Discussione: Mercati e Trading...dal punto di vista Legale
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13-01-15, 11:22 #1
La risposta, quindi, va necessariamente trovata nella legge.
Il nostro riferimento, a questo punto, diventa l'art. 2082 del codice civile ( ecco perchè ti dicevo di non lamentarti della risposta ), secondo cui: " E' imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi ".
Quindi, vediamo come imprenditore, ed attività di impresa, che sono correlate, vengano contestualmente definite dalla norma.
Ossia è imprenditore chi esercita quel determinato tipo attività, cioè ... esercita professionalmente ecc. ecc...
A questo punto la domanda diventa la seguente:
La nostra attività di trader, ai sensi dell'art. 2082, può essere definità attività di impresa e, di conseguenza, noi trader essere qualificati come imprenditori con tutto ciò che tale qualifica comporta ?" Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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13-01-15, 14:40 #2
Torniamo, allora, all'art. 2082c.c., a commento del quale sono stati scritti interi trattati, ma, vi prometto, sarò breve, per dire che l'attività economica...al fine della produzione o della scambio di beni o di servizi, va intesa nel senso di attività diretta alla creazione di nuove utilità o di nuova ricchezza.
Cosa che non avviene, invece, - e qui va prestata attenzione -, quando l'attività è diretta al godimento, o al miglior godimento, di beni che già si possiedono.
E questo, sostanzialmente, è ciò che facciamo noi trader. Gestiamo personalmente e direttamente il nostro risparmio per un suo miglior godimento.
Per tale motivo non possiamo in alcun modo essere ritenuti imprenditori autonomi nè avviare un'attivtà di impresa per la gestione del nostro risparimio." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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13-01-15, 14:49 #3
Per essere più chiari, diciamo che il nostro risparmio possiamo gestircelo come ci pare e piace.
Possiamo andarcene in vacanza, ma possiamo anche fare in modo da trarre dallo stesso maggiori utilità, ossia ricavare ulteriori rendite.
Possiamo, quindi, affidarlo a fondi comuni di investimento, o operare direttamente in borsa.
Ma possiamo anche, come molti fanno, e sfido chiunque a chiamarli imprenditori, sederci ad un tavolo del casinò, stare tutto il giorno in una sala scommesse o ad un tavolo da poker virtuale.
L'importante è che il capitale gestito sia esclusivamente nostro, e ribadisco, esclusivamente nostro, altrimenti tutto cambia." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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13-01-15, 22:48 #4
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14-01-15, 17:34 #5
Tante grazie Fab.
Grazie anche a te Smash.
Dal tenore delle tue domande ci si può rendere conto che hai letto con attenzione le mie precedenti risposte, che, però, non me ne volere, non posso ulteriormente approfondire non solo per evitare di scrivere un altro trattato in materia, come ho accenntato sopra, ce ne sono già molti, ma soprattutto per evitare di andare fuori thread." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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14-01-15, 18:02 #6
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14-01-15, 18:08 #7
Veniamo, ora, ai nostri cari mercati finanziari, di cui ritengo utile, per comprenderne appieno struttura e funzionamento, illustrarvi brevemente la loro evoluzione storica.
Certo non partiremo dall’era del baratto, a cui, molti dicono, siamo destinati a ritornare, così come tralasceremo i trapeziti dell’antica Grecia o gli argentarii dell’antica Roma.
Anche se, in questo contesto storico, mi piacerebbe citare come il reato di bancarotta, reato relativo alla procedura fallimentare, che consiste nella sottrazione di beni destinati, invece, ai creditori del fallito, deriva la sua origine dall’usanza medievale di rompere materialmente il banco del banchiere insolvente, presente nella piazza principale della città dove vi erano i banchi degli altri commercianti, dove, cioè, si svolgeva il mercato." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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13-01-15, 22:08 #8
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Grazie Eligio, e non mi lamento affatto della risposta!
Dunque:
" E' imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi "
Però noi trader nella nostra attività facciamo compravendita di strumenti finanziari, e generalmente lo facciamo su mercati finanziari che sono anche regolamentati: non potrebbe ciò essere visto come "scambiare dei beni" ?
Inoltre, non potrebbe essere che se il nostro risparmio venisse impiegato per avviare un'attività di impresa, allora non sarebbe più nostro (non più godimento o miglior godimento di beni che già si possiedono) ma sarebbe di proprietà dell'impresa?