Originariamente Scritto da
TraderLoki
Diversamente dalle opzioni su azioni, dove c'è un lotto di sottostante, nel caso di opzioni su indici c'è un moltiplicatore. Qui è $100.
Quindi il premio in denaro da pagare o da incassare alla scadenza - se non viene chiusa prima la posizione - è pari alla differenza tra settlement e strike moltiplicato per 100$.
2575. Gli strike sulle opzioni S&P sono a distanza di 5 punti o di 25 su scadenze lunghe.
Corretto. Se sei ITM alla scadenza e hai l'opzione in portafoglio il regolamento è per contanti e pari a 100$ per ogni punto indice.
Nell'ipotesi che operi semplicemente vendendo una Put scoperta senza alcuna protezione sotto allo strike venduto, si. Altrimenti il rischio massimo
sarà pari alla distanza strike (Strike venduto meno strike comprato a protezione) moltiplicata per 100$ a cui dovrai sommare il netto dei premi incassati.
Non ho mai operato con SPX per cui il margine esatto non lo conosco. Dovrebbe essere qualcosa tipo 15% del valore dello strike venduto (moltiplicato 100$)
a cui togliere la quotaparte per cui l'opzione è OTM. Probabilmente una stima dell'ordine del 10-15% come margine *iniziale* è sensata. Poi se il mercato
ti va contro il margine di mantenimento aumenta, ma se sei protetto non dovrebbe eccedere la massima perdita che puoi subire (indicata sopra).
Nel caso della 2575 indicata prima, un margine iniziale probabilmente dell'ordine di 35-40k€.
Come dicevo prima, non credo che le opzioni su S&P500 siano il modo migliore e più efficiente di iniziare ad affrontare il mondo delle opzioni.
Qui dipende dal broker, ma in generale più che stop loss succede che se non hai abbastanza cash sul conto per stare dietro ai margini sei chiamato a reintegrare. Se non lo fai chiudono la posizione d'ufficio (e in pratica spazzano il conto
a zero e ti addebitano eventuali differenze).
Se incominciasse tradando SPX gli sparerei io in fronte direttamente, così faremmo prima
ci sono opzioni italiane (non moltissime a dire la verità) che possono dare dei buoni profitti e che sono tradabili con qualche migliaio di euro.
In generale nemmeno io, ma la possibilità di assegnazione è un'arma in più nel tuo arsenale da utilizzare. E ti assicuro che quando il mercato è confuso e veramente non sai proprio più come gestire, la possibilità di accettare un'assegnazione ti evita mille 'correzioni' che ti fanno solo perdere tempo e soldi. Non è necessario "volere" il sottostante. La semplice possibilità di averlo e gestire successivamente la posizione è un'arma in più, e non delle più deboli.
Le opzioni isoalfa *non* sono particolarmente liquide e c'è da trattare con i market maker. Però anche per azioni piccole tipo Piaggio, Anima, Geox o altre dove i market maker sono dei chiodi nel **** (Unipol, hello! :D) io le ho sempre tradate e sempre in profitto. C'è da lavorare un po' ma come il problema non sono le commissioni, così non lo è necessariamente lo spread Bid/Ask. Poi, ovvio, se è ridotto tanto meglio. Ma con un po' di pazienza si fa profitto lo stesso.
Se la scadenza settimanale è un must, di scadenze settimanali sulle italiane c'è poca roba.