Che l’economia mondiale stia attraversando un periodo poco felice non è sicuramente una novità e che la ripresa tanto attesa sia ancora molto distante lo ha compreso anche mio nipote che ha sei anni.

Che l’economia mondiale stia attraversando un periodo poco felice non è sicuramente una novità e che la ripresa tanto attesa sia ancora molto distante lo ha compreso anche mio nipote che ha sei anni.

Certo che prevedere in questo periodo uno scenario futuro è impresa assai ardua. Ma cosa dici Roberto? Da quando prevedere il futuro dell’Economia è stato semplice?

Hai ragione alter ego!

Vi siete fatti un giretto su altri siti, oppure ascoltato qualche futile conversazione sulla crescita economica dei vari esperti del nulla che hanno la necessità di comparire in televisione per intascarsi il “gettone dell’idiozia”?

Ebbene, pur essendo diversi, ripetono tutti la stessa frase: “…viviamo un periodo delicato della nostra economia……”.

Delicato?

Sono 50 anni che dite la stessa frase. Magari cambiatela.

Prevedere cosa accadrà all’economia, per chi la conosce, è molto più semplice di quanto possa sembrare o vogliano farci credere.

Le banche centrali brancolano nel buio. Gli aiuti salva azienda attuati dai governi di tutto il mondo non sono neppure riusciti ad aumentare i prezzi.

Ma perché il Bund non scende? Perché il mercato azionario non reagisce alle notizie positive di una Germania che è tornata a trainare l’economia europea?

Perché le forze di mercato vengono “parate” dalle banche centrali che si stanno riempiendo di titoli per drenare liquidità dal mercato (dicesi anche manovra monetaria restrittiva)? Perché non si alzano i tassi o il coefficiente di riserva obbligatoria dal 2% al 20%? Che fine hanno fatto i Banchieri illuminati come Donato Menichella, che, definendosi “liberista per disperazione”, aveva aiutato a incanalare le risorse monetarie dove era necessario portando il rapporto debito Pil da circa il 150% intorno al 35%?

Queste sono le domande. E le risposte?

La lascio a voi………