Ciao a tutti,

in questo thread in questi giorni si e’ discusso di come utilizzare le superfici di volatilita’ implicita (IV) a fini operativi.
Nel suo recente video Tiziano ha mostrato una serie di indicatori che permettono di catturare movimenti sulle IV prezzate dal mercato e di generare segnali operativi. Aspettando il rilascio ufficiale di tali indicatori in una futura release di Fiuto, apro questo thread per vedere se si riesce a costruire qualcosa che possiamo utilizzare nel frattempo in modo da prendere familiarita’ con la logica seguita.

Il tutto si basa sul seguente assunto: in ogni istante le opzioni vengono prezzate in modo tale da incorporare tutte le aspettative che i market maker hanno circa il prezzo del sottostante negli istanti successivi.

Il set informativo dei market maker si suppone sia ben piu’ completo rispetto a quello pubblico e questa maggiore disponibilita’ di informazioni viene silenziosamente trasmessa al mercato via IV.

Limitando l’attenzione alle opzioni su indici, le IV associate ai diversi strike formeranno uno skew, quindi le put OTM avranno IV maggiore delle call OTM.

L’asimmetria della distribuzione dei rendimenti e la paura associata ai ribassi, generano questa forma che e’ assolutamente comune. Vedere uno skew non puo’ quindi fornire alcuna indicazione operativa in quanto non riflette particolari aspetttative ma e’ semplicmente una conseguenza di fatti gia’ noti.

Affinche’ si possano cogliere segnali di allerta lanciati dai market maker, via IV, e’ quindi necessario monitorare in real time alcune grandezze che ci possano aiutare nella nostra operativita’. Partiamo con Eurostoxx 50 e scegliamo le scadenze di marzo 2014 (scadenza 1) e aprile 2014 (scadenza 2).
Le grandezze potrebbero essere le seguenti:


  1. differenziale IV di call vs put ATM scadenza 1: uno straddle ATM sara’ prezzato in modo da non dare un vantaggio al compratore ne’ al venditore. Se il market maker dovesse avere un’aspettativa circa la direzione, al fine di mantenere il prezzo fair verra’ generato un bias nella componente temporale dei prezzi.
  2. differenziale put ATM scadenza 2 vs scadenza 1: si monitora la parte a breve di un’ipotetica struttura a termine delle IV ATM. Un aumento della IV a scadenza 1 a scapito della scadenza 2 potrebbe essere la conseguenza di un’aspettativa per un maggiore rischio percepito sulla scadenza 1, quindi a breve scadenza.
  3. differenziale put 25-delta vs call 25-delta scadenza 1: si monitora l’entita’ dello skew. Esiste un’area di valori di skew che puo’ essere definita “strutturale”, quindi non informativa. Ma valori che si discostano da quest’area possono avere una valenza operativa.


Tutta la difficolta’ sta nell’identificare dei valori limite oltre i quali questi differenziali possono essere considerati come alert. Nella difficolta’ di identificare tali valori chiave, resta la possibilita’ di monitorare l’evoluzione dei differenziali per identificare movimenti improvvisi che creano una distorsione dell’intera superficie di IV.

Avendo limitato il numero delle possibili grandezze da monitorare, l’intento e’ quello di analizzare la dinamica di punti chiave della superficie per leggere le informazioni che i market maker passano al mercato via IV.

I 3 differenziali di cui sopra, saranno le nostre 3 grandezze da monitorare e, affinche’ si possano definire dei livelli trigger occorre un set di regole. Riprendendo le indicazioni fornite da Tiziano, si potrebbe creare un processo a 2 fasi:


  1. confronto tra volatilita’ storica e IV ATM
  2. analisi dei singoli differenziali su finestra mobile


L’IV e’ funzione della volatilita’ storica (e quindi di tutta l’informazione pubblicamente disponibile) e di un’aspettativa (non necessariamente pubblica).
Se il mercato prezza una IV piu’ bassa della volatilita’ storica ci si puo’ ragionevolmente aspettare un periodo di poco stress.
Se la IV assume valori superiori, allora aumenta l’incertezza. A quel punto occorre monitorare i differenziali per vedere come e quando particolari aspettative iniziano ad essere prezzate dal mercato.

Tiziano suggerisce di calcolare la media mebile a 30 e 50 periodi dei vari differenziali. Su timeframe molto bassi (es. 1 minuto) questo offre la possibilita’ di cogliere movimenti dello skew e della struttura a termine che possano aiutare l’operativita’ direzionale.

Un’improvviso aumento dello skew (con il valore a 30 periodi del differenziale numero 3 che supera il valore a 50 periodi), specie in un trend rialzista, potrebbe infatti suggerire un movimento correttivo.
Analogamente, una riduzione dello skew, in un trend ribassista potrebbe suggerire l’aumento del rischio di vedere un imminente rimbalzo (magari solo tecnico, da coperture).

Stessa logica andrebbe seguita per gli altri due differenziali, permettendo cosi’ di monitorare piu’ dimensioni della superficie di IV.

Mi rivolgo a chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento e a chiunque abbia gia’ dimestichezza con la programmazione in Fiuto per discutere in maggiore dettaglio il tutto e cercare di capire in che misura si possa implementare un sistema da mettere poi in simulazione condivisa.

Grazie mille.