cose separate? Mi spiego, vendere Put di mese in mese ed incassare il premio finchè non vengo esercitato. Una volta entrato in possesso del sottostante iniziare a vendere Call e tenere il premio finchè non vengo eseguito...