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  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da Jackal Visualizza Messaggio
    Ok, ora ho capito le due affermazioni ma mi permane un dubbio.
    Se il MM se vuole ostacolare la salita diminuisce il bid delle put, ma nel caso in cui ,(come diceva Pidi), è carico di put vendute e se ne deve disfare prima che il sottostante salga aumenterà il bid delle Put.

    In questo ultimo caso il MM non aumenta il bid perche vuole fare salire il sottostante ma perchè vuole liberarsi delle put vendute ...anzi nel caso il sottostante salisse e lui non si fosse ancora liberato delle posizioni e tornato a delta zero per lui sarebbero dolori.

    Comunque credo che il mio dubbio sia dovuto al fatto che incrocio le due teorie da te esposte nei primi quattro post.

    Dipende da cosa stabiliamo che sia il MM

    1.Il Market maker conosce le informazioni e sa dove andrà il mercato e perciò gioca sui Bid-Ask cercando di influenzarlo (Teoria del MM direzionale)

    2.Il MM si occupa solo di incrociare gli ordini e di mantenersi a delta 0 guadagnando dagli spread e lasciando agli altri il compito di scannarsi per direzionarlo su o giu. (Teoria del MM arbitraggista)

    Rispondendo alla tua domanda:

    Il MM non può muovere il mercato in quanto non prende parte direttamente ad esso, può solo cercare di influenzare gli operatori giocando sul bid-ask. (Teoria del MM direzionale) (o mi sbaglio?)

    Quindi nel caso fossi io il MM in quelle determinate condizioni cercherei di uscire dalla posizione e di riportarmi neutrale verso il rischio.(Teoria del MM arbitraggista)






    P.S. il post originale era un po' più articolato ma purtroppo mi si è inchiodato il pc quando stavo per postarlo e non c'è stato modo di recuperarlo neanche col salvataggio automatico. Spero di essermi spiegato bene in questo riassunto.

    I due modi di interpretare le azioni del MM non sono incoerenti tra loro.
    Facciamo un esempio:
    Nel mercato si ha un'aspettativa rialzista.
    Aumenta la vola storica del sottostante. E per questo il (software del) MM aumenta la vola implicita del Bid e dell'Ask delle Call.
    A questo punto se tu simuli l'acquisto di una Call e di una Put ATM, avresti una volatilità implicita sulla Call maggiore di quella sulla Put.
    E per questo potresti affermare: Il MM è Direzionale in quanto prezza di più le call perchè prevede che aumenti la richiesta ed essendo obbligato a venderne quante gliene richiederanno cerca di guadagnare di più per potersi difendere meglio dal rischio di un rialzo.
    E infatti lui così si difende meglio, ma non hedgiando la sua posizione con il sottostante (come dovrebbe fare se fosse direzionale), ma offrendo condizioni migliori a coloro a cui va a cedere il rischio che si è assunto, cioè ai venditori di Call da cui ricompra tutte le posizioni che ha originariamente venduto agli operatori (essendo arbitraggista).

    Quindi il PayOff del MM può essere visto come il PayOff complessivo del mercato riflesso da uno specchio.
    La vola storica determina i livelli della vola implicita e da tali valori noi deduciamo possibili andamenti.
    Ma ciò accade a causa dei movimenti del mercato e non da una volontà di guidare la direzionalità del mercato da parte del MM.

    Occorre poi sempre tenere presente che il MM ha l'obbligo di comprare e vendere qualsiasi quantità gli venga richiesta dello strumento per il quale si è impegnato a fare il mercato.
    Quindi tornando all'esempio, quando il MM si accorge che il suo Pay Off diventa eccessivamente esposto a rischio di delta positivo (a rischio rialzo) in quanto ha già venduto una quantità di call notevole, lui può chiudere un po' il rubinetto delle vendite di call ed aprire quello degli acquisti di call per bilanciare.
    Naturalmente tali rubinetti determineranno i flussi successivi e non incideranno sulle vendite e gli acquisti già effettuati.
    Il MM vende al prezzo Ask e acquista al Bid, quindi per ridurre le vendite gli basterà aumentare l'Ask di un tot, e per aumentare gli acquisti gli basterà aumentare il Bid di un tot.
    Quindi la sofferenza del Pay Off del MM contribuisce a fare innalzare la vola implicita.
    Ma questo il MM lo fa solo allo scopo di rallentare o accelerare certi flussi di entrata e uscita del suo Pay Off essendo arbitraggista, non certo per determinare la direzionalità del mercato.

    E' certo che con questo comportamento il MM offre agli attenti osservatori delle indicazioni direzionali spesso molto precise (anche se non sempre).
    Ultima modifica di pidi10; 05-08-12 alle 18:20

  2. #12

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    Citazione Originariamente Scritto da Jackal Visualizza Messaggio
    ma nel caso in cui ,(come diceva Pidi), è carico di put vendute e se ne deve disfare prima che il sottostante salga aumenterà il bid delle Put.
    Se è carico di PUT vendute vuol dire che gli operatori sono carichi di PUT acquistate, sperano cioè in un abbassamento del prezzo.

    Se tentasse di muovere il sottostante, invoglierebbe gli operatori ad acquistare o vendere opzioni, ma questo, lo esporrebbe ad altri rischi semplicemente perchè aumenterebbe le posizioni aperte.

    Deve "vendere le sue posizioni" o "comprare la sua controparte".

    Nell'esempio dovrebbe "comprare PUT" convincendo gli operatori a "vendere PUT"

    (E' come dire che dovrebbe invogliare il mercato ad "acquistare delle short PUT")

    Tradotto in BID-ASK PRICE il MM dovrebbe aumentare il BID delle PUT, scaricandolo dall' ASK delle PUT.




    Comunque è molto utile l'esempio dello specchio che ha fatto mio padre (pidi) per chiarirsi le idee.




    Citazione Originariamente Scritto da Jackal Visualizza Messaggio
    Dipende da cosa stabiliamo che sia il MM

    1.Il Market maker conosce le informazioni e sa dove andrà il mercato e perciò gioca sui Bid-Ask cercando di influenzarlo (Teoria del MM direzionale)

    2.Il MM si occupa solo di incrociare gli ordini e di mantenersi a delta 0 guadagnando dagli spread e lasciando agli altri il compito di scannarsi per direzionarlo su o giu. (Teoria del MM arbitraggista)

    Rispondendo alla tua domanda:

    Il MM non può muovere il mercato in quanto non prende parte direttamente ad esso, può solo cercare di influenzare gli operatori giocando sul bid-ask. (Teoria del MM direzionale) (o mi sbaglio?)

    Quindi nel caso fossi io il MM in quelle determinate condizioni cercherei di uscire dalla posizione e di riportarmi neutrale verso il rischio.(Teoria del MM arbitraggista)






    P.S. il post originale era un po' più articolato ma purtroppo mi si è inchiodato il pc quando stavo per postarlo e non c'è stato modo di recuperarlo neanche col salvataggio automatico. Spero di essermi spiegato bene in questo riassunto.

    Comunque ti ringrazio per esserti appassionato all'argomento, questo concetto non era stato scritto per un pubblico, ma per fini personali, quindi capisco sia confuso.

    Con le tue domande e dubbi aiuti a portare chiarezza.
    Quest'ultimo tuo pensiero in particolare lo trovo molto chiarificatore.

    Grazie.
    Ultima modifica di mdiom1; 06-08-12 alle 13:07

  3. #13
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Nel complimentarmi con midiom1 (neolaureato con tesi su opzioni ) intervengo per chiarire che i Market Maker non sono esenti da rischi!

    Il trader li vede solo come suoi nemici essendo loro la controparte a cui si rivolge ma riflettiamo anche sul fatto che il loro è un lavoro piuttosto difficile.

    Tanto è che non molti anni fa, mi pare 3, è fallito uno dei primari sul FTS MIB con un "buco" di svariati milioni.
    Non so che cosa non abbia funzionato ma di certo ci si rende conto che anche loro hanno un rischio d'impresa.

    Io l'ho svolto per un paio di anni ma, vi assicuro, essere bersaglio in BID e ASK senza sapere quante quantità ti arrivano e in che direzione ti mettono, ti fa venire la voglia di mettere uno spread minimo di almeno il 1000%
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  4. #14
    L'avatar di Cagalli Tiziano
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    Market Pressure

    Questo tool lo trovate su Fiuto Beta (gratuito) e dimostra che i prezzi non vengono esposti con la stessa frequenza sulle Call e sulle Put e nemmeno sul Bid e sull'Ask.

    Quindi si dimostra che il MM ha necessità di aggiornare i prezzi in base anche al movimento atteso e questo in piena sintonia con lo spread.

    Infatti aggiorna lo spread
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    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  5. #15

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    @ mdiom1

    Mi auguro che tu possa arrivare presto a scrivere 1000 posts su questo forum!!!
    Quello che scrivi è sempre molto interessante!

  6. #16

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    Secondo me questa evidenza riportata da Tiziano dipende dall'impossibilità da parte del MM di operare contestualmente sul lato dei riacquisti dopo aver effettuato delle vendite.
    E questa impossibilità in pratica lo espone al rischio, come per un arbitraggista puro non dovrebbe essere.

    Ma a parte questa anomalia, il suo lavoro istituzionale di accettare qualsiasi rischio, vendendo opzioni in quanto impegnato contrattualmente con la borsa a farlo, e poi distribuire tale rischio a chi è strutturato per gestirlo, produce come effetto quello di calmierare il prezzo del sottostante a causa dell'opera degli speculatori (venditori di opzioni) a cui il rischio il MM cede e per i quali il lavoro dell MM costituisce condizione indispensabile per poter operare. Cioè il suo operato è assimilabile a quello degli gli arbitraggisti che operano sulle valute che calmierano i cambi garantendo l'equivalenza delle quotazioni nelle varie piazze.

    Il MM in opzioni al contrario degli arbitraggisti in valute, non può operare contestualmente sul lato acquisti e vendite e quindi si espone ad un rischio che lo costringe ad azioni preventive sui prezzi delle opzioni, effettuate sulla base delle sue aspettative di andamento del sottostante.

    Ma secondo me questo fatto non è sufficiente per impedire di definire il MM un arbitraggista.

    Definizione che con le limitazioni citate aiuta molto ad avere una visione interpretativa aggiuntiva, che ha notevoli valenze sia dal punto di vista didattico che da quello della comprensione sempre più raffinata dei meccanismi che sottengono questo mercato.
    Ultima modifica di pidi10; 06-08-12 alle 14:40

  7. #17

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    Discussione molto interessante,se mi posso permettere io ho una mia teoria.
    Come qualcuno ha scritto il bid e l'ask vengono mossi e su questo non c'è dubbio per ribilanciamento,ma allora perche spesso alza o abbassa implicita a sottostante fermo?
    Io sostengo che nella maggior parte dei casi il market maker è ben informato e in vola media sul dax ad esempio 20 25 alza quando sa che si sale e abbassa quando si sa che si scende sopratutto in un mercato non fortemente direzionale.
    Certo in un mercato fortemente rialzista su azionario questo vale meno(abbassa per forza),mentre in un mercato fortemente ribassista lo stesso(spesso deve alzare per forza anche sui ribassi proprio per i ribilanciamenti di cui sopra in pratica non c'è la fa con i bid ask).
    Sul bund lo skew di vola in pratica produce l'effetto opposto.
    Ciao

  8. #18

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    Citazione Originariamente Scritto da ColonnelloKurtz Visualizza Messaggio
    Come qualcuno ha scritto il bid e l'ask vengono mossi e su questo non c'è dubbio per ribilanciamento,ma allora perche spesso alza o abbassa implicita a sottostante fermo?
    La condizione che il sottostante stia fermo non è sufficiente, secondo me per chiedersi perchè la vola implicita si alza o si abbassa, occorre verificare se in quel momento il MM è chiamato a vendere opzioni, cioè ad assumersi dei rischi.

    Io uso giornalmente indicatori basati sulla vola implicita allo scopo proprio di dedurre quale sia la previsione del MM. Il segnale riflette il "brevissimo", spesso è confermato dagli eventi, ma alcune volte, non poche rispetto a quello che ci si dovrebbe attendere, fornisce informazioni contrarie alla realtà che poi si osserva.

    Se a muovere il MM fosse solo la previsione dell'andamento, poichè dobbiamo supporre che lui ce la possa avere altamente professionale, tali casi, per quanto saltuari, non ci dovrebbero essere.
    Quindi credo che la previsione dell'andamento del sottostante non sia la sola motivazione che ha il MM per muovere la vola implicita attraverso la manipolazione dei Bid e Ask.

    Certo accontentarsi di tale motivazione rende la vita apparentemente meno complicata, ma per evitare alcune spiacevoli conseguenze, penso sia meglio cercare di indagare più a fondo. E questa teoria del MM arbitraggista qualche risposta la propone.

  9. #19

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    C'è un indizio inequivocabile che attesta che il MM ha dei dubbi sull'andamento del sottostante.
    Quando la vola storica si impenna, il MM toglie le quotazioni, spesso sia il Bid che l'Ask.
    Se fosse certo dell'andamento non dovrebbe avere motivo di farlo.

  10. #20

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    Anch'io osservando ask e bid ho notato la loro affidabilità limitata... la cosa che però non mi spiego sono i volumi enormi che passano talvolta (e che sto imparando a osservare per le inversioni(o conferme) di trend: io sto decine di minuti sul book con un misero contratto mentre delle volte (e spec prima di una rottura o rimbalzo) arrivano treni di ordini eseguiti uno dopo l'altro.
    Io me lospiego in due modi:
    1. o sono ordini complessi che mirano a spostare il bid per poi colpire l'ask (o viceversa)
    2. MM e strategist vanno a braccetto e si mediano a vicenda il rischio (come?)

    ...
    E' difficile vedere un gatto nero in una stanza buia, specialmente se non c'è.

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