IWBank mi ha risposto così:

le opzioni scadute ITM vengono esercitate automaticamente e quindi regolate con l'assegnazione del sottostante oppure regolate monetariamente. L'esercizio per eccezione consiste nella facolta concessa al compratore di esercitare anche le opzioni OTM (out of the money) , che altrimenti verrebbero abbandonate. Le riportiamo un esempio su opzioni con sottostante titoli azionari in cui potrebbe avere senso l'esercizio per eccezione : - se si compra un'opzione call su Generali , strike 15, e alla scadenza dell'opzione il sottostante vale 14.90 l'opzione sara abbandonata perche OTM . Se il compratore invece volesse ugualmente esercitare l'opzione (pensando che magari il giorno successivo il titolo potrebbe andare sopra i 15 euro) potrebbe comunicare l'esercizio per eccezione e comprare ugualmente 100 azioni Generali al prezzo di 15 . Allo stesso modo se l'opzione scade ITM di poco (e magari il compratore pensa che il giorno successivo il titolo possa scendere) puo comunicare per eccezione l'abbandono e quindi non ritirare il sottostante. La stessa facolta e concessa anche con le opzioni su indice ma considerato che il loro regolamento e monetario, ed e quindi impossibile ritirare il sottostante, ha senso solamente l'abbandono per eccezione. Potrebbe essere il caso in cui l'intermediario applichi delle commissioni per l'esercizio e quindi, se l'opzione fosse scaduta di poco ITM, il ricavo non coprirebbe il costo di esercizio e pertanto si potrebbe decidere di abbandonarla. Considerato che IW Bank non applica nessun costo per l'esercizio di opzioni, possiamo concludere che l'esercizio per eccezione ha senso solo nel caso delle opzioni che regolano col sottostante.