Buongiorno a tutti,
forse in leggero ritardo (comprenderete, sono diventato zio ) rispetto alla conclusione della quarta tappa del PlayOptions Tour, vorrei esprimere un breve commento sul sabato veronese dedicato all'Hedging.
Sentire parlare Tiziano di Trading è come sentire parlare un matematico, o un fisico: niente è lasciato al caso, all'intuizione, alla scommessa.
Ogni decisione, nella conduzione di una strategia, è frutto di valutazioni quantitative dipendenti solo dal mercato, dal tempo e dagli indicatori.
Per un apprendista come me, questo approccio si sta rivelando vincente e molto formativo. La disponibilità poi di un software come Fiuto aumenta moltissimo la possibilità di simulare le teorie apprese, tanto che spesso, guardando il positivo andamento delle strategie inserite soltanto in simulazione mi trovo a pensare: "Ma guarda come sarebbe stato facile portarla a scadenza, ora che ho tutti gli elementi per farlo".
L'approccio proposto da Tiziano è radicale e spesso opposto a quello che si trova sui libri (anche sul Fontanills!) e che viene descritto nei seminari di trading.
Certo è richiesta una buona dose di studio e di impegno, una certa familiarità con la matematica di base e con l'informatica, ma i risultati ripagano ampiamente le fatiche richieste.

Concludo con una piccola osservazione, un particolare forse sfuggito alla maggior parte dei partecipanti.
5 Euro della nostra iscrizione sono stati devoluti da PlayOptions ai terremotati dell'Abruzzo.
La prova era il Cd musicale che abbiamo trovato nella cartellina contenente gli appunti dell'incontro.
In un mondo spesso arido e teso solo al profitto come quello del trading, sono questi i dettagli che fanno la differenza.

Grazie.