Tasse- possibile?

[dips]

Ciao a tutti.
Sono confuso e chiedo a destra e a manca (Agenzia delle Entrate e Commercialista); magari qualcuno di voi c'e' gia' passato e mi puo' aiutare...

- ho un tot di dollari in un broker estero (facciamo pure IB), con un account in valuta USD
- faccio il mio trading
- e prima o poi mi tocca pagare le tasse sulle plusvalenze, supponiamo associate all'anno 2009.

Ora il problema e': le mie plusvalenze sono in USD (dollari americani ;-)).
Dovro' per metterle nell'Unico trasformarle in EUR.
Usando quale cambio??
- alla Agenzia delle Entrate mi hanno detto (ma non sembravano sicuri) di applicare il cambio del 1 gennaio 2010;
- il commercialista oggi, dopo una "telefonata" a qualcuno, mi dice che no, dovrei per ogni compravendita, trasformare il controvalore della compravendita da USD a EURO (usando il cambio dei giorni in cui le transazioni sono avvenute) e da li' stabilire se e' un loss o una perdita (a questo punto avrei gia' il tutto in EURO..pronto per una somma sull'anno....)

Ma possibile? Questo secondo modo di calcolare e' irragionevole, poiche' simulerebbe un processo in cui io ogni volta che opero in USD debba preventivamente trasformare EUR in USD e poi viceversa....

Qualcuno di voi ha affrontato l'argomento?
Io, nel dubbio, mi sto comunque organizzando l'Excel per calcolare la peggiore delle ipotesi...ma e' un lavoro immane. Basti pensare che anche solo per ritrovare il Cambio Fiscale Ufficiale mi tocca interrogare il sito della Banca D'italia un giorno alla volta!!!

Ciao,
Stefano.

[dips]

Ciao a tutti.
Sono confuso e chiedo a destra e a manca (Agenzia delle Entrate e Commercialista); magari qualcuno di voi c'e' gia' passato e mi puo' aiutare...

Mi autoquoto...che tristezza :-(.
Comunque dopo un pomeriggio passato alla Hoepli, leggendo le varie ponderose guide sulla dichiarazioni redditi, ho purtroppo constatato che il commercialista ha ragione.
Quindi mi armo di Excel e vado a calcolare il tutto.....sigh... meno male che il lavoro di matching lo ha fatto il broker....almeno mi pare (e spero che lo abbia fatto con criteri "asettici"..)

S.

[Cagalli Tiziano]

un bel tacer non fu mai scritto!

bel forum no? Piuttosto che scrivere imprecisioni ci siamo astenuti.

Qui ci sarebbe un commercialista che conosce esattamente il problema che poni :whistle: ... chissà che ci legga e che ti dia conferma o correzione.
In attesa.......

[Lunardi]

Non so se sono io quel commercialista a cui accenna Tiziano, comunque provo a rispondere, chiedo scusa a Dips, ma ieri mi è sfuggito questo thread.
Per quanto mi risulta, confermo che la procedura giusta è quella indicata dal commercialista di Dips, e convalidata dagli approfondimenti in Hoepli.
Per ogni operazione bisogna calcolare il profitto (o perdita) convertendo il tutto in euro.
Poi, tanto per complicare un po', per chi ha valuta estera depositata sul conto per più di 7 giorni lavorativi continuativi per un valore superiore a 50.000 euro si aggiunge la complicazione dell'art. 67 comma 1ter del Testo Unico (imposte sul reddito, non finanziario), dato che si dovrebbero scorporare gli utili attribuibili esclusivamente alle oscillazioni della valuta, e aggiungerli in dichiarazione al reddito personale.
Sono anni che si dice che dovrebbero modificare questa norma così assurda e complicata, ma naturalmente di semplificazione ci si limita solo a parlarne...

[dips]

.... chiedo scusa a Dips, ma ieri mi è sfuggito questo thread.

Eh...non esagerare..se mi rispondi e' una gentilezza, mica un fatto dovuto! :-)

Comunque mi sto addentrando nella materia, che in fondo ha i suoi lati interessanti. Non sto scherzando :-)

Materia importante perche' ho purtroppo l'impressione che il metodo che il Fisco ci obbliga a usare apra una serie di complicazioni su come coprirsi dal rischio del cambio e quindi abbia un diretto impatto sui trade che a contorno delle principali strategie dovremmo considerare.

Stamattina devo portare la bimba dal pediatra. Ma poi oggi pomeriggio raccolgo le idee e i dubbi che mi vengono in genere di notte e faccio un paio di esempi numerici ridotti all'osso, cosi' cerco di capirci un po' di piu'.

Poi li posto. Ci daresti un'occhiata se e quando hai tempo? (Immagino che il periodo sia abbastanza impegnativo...)

Una raccomandazione, magari inutile, ma non si sa mai:

---anche se fate solo il 730, se avete portato dei soldi su un broker estero DOVETE accludere il quadro RW dell'Unico.... Non ci pagate nulla, ma se non lo fate sono dolori!
A dopo,
Stefano.

[Lunardi]

Esatto!!! Sanzioni molto inasprite in seguito allo scudo, meglio evitare sorprese e fare l'RW!
Guarderò i post molto volentieri, e spero di poter essere d'aiuto.
A presto!

[Denis Moretto]

Ciao a tutti.
Sono confuso e chiedo a destra e a manca (Agenzia delle Entrate e Commercialista); magari qualcuno di voi c'e' gia' passato e mi puo' aiutare...

Mi autoquoto...che tristezza :-(.
Comunque dopo un pomeriggio passato alla Hoepli, leggendo le varie ponderose guide sulla dichiarazioni redditi, ho purtroppo constatato che il commercialista ha ragione.
Quindi mi armo di Excel e vado a calcolare il tutto.....sigh... meno male che il lavoro di matching lo ha fatto il broker....almeno mi pare (e spero che lo abbia fatto con criteri "asettici"..)

S.

Dips,
guarda che su IB c'è già la schermata, suddivisa per mese con i guadagno e/o le perdite, quella la dai al tuo commercialista e si arrangi lui a fare i relativi calcoli e di conseguenza ad inserire il tutto nel relativo quadro (che al momento non ricordo a memoria se è il RT o RN).

[dips]

Esatto!!! Sanzioni molto inasprite in seguito allo scudo, meglio evitare sorprese e fare l'RW!
Guarderò i post molto volentieri, e spero di poter essere d'aiuto.
A presto!

Ciao...
Ecco un caso ridotto all'osso, anche se c'e' tutto.
La fase finale (riguardante come l'eventuale rimpatriata di parte degli USD dovrebbe essere gestita in quanto a plus/minus da cambio) ancora manca, ma arrivera'.
Ho messo la cosa in un documentino che allego.
Documentandomi in giro ho raccolto una terza possibilita' che e' quella che vorrei attuare io...perche' e' quella che permette di gestire il rischio cambio in maniera decente...se questo metodo lo usa l'itermediario, non posso usarlo anche io?
....
"Nel regime gestito l'intermediario conteggia le plus/minusvalenze valutando il patrimonio ai prezzi di fine anno e confrontandolo con quello di inizio anno (depurando il calcolo, ovviamente, da prelievi e versamenti). Sulla differenza - detta "risultato di gestione" - se positiva, trattiene l'imposta del 12.5%."

Nel documento invece dettaglio i due calcoli che sembrano possibili per arrivare ad una plusvalenza in EUR partendo da transazioni di trading in USD. Ancora non posso credere che la corretta sia la modalita' 1.....:-(... e' un cinema per la gestione del rischio cambio!!

Quando e se puoi....

Se tu fossi di Milano, magari potremmo organizzare la cosa in un modo piu' consono....voglio dire, io non ho un commercialista...quello che ho interpellato e' quello di mia madre ed e' a Perugia...

A presto,
Stefano.

[dips]

Dips,
guarda che su IB c'è già la schermata, suddivisa per mese con i guadagno e/o le perdite, quella la dai al tuo commercialista e si arrangi lui a fare i relativi calcoli e di conseguenza ad inserire il tutto nel relativo quadro (che al momento non ricordo a memoria se è il RT o RN).


[/quote]

Ciao Pidi...il report che dici non lo trovo, probabilmente sara' in una delle query che puoi fare. E lo trovero'. (Anche se il grosso delle operazioni le faccio tramite ThinkOrSwim, e li' un buon TaxTool ce l'hanno).

Comunque diciamo che dal punto di vista tecnico la cosa e' in qualche modo risolvibile (un Excel e qualche macro) ed avrei i numeri.

Quello che non e' risolto, e per me e' del tutto irragionevole, e' la necessita' di valorizzare spot ogni transazione sulla base della valuta EURO.

Ora, questo meccanismo potrebbe avere una sua logica (ed e' come faceva Fineco, mi pare, ma non mi ricordo piu' bene quelle poche cose che feci con loro), se uno avesse un account in EURO e volesse acquistare e vendere titoli acquistabili e vendibili in valuta USD: allora non rimarrebbe niente da fare che comprare gli USD che ti servono (e solo quelli, al centesimo) l'istante in cui fai la transazione di acquisto del titolo (e viceversa per l'evento di vendita). Ed e' questo cio' che la regola del calcolo della plusvalenza sembra sottindere.

Ma e' una regola del tutto irragionevole, per me, se uno gli Euro li ha cambiati tutti prima, li' ha messi su un conto in valuta USD, e usa quel conto come base dell'account. Non vedo in alcun modo l'utilita' per il Fisco di un tale ragionamento.
Non va a suo vantaggio ne' a mio vantaggio.
E' solo una variabile di casualita' del tutto inutile ma estremamente rilevante per i risultati del trading.
E non credo che, seppur turtuoso, il nostro Fisco sia anche inutilmente masochista: i conti che devo fare io li devono fare anche loro per contestarmi qualche cosa, in fondo.

Devo essere certo di queste cose, perche' la complicazione del rischio cambio puo' essere significativa e rendere il gioco troppo difficile e costoso. In fondo mi pare che qualche sottostante liquido abbastanza ci sia pure in valuta EUR, no?

Ciao,
Stefano.

[Gauss]

RT .... RT

se conto in USA (IB es. Citibank) compilare modulo per non subire la ritenuta in USA.

Buon W. E.