Discussione: Montecarlo chiama Iceberg risponde !!
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24-08-17, 23:43 #1
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Ciao Tiziano, .
Grazie per la tua risposta. Non colgo il senso dell'utilizzare la simulazione Monte Carlo in questo modo, ovvero imponendo il numero di deviazioni standard.
Se l'obiettivo è avere una distribuzione di probabilità dei prezzi a scadenza (ed una serie di traiettorie con cui valutare anche il rischio nel caso di opzioni di tipo americano), allora devo "semplicemente" ipotizzare la dinamica del mio sottostante, calibrare i vari parametri e simulare le traiettorie con l'algoritmo.
Nel più classico caso di un sottostante che evolva secondo un moto browniano geometrico, le variazioni di prezzo non sono mai limitate al range di una deviazione standard, infatti la simulazione genererà variazioni che possono andare ben oltre la deviazione standard.
Per capirci, l'algoritmo moltiplica la deviazione standard con un numero che in Excel possiamo replicare con NORMSINV(RAND()). Se provate, vedrete che questo valore può andare ben oltre 1.
Com'è giusto che sia, perchè a me interessa simulare la distribuzione di probabilità del sottostante per misurare il rischio della posizione. Se nella mia simulazione ho solo movimenti da una deviazione standard, quella misura non mi dice nulla sul max rischio potenziale.
Pertanto non capisco neppure come Apo la stia usando nella sua gestione.
Perdona la mia incapacità nel capire e spero tu possa trovare un minuto per questo chiarimento.
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25-08-17, 12:05 #2
No Learner, al contrario ti dice tanto !
ti dice quali sono ad oggi i limiti min e max a cui il prezzo puo arrivare fermo restando da qui a scadenza il permanere della volatilità che leggo oggi espressa in stdv
ed è per questo che è una analisi che va fatta giorno per giorno proprio perchè il sottostante si muove e la volatilità cambia.
In sintesi ogni giorno conosco con una affidabilità del 95% (1 stdv) quale è il MAX rischio potenziale della mia strategia e so quando è il momento di intervenire !
Volendo puoi dare in pasto a Montecarlo anche 2 stdv, i beep si allargano, e l 'affidabilità sale oltre il 98%
ApoUltima modifica di Apocalips; 25-08-17 alle 12:25
....non si desidera ciò che è facile ottenere (Ovidio)....
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25-08-17, 12:32 #3
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Ciao Apo,
Ma a che serve usare una simulazione Monte Carlo se l'obiettivo è solo questo? Quel calcolo lo fai in fretta senza necessità di fare simulazioni.
In più, per deformazione professionale, non userei mai il temine rischio per movimenti da una deviazione standard.
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25-08-17, 12:46 #4
Ultima modifica di Apocalips; 25-08-17 alle 12:49
....non si desidera ciò che è facile ottenere (Ovidio)....
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25-08-17, 13:16 #5
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Ma io non ho detto che sia poco. Conoscere il rischio della posizione è essenziale. Ma proprio per questo ho posto domande sull'opportunità di gestire una strategia guardando a quella misura di "rischio".
L'altra questione poi è perchè usare Montecarlo in questo modo.
Ma siamo in un forum di trading e l'importante è solo guadagnare.
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25-08-17, 16:41 #6
Quale misura di rischio proporresti?
Non so esattamente cosa intendi con usare il Montecarlo in questo modo, comunque, ognuno può usare gli strumenti che desidera e che più gli danno confidenza.
Ripeto però che impostare una deviazuone standard signiifca avere un valore sul grafico, è un inizio. Se il trader vuole poi provare con 10 std e il software glieli calcola.
Io uso 1 STD, così ho imparato, così ho visto che mi trovo bene e così ho impostato come partenza nel software.
Per il Montecarlo come metodo:
devi sceglierne uno che produca numeri casuali e che possa fare tutte le replicazioni che desideri, visto che il Montecarlo ha un ruolo rilevante tra i metodi di simulazione stocastica ...perchè no?
E' usato da compagni di assicurazione, regolazione del tempo del semaforo, diametro delle rotatorie ..e da tutti i market maker che conosco...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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28-08-17, 18:59 #7
Ultima modifica di Apocalips; 28-08-17 alle 19:07
....non si desidera ciò che è facile ottenere (Ovidio)....
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29-08-17, 14:02 #8
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Ciao Tiziano,
quello che io non riesco a capire e' il perche' serva impostare un numero di deviazioni standard. Questo metodo viene utilizzato per creare una distribuzione di probabilita' del sottostante ad ogni istante da qui alla scadenza e da qui si capisce perche' serva per lo piu' nel caso di opzionalita' di tipo non europeo.
Non settando un numero di deviazioni standard ho una stima della distribuzione di probabilita' da cui posso stimare il rischio della mia posizione.
La domanda a cui io cerco di rispondere se uso il metodo MC e': assumendo di conoscere la dinamica del sottostante e di averne correttamente calibrato i parametri (in genere la volatilita' in casi semplici come questo), qual'e' il rischio della mia posizione ad un determinato momento da qui a scadenza?
Invece la domanda a cui l'attuale indicatore risponde e': assumendo di conoscere la dinamica del sottostante e di averne correttamente calibrato i parametri, qual'e' il rischio della mia posizione ad un determinato momento da qui a scadenza se il sottostante non si muovera' piu' di n deviazioni standard?