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Discussione: Vorrei Imparare

  1. #31
    L'avatar di TraderLoki
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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Sto leggendo il libro di Tiziano "Le Opzioni domande e risposte" e vorrei, se possibile, dei chiarimenti.
    Nel libro per definire le opzioni si dice: sono contratti, che conferiscono all'acquirente, dietro pagamento di un premio, che sarebbe il prezzo in quel momento contrattato, il diritto non l'obbligo di esercitare o meno la facoltà di:
    1) acquistare e si chiamerà call
    2) vendere si chiamerà put
    il sottostante, a una determinata data di scadenza ad un determinato prezzo chiamato strike.

    Quello che non capisco:
    Perchè "non l'obbligo"? Non sono obbligato a vendere se call o ad acquistare se put, alla data di scadenza? e non è il contrario di come è scritto nella definizione e cioè:
    Il punto chiave è la parola sottostante. Non ho il libro, ma quella definizione si applica all'acquisto e alla vendita del sottostante, non all'eventuale ri-vendita o ri-acquisto dell'opzione. Mi spiego con un esempio.

    Se compri una Call Fiat con Strike 4 alla scadenza (o meglio, entro la scadenza) hai la facoltà, ossia il diritto ma non l'obbligo, di esercitare l'opzione. Se lo fai compri 500 Fiat al prezzo di 4€ l'una. Perchè 500? Perchè ogni opzione Fiat 'comanda' 500 sottostanti. Perchè a 4€? Perchè quello è il prezzo Strike dell'opzione Call che hai comprato, ossia il prezzo al quale ti sei messo d'accordo implicitamente di poter comprare.

    Ora, è ovvio che se a scadenza Fiat vale 3.5€ e vuoi veramente comprare 500 Fiat, non ti conviene esercitare l'opzione, visto che puoi comprarle direttamente sul mercato a 3.5€ invece dei 4€ pattuiti. In tal caso, il contratto di opzione scade non esercitato, senza valore alcuno. Quindi ecco che hai la facoltà di comprare ma non l'obbligo

    Per le Put vale il ragionamento opposto: entro la scadenza hai la facoltà di vendere, ad esempio, 500 Fiat ad un prezzo giù pattuito (il prezzo Strike). Lo farai se in quel momento Fiat quota sul mercato un prezzo minore, poichè se quotasse un prezzo maggiore e tu avessi 500 Fiat da vendere, le venderesti sul mercato portando a casa più euruzzi

    1) a scadenza venderò una call, che ho opzionato ad un pz più basso, ad uno più alto, per sfruttare il gap tra strike e pz alla scadenza
    2) a scadenza acquisterò una put, che ho opzionato ad un pz più alto, ad uno più basso, per sfruttare il gap tra strike e prezzo alla scadenza
    Questo è corretto, al di là di un po' di confusione nei termini. Se hai comprato una Call ad un certo prezzo e il prezzo della Call sale, puoi rivenderla e guadagnare sulla differenza. In questo senso tratti la Call come un'azione (anche se nella realtà non si comporta come tale visto che è un decaying asset, ossia al passare del tempo perde valore naturalmente).

    Questo vale sia per le Call che per le Put. Se hai comprato una Put ad un certo prezzo e il prezzo della Put sale, la puoi rivendere e guadagnare dalla differenza.

    E vale anche al contrario: se hai venduto una Call e il prezzo della Call scende, puoi ricomprarla e lucrare sulla differenza. Idem per le Put. In quest'ottica è un po' come andare corto su un titolo. (Ma solo in quest'ottica, perchè poi le opzioni si comportano diversamente!)

    Poi faccio confusione nel combinare:
    un'opzione call che può essere long o short
    un'opzione short che può essere long o short
    Long in Borsa vuol dire scommettere sul rialzo e short sul ribasso, come posso combinarle rispettivamente con put nel primo caso e con short nel secondo?
    Andare Long su una Call, vuol dire sperare che il prezzo della Call salga. Questo, a parità di altri fattori, accade se il prezzo del sottostante sale. Quindi andare Long su una Call implica una visione rialzista.
    Andare Long su una Put, vuol dire sperare che il prezzo della Put salga. Questo, a parità di altri fattori, accade se il prezzo del sottostante scende. Quindi andare Long su una Put implica una visione ribassista.
    Andare Short su una Call vuol dire sperare che il prezzo della Call scenda, per poterla ricomprare ad un prezzo più basso. Questo quando accadrà? Se, a parità di altri fattori, il prezzo della Call sale con il salire del sottostante, significa che scenderà al scendere del sottostante. Allora, andare Short su una Call implica una speranza che il sottostante scenda, ossia una visione ribassista.
    Per la Put Short è l'esatto contrario, ma ho i crampi alle dita e non lo scrivo dovrebbe però essere intuibile

    Nota che ho sempre sottolineato "a parità di altri fattori". Il motivo è che in generale gli altri fattori non se ne stanno fermi, per cui ci sono altre cose che condizionano il prezzo di una Call o di una Put (tempo, volatilità, tassi di interesse...). Il risultato è che a volte è possibile che ad esempio il prezzo salga (poco) ma la Call perda di valore invece che acquistarlo.

    Hope this helps.

    Loki
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    Preferisco le urla della battaglia al silenzio che ne segue.
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  2. #32
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Sto leggendo il libro di Tiziano "Le Opzioni domande e risposte" e vorrei, se possibile, dei chiarimenti.
    Nel libro per definire le opzioni si dice: sono contratti, che conferiscono all'acquirente, dietro pagamento di un premio, che sarebbe il prezzo in quel momento contrattato, il diritto non l'obbligo di esercitare o meno la facoltà di:
    1) acquistare e si chiamerà call
    2) vendere si chiamerà put
    il sottostante, a una determinata data di scadenza ad un determinato prezzo chiamato strike.

    Quello che non capisco:
    Perchè "non l'obbligo"? Non sono obbligato a vendere se call o ad acquistare se put, alla data di scadenza? e non è il contrario di come è scritto nella definizione e cioè:
    1) a scadenza venderò una call, che ho opzionato ad un pz più basso, ad uno più alto, per sfruttare il gap tra strike e pz alla scadenza
    2) a scadenza acquisterò una put, che ho opzionato ad un pz più alto, ad uno più basso, per sfruttare il gap tra strike e prezzo alla scadenza
    Poi faccio confusione nel combinare:
    un'opzione call che può essere long o short
    un'opzione short che può essere long o short
    Long in Borsa vuol dire scommettere sul rialzo e short sul ribasso, come posso combinarle rispettivamente con put nel primo caso e con short nel secondo?
    Scusate le domande da principiante, ma preferisco chiarire prima di andare avanti nella lettura.
    Grazie per la collaborazione
    Non hai obblighi perchè se non vuoi fare nulla non fai nulla e lasci scadere la tua opzione. Che cosa succederà? Che per motivi tuoi non hai sfruttato l'opportunità che la tua opzione comperata ti dava e che poteva essere:

    se era una call: quella di comperare ad un prezzo inferiore l'azione su cui avei l'opzione(lo strike dell'opzione)

    se era una put: quella di vendere ad un prezzo inferiore l'azione su cui avei l'opzione(lo strike dell'opzione)


    Una stessa opzione la puoi dirigere nella direzione long o short:

    se pensi che il titolo sale puoi comperare una Call ed alllora sei Long di CALL
    se pensi che il titolo scenda puoi vendere una Call ed allora sei Short di Call

    Per le Put basta ragionare al contrario.

    Queste cose credo di averle già dette nei tre video che ho registrato sulle opzioni...comunque le rimarcherò nel video che uscirà domani
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  3. #33

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    Citazione Originariamente Scritto da Cagalli Tiziano Visualizza Messaggio
    Non hai obblighi perchè se non vuoi fare nulla non fai nulla e lasci scadere la tua opzione. Che cosa succederà? Che per motivi tuoi non hai sfruttato l'opportunità che la tua opzione comperata ti dava e che poteva essere:

    se era una call: quella di comperare ad un prezzo inferiore l'azione su cui avei l'opzione(lo strike dell'opzione)

    se era una put: quella di vendere ad un prezzo inferiore l'azione su cui avei l'opzione(lo strike dell'opzione)


    Una stessa opzione la puoi dirigere nella direzione long o short:

    se pensi che il titolo sale puoi comperare una Call ed alllora sei Long di CALL
    se pensi che il titolo scenda puoi vendere una Call ed allora sei Short di Call

    Per le Put basta ragionare al contrario.

    Queste cose credo di averle già dette nei tre video che ho registrato sulle opzioni...comunque le rimarcherò nel video che uscirà domani
    Faccio un esempio pratico vediamo se ho capito; il sottostante Fiat oggi vale 4,46 euro, prevedo una discesa del titolo dalla mia analisi tecnica, quindi compro una call put ATM (strike 4,4) scadenza 21/9/2012 a 0,13 euro*500 azioni=65 euro, se domani l'azione vale 4,5 euro e volessi esercitare l'opzione, perderei tutto il capitale investito, se l'azione valesse 4,27 euro raggiungerei il punto che mi consente di coprire il capitale investito chiamato Downside Break Even, sarei in pareggio.
    Se, sempre teoricamente, domani l'azione valesse 4,18 euro. la potrei già esercitare perchè sarei in guadagno di circa 44 euro, se addirittura alla scadenza l'azione si deprezza fino a raggiungere il valore di 3,97, eserciterei l'opzione, dopo 15 gg, con un guadagno di circa 145 euro.
    Diff. con l'azionario: compro 500 azioni a 4,4 impegno 2200 euro di capitale, le vendo a 3,97 corrispondono a 1985 guadagno in short 215 euro, quindi 70 in più con un esborso di capitale 34 volte tanto.
    Il problema è se l'azione a scadenza va nelle direzione opposta, quindi si apprezza, in questo caso addio a 65 euro, le strategie mi dovrebbero aiutare ad evitare questa evenienza.
    E' corretto?
    Scusate faccio la 1° elementare della scuola "opzioni"
    Grazie ancora ciao a tutti

  4. #34
    L'avatar di TraderLoki
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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Faccio un esempio pratico vediamo se ho capito; il sottostante Fiat oggi vale 4,46 euro, prevedo una discesa del titolo dalla mia analisi tecnica, quindi compro una call put ATM (strike 4,4) scadenza 21/9/2012 a 0,13 euro*500 azioni=65 euro, se domani l'azione vale 4,5 euro e volessi esercitare l'opzione, perderei tutto il capitale investito, se l'azione valesse 4,27 euro raggiungerei il punto che mi consente di coprire il capitale investito chiamato Downside Break Even, sarei in pareggio.
    Se, sempre teoricamente, domani l'azione valesse 4,18 euro. la potrei già esercitare perchè sarei in guadagno di circa 44 euro, se addirittura alla scadenza l'azione si deprezza fino a raggiungere il valore di 3,97, eserciterei l'opzione, dopo 15 gg, con un guadagno di circa 145 euro.
    Se hai comprato una Put 4,4 e l'azione si apprezza esercitare la Put non avrebbe alcun senso, perchè venderesti a 4,4€ quello che a mercato puoi vendere a 4,5. Quindi, in quel senso, il capitale lo perdi per intero solo se a scadenza Fiat vale più di 4,4.

    Se invece il prezzo di Fiat scende, la tua Put si apprezzerà. In quei casi la scelta è duplice:

    1. puoi esercitarla, ossia far valere il tuo diritto di vendere a 4,4 qualcosa che vale di meno. Puoi quindi comprare le azioni sul mercato (a un prezzo inferiore a 4,4) e venderle a 4,4, guadagnandoci.
    2. puoi invece semplicemente rivendere la Put.

    Il profitto della scelta 2 è solitamente superiore al profitto della scelta 1 per vari motivi:

    a. Quando la rivendi la tua Put essa ha ancora un valore connesso al tempo che manca a scadenza, oltre al valore (cosiddetto implicito) dato dalla differenza tra lo strike e il prezzo di mercato. Se la rivendi porti a casa anche quel valore, se la eserciti quel valore lo perdi.

    Es. Hai comprato la Put Strike 4,4 a 0,13€ con Fiat a 4,45. Se Fiat scende a 4,2 la tua Put varrà come minimo 0,20 (è la differenza tra lo strike e il prezzo attuale) e in più ci sarà un certo valore dovuto al fatto che essa stessa permette di aspettare fino alla scadenza prima di decidere (valore temporale): diciamo per esempio 0,07€

    Se rivendi la Put porti a casa 0,27€ per opzione, se la eserciti porti a casa solo la differenza tra strike e prezzo attuale (0,20€)

    b. I broker solitamente applicano commissioni aggiuntive per l'esercizio.

    c. Ci possono essere alcune rogne dovute al fatto che da quando eserciti a quando effettivamente puoi agire ci sono 3 giorni di tempo (e qui la cosa non è chiarissima al 100% nemmeno a me, e credo che nel caso di esempio che ti ho fatto il problema non sussista).

    Questo per sommi capi, poi tieni buono quello che scrive Tiziano, che - se ho scritto castronerie - mi corigerà

    Ubi Tizianus Loki cessat

    Loki
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  5. #35

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    Citazione Originariamente Scritto da TraderLoki Visualizza Messaggio
    Se hai comprato una Put 4,4 e l'azione si apprezza esercitare la Put non avrebbe alcun senso, perchè venderesti a 4,4€ quello che a mercato puoi vendere a 4,5. Quindi, in quel senso, il capitale lo perdi per intero solo se a scadenza Fiat vale più di 4,4.

    Se invece il prezzo di Fiat scende, la tua Put si apprezzerà. In quei casi la scelta è duplice:

    1. puoi esercitarla, ossia far valere il tuo diritto di vendere a 4,4 qualcosa che vale di meno. Puoi quindi comprare le azioni sul mercato (a un prezzo inferiore a 4,4) e venderle a 4,4, guadagnandoci.
    2. puoi invece semplicemente rivendere la Put.

    Il profitto della scelta 2 è solitamente superiore al profitto della scelta 1 per vari motivi:

    a. Quando la rivendi la tua Put essa ha ancora un valore connesso al tempo che manca a scadenza, oltre al valore (cosiddetto implicito) dato dalla differenza tra lo strike e il prezzo di mercato. Se la rivendi porti a casa anche quel valore, se la eserciti quel valore lo perdi.

    Es. Hai comprato la Put Strike 4,4 a 0,13€ con Fiat a 4,45. Se Fiat scende a 4,2 la tua Put varrà come minimo 0,20 (è la differenza tra lo strike e il prezzo attuale) e in più ci sarà un certo valore dovuto al fatto che essa stessa permette di aspettare fino alla scadenza prima di decidere (valore temporale): diciamo per esempio 0,07€

    Se rivendi la Put porti a casa 0,27€ per opzione, se la eserciti porti a casa solo la differenza tra strike e prezzo attuale (0,20€)

    b. I broker solitamente applicano commissioni aggiuntive per l'esercizio.

    c. Ci possono essere alcune rogne dovute al fatto che da quando eserciti a quando effettivamente puoi agire ci sono 3 giorni di tempo (e qui la cosa non è chiarissima al 100% nemmeno a me, e credo che nel caso di esempio che ti ho fatto il problema non sussista).

    Questo per sommi capi, poi tieni buono quello che scrive Tiziano, che - se ho scritto castronerie - mi corigerà

    Ubi Tizianus Loki cessat

    Loki
    Scusa hai ragione, essendo un pivello faccio ancora confusione tra vendere una put a mercato, prima della scadenza, in quel caso ho un guadagno maggiore. se il prezzo del sottostante scende, nel caso della put, ed esercitarla che vuol dire vendere le azioni gestite dall'opzione al prezzo strike pattuito, in questo caso, prima della scadenza, dal tuo esempio, avrei un guadagno minore.
    In sintesi non conviene esercitare l'opzione prima della scadenza, conviene contrattarla a mercato, se il sottostante si dirige nel senso previsto dall'analisi del trader.
    Giusto?
    Grazie per le indicazioni


    Giusto?

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Scusa hai ragione, essendo un pivello faccio ancora confusione tra vendere una put a mercato, prima della scadenza, in quel caso ho un guadagno maggiore. se il prezzo del sottostante scende, nel caso della put, ed esercitarla che vuol dire vendere le azioni gestite dall'opzione al prezzo strike pattuito, in questo caso, prima della scadenza, dal tuo esempio, avrei un guadagno minore.
    In sintesi non conviene esercitare l'opzione prima della scadenza, conviene contrattarla a mercato, se il sottostante si dirige nel senso previsto dall'analisi del trader.
    Giusto?
    Grazie per le indicazioni


    Giusto?
    Esatto!
    ti confermo entrambe le tue affermazioni!

  7. #37

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    Citazione Originariamente Scritto da Denis Moretto Visualizza Messaggio
    Esatto!
    ti confermo entrambe le tue affermazioni!
    Faccio una sintesi della chiacchierata:
    Comprare una call vuol dire acquistare un contratto che gestisce un certo n. di azioni ad un certo prezzo (premio), sperando che a scadenza il prezzo delle azioni salga rispetto allo strike di partenza, questa situazione, se si avvera, mi consente di esercitare il contratto alla data di scadenza e quindi di acquistare le azioni inglobate nell'opzione, ad un prezzo molto più conveniente del prezzo delle azioni a mercato.
    Questo strumento finanziario, comunque, nell'arco di tempo che ricorre, tra l'accensione del contratto e la scadenza, si può contrattare a mercato e vendere ad un prezzo (premio) più conveniente di quello pagato al momento dell'acquisto.
    Vale a dire: se ho acquistato una call long ed il prezzo del sottostante è salito, la call si apprezza a mercato e quindi posso venderla, prima della scadenza, ottenendo un utile, Così come se ho acquistato una call short ed il sottostante è sceso di valore, la posso vendere, come contratto ancora attivo, perchè sicuramente ha acquisito di valore.
    Il contrario per la put, ricordando, però, che a scadenza, se la esercito, il sottostante deve avere un valore inferiore al prezzo strike pattuito in partenza, perchè questa condizione, mi consente di acquistare le azioni che gestisce l'opzione, ad un prezzo più alto e quindi più conveniente.
    Anche queste, nell'arco di tempo della durata dell'opzione, sono contrattabili a mercato, come put long, che si apprezzano con il sottostante che sale e put short il contrario.
    Mi sfugge ancora, la ragione di comprare una put long (o una call short, nel ragionamento contrario), se l'obiettivo è ottenere gli utili, esercitandola a scadenza, con il sottostante di valore inferiore allo strike, quindi mercato in ribasso.
    Scusate ancora per il disturbo, so che siete comprensivi con gli alunni un pò tosti.
    Saluti

  8. #38

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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Faccio una sintesi della chiacchierata:
    Comprare una call vuol dire acquistare un contratto che gestisce un certo n. di azioni ad un certo prezzo (premio), sperando che a scadenza il prezzo delle azioni salga rispetto allo strike di partenza, questa situazione, se si avvera, mi consente di esercitare il contratto alla data di scadenza e quindi di acquistare le azioni inglobate nell'opzione, ad un prezzo molto più conveniente del prezzo delle azioni a mercato.
    Questo strumento finanziario, comunque, nell'arco di tempo che ricorre, tra l'accensione del contratto e la scadenza, si può contrattare a mercato e vendere ad un prezzo (premio) più conveniente di quello pagato al momento dell'acquisto.
    Vale a dire: se ho acquistato una call long ed il prezzo del sottostante è salito, la call si apprezza a mercato e quindi posso venderla, prima della scadenza, ottenendo un utile, Così come se ho acquistato una call short ed il sottostante è sceso di valore, la posso vendere, come contratto ancora attivo, perchè sicuramente ha acquisito di valore.
    Il contrario per la put, ricordando, però, che a scadenza, se la esercito, il sottostante deve avere un valore inferiore al prezzo strike pattuito in partenza, perchè questa condizione, mi consente di acquistare le azioni che gestisce l'opzione, ad un prezzo più alto e quindi più conveniente.
    Anche queste, nell'arco di tempo della durata dell'opzione, sono contrattabili a mercato, come put long, che si apprezzano con il sottostante che sale e put short il contrario.
    Mi sfugge ancora, la ragione di comprare una put long (o una call short, nel ragionamento contrario), se l'obiettivo è ottenere gli utili, esercitandola a scadenza, con il sottostante di valore inferiore allo strike, quindi mercato in ribasso.
    Scusate ancora per il disturbo, so che siete comprensivi con gli alunni un pò tosti.
    Saluti
    Hai un po' di confusione con operazioni Long e Short

    La Call se la compri e' Long Call e guadagni in salita (Puoi esercitare)
    Se vendi la Call e' Short Call e guadagni in discesa (Non puoi esercitare ma vieni esercitato)

    La Put se la compri e' Long Put e guadagni in discesa (Puoi esercitare)
    La Put se la vendi e' Short Put e guadagni in salita (Non puoi esercitare ma vieni esercitato)

    Non puoi acquistare una Call Short per guadagnare in discesa (primo grassetto blu sopra)

    Se eserciti una Put sei Long di Put e non puoi acquistare il sottostante ma lo vendi, (secondo grassetto blu).

    Se non lo hai gia fatto leggi qui (devi fare Login se richiesto)

    http://www.playoptions.it/didattica/cenni-sulle-opzioni

    http://www.playoptions.it/didattica/opzione-call

    http://www.playoptions.it/didattica/opzione-put

    http://www.playoptions.it/didattica/...are-le-opzioni

  9. #39
    L'avatar di TraderLoki
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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Mi sfugge ancora, la ragione di comprare una put long (o una call short, nel ragionamento contrario), se l'obiettivo è ottenere gli utili, esercitandola a scadenza, con il sottostante di valore inferiore allo strike, quindi mercato in ribasso.
    Scusate ancora per il disturbo, so che siete comprensivi con gli alunni un pò tosti.
    Saluti
    Una precisazione: non compri una Call Short o una Put Short. Il contratto di Call o di Put è sempre lo stesso. Se lo compri sei long (Long Call = hai comprato una Call) se lo vendi sei short (Short Call = hai venduto una Call, non hai comprato un contratto Short Call, che non esiste).

    Se il mercato scende e hai comprato una Put e decidi di esercitarla alla scadenza, hai il diritto di vendere a qualcuno delle Fiat (ad es.) ad un prezzo pattuito. Se in quel momento il prezzo di mercato è inferiore al prezzo pattuito (Strike) le compri a mercato e le vendi al malcapitato ad un prezzo superiore.

    Nel caso invece di Call Short, non c'è l'opzione di esercitare, proprio perchè non hai "comprato un contratto Call Short" ma hai venduto un contratto Call. Chi compra un contratto compra un diritto, chi vende un contratto si assume un obbligo. Tu, essendo Short di Call, avendo quindi venduto un contratto Call, hai un obbligo: l'obbligo di vendere a qualcuno delle azione (ad es. Fiat) ad un certo prezzo (Strike). E' chiaro che se il prezzo sarà inferiore allo Strike, chi ha comprato da te la Call si guarderà bene dall'esercitarla: se vuole le Fiat se le compra a mercato che costano meno. Quindi il tuo obbligo svanisce e tu ti tieni il premio che ti eri fatto pagare quando hai venduto la Call.

    Ti consiglio di guardare attentamente i video che sta postando Tiziano come percorso introduttivo sulle opzioni: http://www.playoptions.it/vbforum/fo...-sulle-opzioni. Credo che possano aiutarti a comprendere molti concetti di base.

    Loki
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    Preferisco le urla della battaglia al silenzio che ne segue.
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  10. #40
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Citazione Originariamente Scritto da bradley Visualizza Messaggio
    Mi sfugge ancora, la ragione di comprare una put long (o una call short, nel ragionamento contrario), se l'obiettivo è ottenere gli utili, esercitandola a scadenza, con il sottostante di valore inferiore allo strike, quindi mercato in ribasso.
    Scusate ancora per il disturbo, so che siete comprensivi con gli alunni un pò tosti.
    Saluti

    Ti avevo promesso che nell'ultimo video avrei spiegato bene quello che mi chiedevi e così ho fatto.
    E' più lungo di 10 minuti perchè spiego proprio la posizione long e short comprata e venduta call e put.......

    .......ma se non lo guardi
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

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