Ci quotiamo in Borsa!

[Cagalli Tiziano]

Premesso che credo che questa crisi sia impossibile da "risolvere" dato che non è un'equazione e nemmeno un gioco di abilità ma è un modo di vivere che così come è stato impostato NON può continuare ad essere.

Non c'è nulla da risolvere ma solo da cambiare!

Questo premesso, sarebbe opportuno che, se decideranno di vendere i beni dello Stato, cioè i Nostri beni, si evitasse che solo i soliti possano beneficiarne. E sarebbe opportuno ricavarne il massimo possibile, ovvero il prezzo di mercato e non quello di "amicizia".

Per fare questo sarebbe sufficiente costituire una società alias "Beni Immobiliari dello Stato", conferire i beni e quotarla in borsa.

Questo porterebbe la liquidità che potrebbe bastare per il pareggio di bilancio e certamente la società sconterebbe i valori di possibili speculazioni.
Essendo poi una società quotata ci sarebbe il controllo di varie autorità e comunque obblighi di trasparenza.

La faranno? io dico di no!
Perchè anche se conosco il Monti pensiero, credo che comunque anche se lui la volesse, quella voglia di guadagnare facile che fa parte della società attuale di chi comanda e decide, avrà il sopravvento.

[Cagalli Tiziano]

Su suggerimento degli stessi utenti che qui hanno scritto, ho reso non visibili i messaggi in quanto potrebbero essere spunto per una copia del lavoro che abbiamo svolto.

Il progetto, sviluppato da GianPaolo Airoldi è stato presentato da Pidi al nostro Senato alcuni giorni fa.

Attendiamo eventi....


P.S: ad ogni evenienza potrò renderli visibili.