Discussione: Il pericolo della Call e quello della Put
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04-05-11, 20:10 #23
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Se parliamo in termini “astratti”, e metto volutamente le virgolette per rispetto del mio interlocutore, immaginerei che la vendita di una call sia più rischiosa della vendita di una put: la prima va ad infinito e la seconda va a zero. Ma tutto questo non ci aiuta nella gestione della posizione. Valutiamo sì il rischio assoluto, ma molto prima di questi casi estremi avremo il nostro conto chiuso.
Se parliamo in termini “pratici”, altre virgolette, abbiamo l’ottima risposta di marzac, davvero emblematica ed istruttiva, a cui segue la risposta di condivisione di Tiziano:
Cioè sembrerebbe che, per lo stesso individuo, supponendolo esperto e buon gestore di portafoglio, sia più facile, in linea di massima, gestire una put scoperta piuttosto che una call scoperta.
Ovviamente sto facendo un’ipotesi matematica approssimativa, come dire che a parità di gestore le put nude sono più facili da trattare delle call nude, ma il gestore non è un computer, ed avrà lucidità, ansie o particolari stati d’animo. Pur tuttavia penserei che in linea di massima la gestione delle put short sia più semplice delle call short.
Anche nella risposta di Tiziano:
È vero che le operazioni di correzione sono speculari, ma riterrei che farle dal lato put sia più efficace che dal lato call. Da notare ad esempio che il mega strangle (-28 put, -28 call) è fatto con opzioni otm, cosa per cui la rollatura è già di per sé meno vantaggiosa rispetto al caso dello strangle con opzioni itm, la cui curva at now è molto vicina ad essere una retta. Immaginerei che per tale portafoglio il lato put sia più facilmente difendibile del lato call.
Ciao a tutti.