Discussione: stategia delle "tette"
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05-07-16, 12:21 #1
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stategia delle "tette"
Buongiorno perdonate il termine ma la tecnica è tanto affascinante quanto il "nome", i complimenti come sempre al Tiziano e il suo gruppo, ci fu una frase che disse Tiziano a Milano all'incontro di presentazione di Iceberg che mi colpì molto: " il limite sta nella vostra fantasia, con le opzioni si può fare tutto", ecco se possibile vorrei chiedere come funziona e come si crea la suddetta strategia, grazie mille come sempre
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05-07-16, 15:10 #2
Grazie!
Il nome è meno "anatomico" e si chiama semplicemente Calendar.
Ove calendar sono quelle strategie che implicano scadenze diverse in varie combinazioni di strike e scadenze stesse.
Se si esegue un calendar lo si fa per tre motivi:
1) si vuole fare trading sulla differenza del decadimento del valore temporale (calendar di Theta)
2) si vuole fare trading sulla dissimetria, ove questa esista, tra la volatilità implicita delle due scadenze (Vega), assumento che la volatilità stessa tornerà alla sua media più velocemente sulla scadenza breve.
3) si fa trading sulla combinazione dei due precedenti punti.
Quella di cui parli tu è una strategia ti tipo 3.
Puoi leggere i dettagli di costruzione al post 8 del seguente link che è il primo con cui le ho presentate.Ultima modifica di Cagalli Tiziano; 06-07-16 alle 15:21
..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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05-07-16, 15:28 #3
Ricordo che su Iceber è presente una serie di modalità di scelta della moneyness, che è il valore vero del sottostante a cui le opzioni sono quotate. La modalità PUT/CALL Parity serve principalmente per individuare i dividendi attesi ...e mille altre cose.
Ad esempio se eseguo la modalità di quotazione della moneyness Put Call Parity su un indice Total Return come il DAx (SENZA DIVIDENDI) vedo che Iceberg mi prezza due valori di sottostante per le due scadenze:
9525 per la scadenza a 3 giorni
9522 per la scadenza a 10 giorni
invece di prezzare per entrambe il prezzo last dell'indice 9537
Ci sono differenze che non essendo dovuti ai dividendi sono semplicemente dovuti ad una quotazioni che applicano volatilità diverse.
Ecco che inizia il "game"..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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05-07-16, 22:14 #4
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grazie mille Tiziano come sempre chiaro nelle risposte. buona serata
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05-07-16, 22:18 #5
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.....emm....non mandarmi a quel paese Tiziano ma cliccando sul link mi dice che non è possibile aprire il link causa " impossibile trovare l'indirizzo DNS del server", e mi dici per cortesia in quale sezione del forum trovo la discussione vado a vedere. grazie ancora
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06-07-16, 15:20 #6
Figurati, scusa.
Eccolo!..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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06-07-16, 16:08 #7
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grazie mille....vado subito a studiare. buon pomeriggio a te e al tuo fantastico Team.
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07-07-16, 00:53 #8
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07-07-16, 13:39 #9
La differenza tra un sottostante ed un altro, vista dal punto di vista dell'opzionista, è la prezzatura delle opzioni e dove la differenza tra bid e ask diventa ampia, le strategie diventano difficili. Io non catalogo in altro modo i sottostanti dello stesso tipo.
Io le strategie che ho postate le ho fatte sul Dax e sono andate tutte in guadagno, se sull'eurostoxx è meglio, sono contento che gli utenti lo sappiano, a patto che tu scriva il perchè.
Le motivazioni sui giudizi espressi danno la possibilità di verifica e rende oggettiva l'affermazione.
Quindi grazie se ci dirai tecnicamente il perchè...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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07-07-16, 19:44 #10
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ciao Tiziano, si certamente ti spiego qual'è il punto di vista e la mia esperienza
per esempio in questi giorni sull'eurostoxx trovo la volatilità sulle scadenze a 30 gg. atm attorno al 30% e la volatilità sulle lunghe, giugno 2017, attorno al 16%
sul dax invece è del 23-24% contro il 21% delle lunghe. ante brexit trovavo addirittura la volatilità più alta sulle lunghe rispetto alle corte. questo succede anche sull'sp500
per me sono importanti questi dati perchè opero principalmente con calendar e diagonal back spread di call