Discussione: Mercati e Trading...dal punto di vista Legale
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08-01-15, 18:03 #1
Mercati e Trading...dal punto di vista Legale
Spesso il trader è concentrato sull'acquisto o vendita dei prodotti che ha a disposizione, azioni, future, optioni, ecc. e si dimentica o non conosce gli aspetti legali delle operazioni che svolge.
Un nostro carissimo amico, Eligio Turi, avvocato trader, si è reso disponibile ad esporci le tematiche relative e farci così conosce anche il trading da un altro punto di vista a complemento di ciò che già sappiamo.
Sarà una trattazione che si svilupperà anche in relazione alle domande che voi porrete.
Ringrazio l'amico Eligio ed auguro a tutti voi ... buona lettura!..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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08-01-15, 19:17 #2
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Sarà sicuramente molto interessante!
(...speriamo di non scoprire brutte cose...)
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08-01-15, 19:46 #3
Sono io che ringrazio te Tiziano e parto subito con una breve intruduzione.
Allora...
Tiziano dixit:
“ E’ vero c’è la crisi e si sente, ma un mercato su cui poter tradare delle opzioni ci sarà sempre ”
E’ con questa affermazione di Tiziano, fatta mentre si discuteva sulla crisi e sui mercati in generale, che ho deciso di aprire l’introduzione a quella che sarà una ( più o meno ) breve trattazione sui mercati finanziari e sui prodotti che vi si scambiano.
Ho voluto cogliere la scia del lancio dell’OverSpread, che è un modo nuovo e facile di fare trading, e di tutte le altre eccezionali novità di PlayOptions, per scrivere di mercati da un punto di vista, però, un po’ inconsueto per un forum dedicato al Trading.
Sarà, infatti, il punto di vista di un giurista-trader ( visto che, almeno per ora, la mia principale professione è quella di avvocato ). L’intento, soprattutto nella prima parte, sarà quello di approfondire ed analizzare quegli aspetti dei mercati spesso trascurati dal trader. Non bisogna, infatti, dimenticare, che l’acquisto o la vendita di azioni, futures o opzioni altro non sono se non la stipula di contratti che soggiacciono a norme giuridiche con ben definiti obblighi e diritti per le controparti del contratto stesso.
E così come i contratti che vi si stipulano anche il funzionamento e l’organizzazione dei mercati è regolato da norme giuridiche.
Si parlerà, quindi, con linguaggio certamente non accademico, anzi molto pratico, di quali siano, per esempio, i diritti e gli obblighi legati all’acquisto di azioni o alla vendita di opzioni o di un future.
Tutto questo per far sì che il trader possa avere una più proficua conoscenza ed una maggiore consapevolezza dell’ambiente in cui opera.
Vorrei, infine, invitare tutti a partecipare alla discussione, anche con domande o richieste di chiarimenti, nella ferma convinzione che ogni contributo rappresenta un’occasione di crescita per tutta la comunità.
Ora chiudo, così come ho aperto, con una affermazione di Tiziano : “ Vi sono solo due certezze che ci consentono di guadagnare nel trading, la prima è che i prezzi salgono e scendono; la seconda è che il tempo passa ”." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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08-01-15, 20:52 #4
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09-01-15, 09:58 #5
Grazie Bergamin e ancora grazie Tiziano.
Andiamo avanti e delimitiamo l'ambito della nostra ricerca partendo proprio dalla definizione di "mercato".
Esistono molte definizioni di “mercato”, alcune anche molto complesse, ma quella che preferisco è la più semplice di tutte e cioè che “ c’è un mercato quando c’è l’incontro tra la domanda e l’offerta ”." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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09-01-15, 09:59 #6
Quindi, sia se siamo dal fruttivendolo per acquistare 1 Kg di mele, sia se stiamo vendendo un appartamento, sia se siamo su una piattaforma di trading per acquistare o vendere strumenti finanziari, in ognuno di questi momenti si realizza un mercato.
Ma ogni mercato ha le sue regole proprio in virtù dei prodotti che vi vengono scambiati." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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09-01-15, 10:01 #7
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posizione giuridica del trader
Buongiorno avvocato, leggerò con molto interesse il tuo scritto: davvero ottima iniziativa
Ne approfitto per sottoporti un argomento che magari vorrai approfondire e cioè come si configura giuridicamente la posizione del trader indipendente (quindi per intenderci chi, come persona fisica e quindi senza p.iva o altra forma societaria o professionale, opera sui propri risparmi) e quindi a quali obblighi può essere assoggettato, per esempio, ai fini pensionistici. Ti chiedo questo perchè secondo un solerte funzionario INPS, l'attività del trader indipendente si configura come lavoro autonomo occasionale e come tale soggetto a contributi obbligatori se il reddito supera i 5000€/anno...
Grazie ancora e ...buon lavoro!
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09-01-15, 10:24 #8
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ma che bella idea!!!
Seguirò sicuramente questa "rubrica" con molto interesse.
Avrei anche qualche domanda da porre sulle modalità di calcolo del capital gain /minus/plus, posso farle qui?
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09-01-15, 16:06 #9
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Grandissima iniziativa, grazie.
Avvocato, analizzerà anche problematiche legali con i broker (ne abbiamo a bizzeffe ed hanno sempre ragione loro!) ?Io non vendo tasti ! - Tiziano Cagalli ...quindi se c'è un tasto (su Fiuto) vuol dire che serve !!
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09-01-15, 19:01 #10
No, il trader indipendente non può essere definito lavoratore autonomo occasionale, e pertanto non vi è alcun obbligo di versamento di contributi previdenziali.
Inoltre, i redditi derivanti dal trading sono assoggettati a tassazzione fissa, c.d. capital gain.
E qui rispondo a MRTMSS, dicendo che, per quanto riguarda il calcolo del capital gain, è abbastantza complesso e conviene rivolgersi a commercialisti ferrati in materia, salvo che il calcolo non venga fatto dal proprio broker, che diviene sostituto di imposta." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "