Discussione: L'evoluzione del Trader...
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04-08-10, 18:21 #1
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L'evoluzione del Trader...
1) Asilo dell'infanzia: ci si fa consigliare da qualche amico o dal funzionario della propria banca e si comprano BOT, CCT o quote di fondi comuni - i rendimenti però sono bassi e tra spese, commissioni, tasse ecc. non si riesce neppure a pareggiare con l'inflazione :woohoo:
2) Scuola elementare: allora si incomincia ad acquistare qualche titolo azionario - se sale si guadagna, se no... si perde!
In teoria si potrebbe anche vendere allo scoperto, ma tra prestito titoli e interessi costerebbe un capitale... perciò si può guadagnare solo con i rialzi! - però spesso accade di acquistare sui massimi :woohoo:
3) Scuola media: ma certo, che stupido! lasciamo stare i titoli ai cassettisti e passiamo al future: si può guadagnare sia al rialzo sia al ribasso, ci si protegge con lo stop loss e si studia bene l'analisi tecnica per ottimizzare l'entrata, seguire i trend, trovare i supporti e le resistenze e gli indicatori più adatti. Si opera intraday per non incappare nei gap e ogni giorno si porta a casa il gain (o la perdita!); ci si accorge presto che tutte le operazioni arricchiscono il broker più che il nostro portafoglio :woohoo:
4) Scuole superiori: ok, ho capito, meglio poche entrate di lungo periodo e seguire i trend; al posto dello stop loss si usano coperture in opzioni - se sono Long di future mi proteggo dal ribasso acquistando le put, se sono Short comprerò le call a protezione: se i prezzi vanno nella mia direzione il guadagno sarà appena diminuito dalla spesa per le coperture, se invece il mercato mi viene contro posso ugualmente chiudere senza perdite o addirittura in utile :woohoo:
5) Università: si diventa infine Trader in Opzioni! Si scarica FIUTO! e si incomincia ad elaborare una strategia dopo l'altra, prima in prova e poi a mercato, e controllando il rischio, imparando i segreti delle Greche, degli Open Interest, della Volatilità si riesce a guadagnare in ogni condizione di mercato: al rialzo, al ribasso, laterale. Si vendono opzioni e - se neccessario - ci si copre col sottostante o con il future, correggendo il delta quando è il momento opportuno; infine si arriva ai sistemi di delta hedging automatico (Suite o Fiuto professional edition) collegati direttamente al mercato :woohoo:
6) Master post laurea: si crea una società di brokeraggio con gli altri trader in opzioni interessati per eliminare alla radice il problema delle commissioni troppo alte! E' vero che alcuni hanno spuntato condizioni molto favorevoli singolarmente, ma un gruppo come quello di PlayOptions merita senz'altro un trattamento particolare. Se nessun broker si vuole confrontare sarebbe veramente il caso di pensare seriamente a questa possibilità come naturale evoluzione e ulteriore sviluppo del trading :woohoo:
Sarebbe veramente un ulteriore salto di qualità!
Buone vacanze a tutti
agree
il tempo è denaro
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04-08-10, 21:16 #2
Re: L'evoluzione del Trader...
Che bello!
Sarebbe una strada da non sottovalutare e che in parte stiamo già percorrendo...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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04-08-10, 22:34 #3
Re: L'evoluzione del Trader...
Certo che non è facile, nè ho mai pensato che lo fosse.
La mia è stata una proposta, ovviamente da affinare con il contributo di tutti, per incominciare a parlare della cosa , l'importante, a mio avviso, è prendersi tutto il tempo necessario per poter fare le cose per bene, tanto il lavoro duro non ci spaventa, per "mettere a mercato" qulacosa di veramente unico e non ripetibile da altri.
" Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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05-08-10, 00:56 #4
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Re: L'evoluzione del Trader...
L'idea è ottima, e sicuramente merita un seguito.
L'ipotesi potrebbe essere quella di diventare NCMs ("Non Clearing Members") dell'Eurex, il che vuol dire versare un minimo di commissioni trimestrali all'Eurex, e per il resto viene applicata la normale fee Eurex, ridicola rispetto a quanto viene richiesto da IWBank, tanto per fare un esempio dei più esosi...: 0,20 euro a contratto su Bund, Bobl e Schatz, 0,30 euro su DJES50, e 0,75 euro su DAX!
Questo mi risulta da quanto ho visto rapidamente stasera sul sito Eurex (con riserva di approfondimenti): http://www.eurexchange.com/trading/e...earing_en.html
Il requisito più difficile da soddisfare è quello dell'autorizzazione da parte dell'ente preposto in ogni paese, cosa molto complessa e dispendiosa in Italia, ma ad esempio più alla portata di noi "umani" in Svizzera, dove opero io.
A mio avviso con i tempi e i modi corretti è una strada meno irrealizzabile di quanto sembri, e potrebbe davvero diventare il punto d'arrivo della strada che Playoptions sta già percorrendo, come accennato da Tiziano.
Comunque ottima idea davvero!
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05-08-10, 01:26 #5
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Re: L'evoluzione del Trader...
Originariamente Scritto da Lunardi
casualissimamente stavo seguendo questo interessante topic e ... :whistle:
si sa quanto sarebbe questo minimo trimestrale?
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05-08-10, 20:14 #6
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Re: L'evoluzione del Trader...
Playoptions è già una società strutturata ovviamente per fare utili, come i singoli trader or semi-trader che si avvicinano/partecipano a questo forum.
Si potrebbe creare un conflitto di interessi, Fiuto sta già aiutando tanti a crescere compreso il sottoscritto.
Non faccio parte di questa società, ma è verosimile ritenere che a breve medio termine essa pensi di coinvolgere i partecipanti di questo forum in un progetto di consulting con supporto alla loro piattaforma professionale, facendo utili, così come fanno altre società.
E' un'aspirazione legittima visto il lavoro già svolto.
L'idea di una società di brokeraggio è accattivane, ma è possibile costituire una società di brokeraggio i cui broker fanno trading in proprio ? Viene meno la ragione stessa dell'oggetto sociale.
Mi sembra un pastrocchio, forse sarebbe più semplice ed utile pensare a costituire un forte gruppo di pressione su una banca ed ottenere il massimo possibile, fermo l'impegno dei sottoscrittori a spostare i propri fondi. Andare a negoziare con un banca sulla base di un totale.... di Euro fa differenza, anche se i fondi sono in testa a più clienti.
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05-08-10, 22:21 #7
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Re: L'evoluzione del Trader...
Ora la sparo VERAMENTE G R O S S A ! riso
Potremmo prendere il controllo della Popolare di Milano (WeTrade). :whistle:
Questa banca ha nel suo statuto che i voti sono per alzata di mano. Ossia ogni socio ha lo stesso peso (il mio voto ha lo stesso peso di quello di un fondo che detiene il 5% anche se ho solo 1 azione). Quindi basterebe che ogni iscritto al forum aquistasse 1 azione e poi ci si presenta TUTTIi alla prossima assemblea... :evil:
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05-08-10, 23:05 #8
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Re: L'evoluzione del Trader...
... e perchè no ?
... io? beh... io speriamo che me la cavo ...
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06-08-10, 01:24 #9
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Re: L'evoluzione del Trader...
:evil: Diabolico!
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06-08-10, 01:32 #10
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Re: L'evoluzione del Trader...
Le quota di fee minima trimestrale è indicata qui (all'interno di una promozione un corso da parte dell'Eurex):
http://www.eurexchange.com/trading/e...entive_en.html
Personalmente l'opportunità di diventare NCMs dell'Eurex la vedo utile nell'ottica di creazione di una società a partecipazione diffusa che diventi membro dell'Eurex e che offra i servizi Eurex a costi minimi a tutti i sui azionisti.
Quindi se la società non ritiene necessario guadagnarci sopra, vorrebbe dire che tutti gli azionisti (o quotisti) che aderissero ai servizi Eurex offerti dalla neo-società, potrebbero godere direttamente delle commissioni minime richieste dall'Eurex, con magari una piccola addizionale annuale diretta a coprire i minimi, e magari potrebbe (perchè no?) offrire gli stessi servizi comunque a prezzi concorrenziali rispetto al panorama attuale anche per chi non fosse azionista; tanto, per fare meglio di una IWBANK che sui contratti EUREX applica un ricarico dal 1000 al 2500% (se non a volte di più), direi che non bisogna sforzarsi troppo...
L'unico problema è che non esercitando funzioni di clearing, questa neo-società dovrebbe avvalersi di un membro "Clearing" per accedere alla Clearing House dell'Eurex, il che comporterà sicuramente dei costi, dato che un intermediario è sempre un costo in più.
In ogni caso, non dovrebbe essere Playoptions a fare questo, ma si dovrebbe creare una società apposita, che come accennava Tiziano potrebbe nascere all'interno di uno dei tanti progetti seguiti ad oggi dalla comunità di Playoptions.
Sto pensando ad alta voce, e tutto dovrà essere ripreso nei giusti termini al rientro dalle ferie, e solo su parere positivo di Tiziano e di Playoptions, comunque confermo che ritengo l'idea degna di approfondimento, e personalmente offro le mie umili competenze in materia per svolgere ogni eventuale approfondimento che si volesse avviare.
Per quanto riguarda Banca Popolare di Milano, temo che chi di dovere abbia pronte tutte le contromosse necessarie per vanificare una "scalata" di questo genere... Sono anni che in quella banca si scannano fior fior di squali solo per discuterne la governance, figuriamoci se si parla di diritti di voto!
Però chissà mai? A volte sono proprio le cose semplici a cui non ha pensato nessuno che portano i frutti più inaspettati! :evil: