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  1. #1

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    quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    ho sovrapposto questo allegato, in modo da facilitare la lettura e l'interpretazione, senza doversi per forza scervellare..... il tutto per capire e imparare, per me e anche per tutti gli amici del forum.
    Quando sul book si riscontrano degli allargamenti nello spread ASK-BID, al fine previsivo, che indicazione ci possono fornire?... E come si può trarre vantaggio da questi allargamenti?
    Ad esempio, sul grafico che vedete, c'è stato un'allargamento sulle PUT itm sull'Eurostoxx50 (data 19-11-009), dalla parte di chi voleva comprare put (prezzo + alto) ed infatti, lo stesso giorno e i 2 giorni seguenti, il sottostante è andato in forte ribasso... E il MM lo sapeva e ha aumentato il prezzo, per incassare di più dalla vendita (io compro da lui, quindi sono buy di put quello che lui mi vende e lui quindi, il MM è sell di put).
    A parte questa ultima divagazione, con la Suite si può sfruttare per tempo questa opportunità, sempre ammesso\concesso, che sia sempre possibile?
    In ogni caso, perchè non discutere ed approfondire questo argomento?

  2. #2

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    sorry.... problemi tecnici
    in ogni caso, sono 2 PUT ITM le prime 2 dopo l'opzione put ATM, prezzo ask e prezzo bid rispettivamente

  3. #3
    L'avatar di Denis Moretto
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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    Ciao joe,

    intervengo io per spiegare meglio 2 passaggi che da quello che scrivi, capisco non esser chiari, e poi Tiziano darà, come sempre, una spiegazione approfondita.

    Il fatto di allargare gli spread nel momento in cui il mercato (sottostante) scende è dovuto dal fatto che il MM nell'algoritmo di calcolo del prezzo che deve mettere nel book dell'opzione tiene presente della volatilità del sottostante, e questo calcolo viene ricarlcolato ogni X secondi (riesci a capirlo se stai davanti al book del opzione per 5 minuti). Ovviamente viene calcolato più frequentemente sugli strike più vicini al prezzo e via via che ti allontani dal prezzo del sottostante sono meno frequenti.
    Quindi nel momento in cui lo stoxx scende è ovvio che il MM allarga gli spread, in quanto se tu vuoi comprare put nel momento in cui il mercato scende, per il MM è una mossa controtendenza (in quanto la sua posizione diventa -PUT e guadagnerebbe in salita), quindi te la fa pagare di più.
    Sarebbe la stessa identica cosa se tu volessi comprare una call in una fase in cui il sottostante sta salendo molto.
    E questo è il primo passaggio, il secondo è quanto riporti gli spread tra bid e ask delle opzioni e metti che lo spread è di 2,6 quindi 26 punti. Questo è sbagliato in quanto lo spread è di 2,6 punti e quindi 26 euro. In quanto per il DJEurostoxx 50 il rapporto sottostante (intendiamo in questo caso il future e non l'indice) e opzioni è 1 a 1, quindi 2,6 punti sono 26 euro sia sulle option che sul future.



  4. #4

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    Citazione Originariamente Scritto da Denis Moretto
    Ciao joe,

    intervengo io per spiegare meglio 2 passaggi che da quello che scrivi, capisco non esser chiari, e poi Tiziano darà, come sempre, una spiegazione approfondita.

    Il fatto di allargare gli spread nel momento in cui il mercato (sottostante) scende è dovuto dal fatto che il MM nell'algoritmo di calcolo del prezzo che deve mettere nel book dell'opzione tiene presente della volatilità del sottostante, e questo calcolo viene ricarlcolato ogni X secondi (riesci a capirlo se stai davanti al book del opzione per 5 minuti). Ovviamente viene calcolato più frequentemente sugli strike più vicini al prezzo e via via che ti allontani dal prezzo del sottostante sono meno frequenti.
    Quindi nel momento in cui lo stoxx scende è ovvio che il MM allarga gli spread, in quanto se tu vuoi comprare put nel momento in cui il mercato scende, per il MM è una mossa controtendenza (in quanto la sua posizione diventa -PUT e guadagnerebbe in salita), quindi te la fa pagare di più.
    Sarebbe la stessa identica cosa se tu volessi comprare una call in una fase in cui il sottostante sta salendo molto.
    E questo è il primo passaggio, il secondo è quanto riporti gli spread tra bid e ask delle opzioni e metti che lo spread è di 2,6 quindi 26 punti. Questo è sbagliato in quanto lo spread è di 2,6 punti e quindi 26 euro. In quanto per il DJEurostoxx 50 il rapporto sottostante (intendiamo in questo caso il future e non l'indice) e opzioni è 1 a 1, quindi 2,6 punti sono 26 euro sia sulle option che sul future.


    ok capito! Grazie Denis
    ps: quando scrivi te, ti capisco subito.... Se scrive il Boss mi devo spesso dannare a chiedere di nuovo.
    Però c'è anche da dire, che Tiziano è anche\sempre molto disponibile

  5. #5

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    Joe

    l'argomento che hai sollevato è interessantissimo. Gli spread sono dei potentissimi indicatori di trend a breve e quindi utilissimi per decidere quando vendere opzioni per ottenere un premio maggiore possibile.
    Io la vedo così.
    Quando il mm ha l'ASPETTATIVA di un ribasso, si aspetta che la domanda di put (polizze contro il rischio di ribasso) aumenti, quindi CHIEDE (ask) un prezzo maggiore. Ma nell'immediato non varia la sua offerta (bid). Quindi lo spread sulle put aumenta perchè aumenta l'ask, ed aumenta sull'aspettativa, quindi ANTICIPA il movimento.
    Nello stesso momento sull'altro lato, il mm si aspetta che nell'ottica della sua ASPETTATIVA al ribasso, l'offerta di call (da parte di chi se ne vuole disfare per ridurre la propria perdita) aumenti, quindi sa che potrà spendere meno per comprare le call che è obbligato a quotare, quindi offre (bid) un prezzo inferiore. Ma nell'immediato non varia la sua disponibilità a vendere call e continua a chiedere (ask) lo stesso prezzo. Quindi lo spread delle call aumenta perchè si riduce il prezzo bid.
    Quindi quando aumenta l'ask della put e il bid della call i mm si attendono un ribasso, mantre quando aumenta l'ask della call e il bid della Put si attendono un rialzo.
    Da notare che gli aumenti dei prezzi bid o ask delle opzioni vengono effettuati con aggiornamenti successivi del prezzo, mano mano che l'aspettativa si consolida, quindi se si contano gli aggiornamenti del bid e ask della put e della call si può avere lo stesso il senso del movimento di aspettativa in atto.
    Dalle mie osservazioni tali movimenti devono intendersi a brevissimo e momentanei, per poi magari tornare alla situazione di partenza.
    Quindi non sono quasi mai indicatori di cambiamenti di trend duraturi.
    Faccio un esempio da me riscontrato nella realtà.
    Le candele hanno una certa lunghezza. Quando il prezzo del sottostante si trova in fondo ad una candela, attraverso il ragionamento espresso si può notare l'aspettativa di rialzo del mm, come specularmente avviene quando si trova in cima ad una candela, con l'aspettativa di ribasso. Va da se che se il mm ha un'aspettativa di rialzo, quello è il momento migliore per me per vendere put perchè il delta in valore assoluto è probabilissimo che si ridurrà e con esso il premio della put. Stesso discorso quando il mm ha un'aspettativa di ribasso: vendo call che fra poco potrebbe valere meno.
    Excel + il DDE possono essere strumenti utilissimi per cogliere questi momenti. Ma sulla Siuite i conteggi delle battute dei vari prezzi sono informazioni che possono essere settate senza problemi e dare la sensazione immediata di ciò che sta avvenendo.


  6. #6

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    Ciao Pidi,

    è interessantissimo quanto racconti. Io che sono novizio devo rileggere più volte l'intervento e ragionarci su :huh: . L'ho fatto, ma non riesco proprio a capire questa tua affermazione:

    Nello stesso momento sull'altro lato, il mm si aspetta che nell'ottica della sua ASPETTATIVA al ribasso, l'offerta di call (da parte di chi se ne vuole disfare per ridurre la propria perdita) aumenti, quindi sa che potrà spendere meno per comprare le call che è obbligato a quotare, quindi offre (bid) un prezzo inferiore. Ma nell'immediato non varia la sua disponibilità a vendere call e continua a chiedere (ask) lo stesso prezzo. Quindi lo spread delle call diminuisce perchè si riduce il prezzo bid.

    Ma essendo il Bid il prezzo minore, se cala non dovrebbe comunque allargare lo spread?

    Grazie Fabri

  7. #7

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    Citazione Originariamente Scritto da pidi10
    Joe

    l'argomento che hai sollevato è interessantissimo. Gli spread sono dei potentissimi indicatori di trend a breve e quindi utilissimi per decidere quando vendere opzioni per ottenere un premio maggiore possibile.
    Io la vedo così.
    Quando il mm ha l'ASPETTATIVA di un ribasso, si aspetta che la domanda di put (polizze contro il rischio di ribasso) aumenti, quindi CHIEDE (ask) un prezzo maggiore. Ma nell'immediato non varia la sua offerta (bid). Quindi lo spread sulle put aumenta perchè aumenta l'ask, ed aumenta sull'aspettativa, quindi ANTICIPA il movimento.
    Nello stesso momento sull'altro lato, il mm si aspetta che nell'ottica della sua ASPETTATIVA al ribasso, l'offerta di call (da parte di chi se ne vuole disfare per ridurre la propria perdita) aumenti, quindi sa che potrà spendere meno per comprare le call che è obbligato a quotare, quindi offre (bid) un prezzo inferiore. Ma nell'immediato non varia la sua disponibilità a vendere call e continua a chiedere (ask) lo stesso prezzo. Quindi lo spread delle call diminuisce perchè si riduce il prezzo bid.
    Quindi quando aumenta l'ask della put e diminuisce il bid della call i mm si attendono un ribasso, mantre quando aumenta l'ask della call e diminuisce il bid della Put si attendono un rialzo.
    Da notare che gli aumenti dell'ask della Put vengono effettuati con aggiornamenti successivi del prezzo, mano mano che l'aspettativa si consolida, quindi se si contano gli aggiornamenti del bid e ask della put e della call si può avere lo stesso il senso del movimento di aspettativa in atto.
    Dalle mie osservazioni tali movimenti devono intendersi a brevissimo e momentanei, per poi magari tornare alla situazione di partenza.
    Quindi non sono quasi mai indicatori di cambiamenti di trend duraturi.
    Faccio un esempio da me riscontrato nella realtà.
    Le candele hanno una certa lunghezza. Quando il prezzo del sottostante si trova in fondo ad una candela, attraverso il ragionamento espresso si può notare l'aspettativa di rialzo del mm, come specularmente avviene quando si trova in cima ad una candela, con l'aspettativa di ribasso. Va da se che se il mm ha un'aspettativa di rialzo, quello è il momento migliore per me per vendere put perchè il delta in valore assoluto è probabilissimo che si ridurrà e con esso il premio della put. Stesso discorso quando il mm ha un'aspettativa di ribasso: vendo call che fra poco potrebbe valere meno.
    Excel + il DDE possono essere strumenti utilissimi per cogliere questi momenti. Ma sulla Siuite i conteggi delle battute dei vari prezzi sono informazioni che possono essere settate senza problemi e dare la sensazione immediata di ciò che sta avvenendo.

    grazie Pidi -

    Collego le tue interessanti conclusioni, a queste (sempre tue) affermazioni, che sono anche quelle di Tiziano a Tradando:

    copia\incolla

    Re: Tutti i dubbi sull'incontro di Tradando


    Come si fa:
    Scegli il sottostante (più si muove e meglio è)
    Gli piazzi una media mobile a 10 periodi o a quanti ne servono per renderla aderente al diagramma del prezzo.
    Se il prezzo supera dal basso la media mobile scrivi su un pezzo di carta "ESEGUI BUTTERFLY DI CALL", altrimenti scrivi "ESEGUI BUTTERFLY DI PUT".
    Ipotizziamo il primo caso.
    Dopo aver scelto il tipo di butterfly compra la Call ITM e vendi la Call ATM.
    Poi scrivi sullo stesso pezzo di carta la seguente sottrazione, Premio della call comprata - premio della Call venduta = costo dello spread al rialzo realizzato.

    Poi devi preparare il completamento della buterfly con l'altro spread al ribasso, cioè acquisto della Call OTM e vendita di una seconda Call ATM.
    Qui lo spread al ribasso sarà realizzato con un guadagno.
    Tieni d'occhio i prezzi delle opzioni del secondo spread e quando il guadagno dello spread al ribasso sarà uguale o superiore a quello dello spread al rialzo, manda a mercato la Call OTM e la seconda Call ATM.

    Il payoff della strategia galleggierà sopra allo zero. Provare per credere.


    Allora: ammesso\concesso che questo espediente (allargamento dello spread da una parte - esempio PUT e conseguente riduzione dello spread dall'altra parte = CALL, aventi stesso idem strike e scadenza), sia da ritenersi efficace e predittivo..... e quà dobbiamo passare per lo spietato verdetto del Boss - ..... secondo la tua esperienza operativa, non si potrebbe utilizzarlo per individuare un trend intraday (al rialzo o al ribasso), che manifesti una percentuale di incremento o decremento di prezzo del sottostante (ad esempio dell'1,5%), quanto basta, per chiudere nella stessa giornata, quella stessa strategia butterfly\condor, a rischio massimo = zero o = un gain?
    Esempio: se dalle informazioni che mi dà questo "espediente" (lo chiamo così perchè ancora non sò il nome), mi dice:
    A) oggi la tendenza sul Bund, sarà rialzista (e quindi io posso aprire una butterfly di sole call)
    B) e sempre osservando l'espediente, molto probabilmente, si tratterà di un forte aumento del sottostante, probabile del tot% (e di conseguenza, io mi posso regolare, dopo quanta variazione percentuale del sottostante, devo intervenire, per eseguire le diverse leg comprate e vendute, in diversi tempi)

    Ho anche letto quest'altro post interessantissimo (che ho ben ricordato a lungo) e mi sembra, che l'argomento, sia attinente a questo: http://www.playoptions.it/new/forum/...p?topic=1090.0

    spero di essermi spiegato con sufficente chiarezza

    buona serata

  8. #8
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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    Joe67 ...io non ti rispondo più , ma non prenderla per uno sgarbo...è essere pratici:
    se capisci solo quando ti scrivono gli altri ...che ti scrivo a fare? :evil:
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  9. #9

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    dimenticanza...... sempre per capire ed imparare

    se mi trovo che il MM allarga lo spread: 0,80 e 1,05 (spread 0,25 - come esempio sul Bund).
    Se io metto un'ordine in mezzo (MID) o un prezzo indicato, più vicino a 0,80 - esempio 0,88, il MM accetta di eseguirmi al mio prezzo, in determinate situazioni di mercato o rifiuta l'operazione?
    Grazie

  10. #10

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    Re: quando il market maker aumenta lo spread ASK-BID

    @FabriRic

    Hai ragione ho corretto. L'ho scritto andando a memoria dopo pranzo e ho confuso.

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Denis MorettoSpecialista Finanziario
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