E' il naturale effetto dell' adeguarsi dei MM al modello di pricing della Black and Scholes
(europee) Bierksund Stensland (americane) .
Se il mercato fosse a volatilità implicita "congelata" con unica variabile il tempo il comportamento evidenziato è definito dal modello.
Come osserva giustamente Tiziano esiste tuttavia un' altra variabile che è la volatilità implicita prezzata dai MM a seconda delle condizioni del mercato.
Ieri ad esempio il VIX americano è salito grosso modo di circa 3 punti su timori per la situazione giapponese.Questo sposta la volatilità reale e l' analisi sulle superfici di volatilità puo' essere abbastanza diversa da quella che si prevedeva (con le superfici che si potevano osservare) 2 giorni fa soprattutto perchè il prezzo si è mosso considerevolmente.
Ogni titolo poi ha una storia individuale di volatilità "realizzata" (diversa spesso da quella prezzata dai MM" che rappresentano una previsione di volatilità).
Il tema è molto complesso ...
sicuramente avvincente.

Citazione Originariamente Scritto da Cinciallegra Visualizza Messaggio
Ciao a tutti da Cinciallegra
Sono nuova del forum, ed ho deciso di registrarmi dopo aver letto diverse vostre discussioni.
Intervengo la prima volta ponendovi un quesito: graficando l'andamento della volatilità implicita di un'opzione, ho notato un andamento crescente della stessa man mano che ci si avvicina alla data di scadenza (e questo mi è accaduto sia per un'opzione in the money che per una out of the money). Secondo voi è plausibile?
Da più parti ho visto di superfici realizzate considerando più opzioni, è sbagliato utilizzarne solo una (come asse y considero la moneyness anzichè lo strike)?
Se è necessario allego il grafico.
Grazie mille