Sale o scende? Il mio parere per il prossimo anno in una intervista...

[Cagalli Tiziano]

che mi piacerebbe leggeste per avere un punto di vista che sapete benissimo essere solo tecnico!

Secondo me è lo scacchiere dove si giocherà la partita dell'anno prossimo.

http://www.itforum.it/xcontent/index.php?id=974

[tony]

Quando leggo queste cose "mi metto paura" è un quadro preoccupante :dry: senza contare che chi vorrebbe fare trading ed ha poca esperienza potrebbe lasciarci giù taannta "grana" :ohmy:
Allego un'immagine dello smile del VIX, dove si vedono prezzate di più le CALL ( a parte gennaio) che sia anche questo un segnale che rafforza la "previsione"?

[Cagalli Tiziano]

Ma no, che paura! Basta saperlo e uno si mette dalla parte giusta..

[pidi10]

Certo che chi non ti conosce penserà: Evviva l'ottimismo!

[Lunardi]

Penso anch'io che nel 2010 arriverà la famosa seconda gamba ribassista della "doppia V", e a mio modesto avviso saranno le prime fiammate al rialzo dei tassi d'interesse a dare il colpo di grazia all'attuale tendenza laterale-rialzista. (vedere il trend recentissimo del Bund...)
Con i tassi a zero anche un'economia anemica come quella attuale può riuscire a sopravvivere, ma con tassi più normali si vedrà chiaramente che la ripresa attuale vale davvero poco.
Molti, io per primo, si sono stupiti del perchè la borsa USA ha reagito in maniera non molto entusiasta di fronte agli ultimi dati occupazionali quasi positivi. Poi riflettendo tutto mi è tornato, o almeno penso di aver capito il perchè: l'occupazione che rialza la testa può voler dire a lungo termine una pressione sugli stipendi e quindi sui prezzi, e questo l'economia attuale non se lo può permettere!
E per gli stati che si sono iper-indebitati in questi mesi, vuol dire un costo del debito in forte crescita!
E ancora, fino ad oggi si è avuta quasi l'impressione che i soldi per i vari piani di stimolo e di salvataggio arrivassero dal nulla, come se i vari stati raccogliessero i miliardi dagli alberi.
Invece manca poco a quando ci accorgeremo quale sarà il prezzo da pagare in termini di aumento della pressione fiscale, e questo per l'economia non è certo un fattore positivo.
Lo stato italiano che chiede in prestito dall'INPS i fondi del TFR inoptato per garantire ben due terzi della spesa corrente della prossima finanziaria come dobbiamo interpretarlo? Di sicuro si fa fatica a vederlo come un qualcosa di positivo. Anche perchè non si tratta di copertura di spese una-tantum, ma di spesa corrente, quella che sarà da coprire anche nel 2011, nel 2012, e via andare!

Quindi personalmente penso anch'io che ci dobbiamo preparare a nuovi ribassi, speriamo solo che non vadano ad esplorare bassifondi peggiori di quelli del marzo scorso! :dry:

Una domanda a Tiziano, a questo punto per dopo le vacanze: quali open interest hai osservato per arrivare a prevedere un nuovo pesante ribasso? Si riesce ad intuire orientativamente in quale periodo del 2010 dobbiamo aspettarci lo "sciacquone"?

Tanti auguri a tutti!!

[pidi10]

Io la vedo così:
Secondo me i tassi la FED non li alza per il momento anche se l'occupazione sembra ripartire perchè con l'inflazione vogliono ripagare una parte del debito pubblico e con il cambio come quello attuale anche se riparte la ripresa il contenimento dell'inflazione non è la loro priorità (non sono obbligati a farlo come la BEI).
La Bei anche non li alza perchè l'occupazione in area europa non sembra ripartire e quindi la ripresa non annuncia alcuna esplosione da controbattere con un aumento di tassi per contenere l'inflazione. Anzi il cambio euro dollaro sta determinando una diminuzione di fatturati delle industrie europee a favore di quelle USA.
Quindi non credo che i tassi USA/UE possano giocare il ruolo prioritario in questo senso.
Invece credo che i debiti nascosti del sistema bancario possano piano piano venire fuori e mandare in crisi una seconda volta il sistema finanziario occidentale. Crisi a cui gli Stati non sarebbero più in grado di rispondere come hanno fatto nel 2009. Con i tassi a zero non c'é più l'arma monetaria. Quindi se volessero evitare il fallimento delle banche dovrebbero finanziarle immettendo nel sistema più massa monetaria, creando inflazione ed aumentando ulteriormente il debito pubblico.
A quel punto secondo me per fare ripartire l'economia gli stati dovrebbero ridurre la pressione fiscale ed aumentare le opere pubbliche, con forte aggravio del debito pubblico. Il cambio USD/EUR non varierebbe di tanto, mentre entrambe le monete si svaluterebbero a favore dei paesi terzi che sarebbero così chiamati a contribuire al risanamento dell'occidente. L'economia che nonostante i cambi dovesse tenere invariato il suo e progredire ugualmente avrebbe grosse probabilità di acquisire in eredità l'egemonia USA.

[pea76]

grande Lunardi.
scrivi piu' spesso qua dentro dai. un po' di macro analizzata collegando prima il cervello fa' sempre molto piacere leggerla.


riguardo alle previsioni. io non sono drastico come voi, penso piu' a un 2010 da discesa piu' graduale. resta il fatto che, dovuto a dei miei vecchi difetti lavorativi, sono molto short con i futures, e egoisticamente per me piu' scenderanno meglio sarà.
senza contare che sarebbe un'altra grande occasione speculativa per il rialzo successivo, piu' lenta di quella convulsa del 2009, ma sempre ghiotta.
senza contare che la vola tornerebbe a 60/80, e anche chi opera in opzioni non ne sarebbe certo dispiaciuto. B)
poi c'e' il mondo reale. e li' invece non commento... :dry:

[Lunardi]

Ringrazio pea76 per i complimenti (troppo buono!). Purtroppo per motivi di studio (finanziario) non riesco a scrivere quanto vorrei, anche se leggo sempre quotidianamente il forum, da marzo in poi sarò più presente.
Comunque questo forum conferma il suo livello davvero molto elevato, sia nel trading che in macro-economia. Sfido gli altri forum su argomenti economici a presentare interventi di livello come il tuo, pea76, o quello di Pidi, che aggiungono elementi di discussione molto importanti.
Personalmente concordo con quando ha detto Pidi per quanto riguarda le perdite bancarie, è un elemento che sicuramente avrà grandissima influenza sui mercati l'anno prossimo. Se pensiamo che il mondo è seduto su un ammontare di derivati OTC pari a 11 volte (11 volte!!) il PIL mondiale, e che non si sa in che condizioni di salute siano, vengono i brividi!
Sui tassi sono un po' meno d'accordo, perchè è davvero difficile che possano essere tenuti a zero per lungo tempo. Le banche centrali stanno iniziando a chiudere i rubinetti della liquidità, e già questo inizia a far sentire i suoi effetti sui tassi, iniziando dai finanziamenti a medio-lungo (per questo facevo accenno alle ultime giornate del bund).
La curva dei tassi al momento è un po' troppo ripida (troppo bassi a breve, e relativamente troppo alti a lungo), e molto probabilmente questo preannuncia un adeguamento al rialzo anche sul breve, nel corso del 2010. Sul Financial Times ad esempio ne parlano a proposito dei Gilt inglesi (http://www.ft.com/cms/s/0/e7833e7c-e...nclick_check=1)
Concordo comunque anche con Pea sul fatto che se ribasso avremo nel 2010, sarà meno "verticale" rispetto a quello del 2008 e inizio 2009, come ad esempio è accaduto nel '29: prima gamba ribassista verticale, poi un recupero del 50% dai minimi, e infine una lenta frana nella seconda gamba ribassista.
Come detto, spero che non sia un disastro come nel post-29, dato che la seconda gamba ribassista portò ad un ulteriore -30% rispetto ai minimi della prima! :dry:

[Cagalli Tiziano]

Te li faccio anche io i complimenti!

Mi chiedi quali Open Interest ho visto per scrivere ciò che ho scritto: sono quelli che NON ho visto e che normalmente ci sono, anzi che c'erano ma sono stati chiusi! :woohoo:

[Lunardi]

Ok, risposta chiarissima, grazie mille e ancora auguroni!!