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  1. #61

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    Quindi, da quello che si legge, è il delta complessivo della posizione che determina se questa è netta corta.

    Sul calcolo del delta, qualora qualcuno pensasse che sia diverso dalla nota greca che noi opzionisti conosciamo, leggiamo ancora:
    5. Cosa si intende per delta nel calcolo della posizione netta corta? Il delta indica la sensibilità del valore teorico di uno strumento finanziario alla variazione del prezzo del titolo sottostante. Il delta consente di determinare la posizione detenuta su strumenti finanziari, il cui valore dipende da quello di un titolo sottostante, in termini di numero di azioni equivalente.
    Ai fini del calcolo della posizione netta corta oggetto della comunicazione, il delta deve essere calcolato con riferimento al prezzo di chiusura del titolo sottostante.
    Nessun dubbio, mi pare! Con la complicazione, in più, che per il calcolo del delta dobbiamo andare a considerare il prezzo di chiusura del titolo sottostante.

  2. #62

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    Citazione Originariamente Scritto da Savius Visualizza Messaggio
    Ma se è così l'operatività in opzioni coperte (da altrettante opzioni di segno contrario) sarebbe consentita: ad esempio gli spread, i condor, e in pratica qualunque strategia equilibrata! Mi sembra tropp bello...
    Si, ma stai attento Savius: è il delta che comanda. In uno spread ribassista, ad esempio, avresti un delta negativo e, pertanto, quella posizione andrebbe considerata netta corta; e quindi vietata. Che sia fatta di call o di put, poi, non importa, evidentemente.

  3. #63

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    Quindi le strategie a delta positivo sarebbero consentite... E' già qualcosa su cui ragionare, anche se ovviamente così l'operatività vera e propria, con correzione di una strategia, ecc. è in pratica impossibile.
    Sembra che per l'opzionista non resti che emigrare su altri mercati, ma non è chiaro quali. Si sentono tante voci, ma non riesco ad avere informazioni precise. Ho letto che anche sulla Borsa tedesca ci sono limitazioni, ma non ho trovato un riscontro preciso.
    Però almento una certezza mi pare di averla: l'operatività sul mercato americano è libera!

  4. #64

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    Guarda Savius, i titoli sui quali è fatto divieto di detenere posizioni nette corte sono quelli delle borse Italia, Francia, Spagna, Belgio e Grecia.

    Il problema della Germania è, per così dire, indiretto. Nel senso che se vuoi assumere una posizione corta sull'indice EuroStoxx 50 non lo puoi fare in quanto nel suo paniere vi sono titoli delle borse summenzionate. Però, se vuoi shortare il Dax, o il Bund, o "infiniti" altri non vi è problema. Almeno per il momento.

    Se poi "emigri" in america, allora nessun problema in assoluto. Almeno per il momento.

  5. #65

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    4. Cosa deve verificare un investitore prima di vendere strumenti finanziari il cui valore è collegato al valore delle azioni incluse nell’elenco ex Delibera n. 17902?
    Prima di disporre un ordine, sia esso in vendita che in acquisto, l’investitore (non esentato) deve essere sicuro che gli strumenti finanziari venduti o acquistati non creino né incrementino una posizione netta corta.
    Assumere o incrementare una posizione netta corta durante la giornata di negoziazione è vietato, perfino se l’investitore intende chiudere la posizione prima della fine della giornata di negoziazione.
    E qui c'è un'altra insidia. Il divieto vale anche a livello infragiornaliero. Se, ad esempio, si intende mettere in piedi una strategia a delta positivo (rialzista, quindi) costituita dall'acquisto di una call 2350/12 e dalla vendita di una call 2450/12 (per fissare le idee supponiamo che il sottostante di riferimento sia lo Stoxx 50), occorrerà stare attenti ai tempi. Infatti, se prima vendiamo e poi acquistiamo, stiamo ledendo la norma. Anche se l'intervallo di tempo tra i due eseguiti dovesse essere di una manciata di secondi!

  6. #66
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    Posizioni corte nette

    per posizioni nette corte ne avete già parlato ed è esatto quanto avete scritto.


    Si parla però di posizioni rilevanti e per tali si intendono quelle pari allo 0,2% del valore della capitalizzazione.
    ..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.

  7. #67

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    Meno male ho shortato 2.180.000 fiat ordinarie se ne shortavo 2.185.000 andavo fuori dei limiti.

  8. #68

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    Citazione Originariamente Scritto da Cagalli Tiziano Visualizza Messaggio
    per posizioni nette corte ne avete già parlato ed è esatto quanto avete scritto.


    Si parla però di posizioni rilevanti e per tali si intendono quelle pari allo 0,2% del valore della capitalizzazione.
    Mi fa estremo piacere che il maestro intervenga in una discussione che desta preoccupazione in tutti noi (tutti?).

    Tiziano, spero tanto che tu abbia ragione, ma l'esame dei documenti ufficiali continua a preoccuparmi.

    Andiamo per ordine. La comunicazione dello scorso 11 novembre è la seguente:


    Vendite allo scoperto: proroga fino al 15 gennaio 2012 delle restrizioni sui titoli finanziari. A tempo indeterminato gli obblighi di comunicazione. Su tutto il listino divieto di operazioni "nude" (comunicato stampa dell'11 novembre 2011)
    La Consob ha deciso oggi di prorogare fino al 15 gennaio 2012 il provvedimento restrittivo in materia di posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario, adottato il 12 agosto scorso (delibera n. 17902) e poi prorogato fino all’11 novembre (delibera n. 17951). Resta quindi in vigore il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte sui titoli azionari del settore bancario-assicurativo.
    Restano altresì in vigore gli obblighi di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste rilevanti su tutte le società quotate in Italia, introdotti il 10 luglio scorso (delibera n. 17862). Misure analoghe sono in vigore in altri Paesi europei e saranno delineate nel futuro regolamento comunitario in materia di vendite allo scoperto.
    La Consob ha anche deciso di proibire le vendite allo scoperto "nude", cioè quelle non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell’ordine. Il nuovo divieto vale per tutte le azioni quotate sui mercati regolamentati italiani indipendentemente da dove sono negoziate. Il provvedimento ha efficacia dalle ore 00.00 del 1° dicembre 2011.
    Le misure sono state adottate alla luce dell’attuale situazione dei mercati finanziari, caratterizzata da forte volatilità; potranno essere modificate o revocate secondo le condizioni di mercato e, per quanto possibile, in accordo con le altre autorità europee che hanno adottato analoghe misure.
    Le delibere (n. 17992 e 17993 dell’11 novembre 2011) sono disponibili sul sito internet dell’Istituto (www.consob.it).
    In essa troviamo essenzialmente tre affermazioni:
    1. rimane in vigore il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte sui titoli azionari del settore bancario-assicurativo;
    2. restano altresì in vigore gli obblighi di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste rilevanti su tutte le società quotate in Italia, introdotti il 10 luglio scorso (delibera n. 17862);
    3. vengono proibite le vendite allo scoperto "nude", cioè quelle non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell’ordine. Il nuovo divieto vale per tutte le azioni quotate sui mercati regolamentati italiani indipendentemente da dove sono negoziate. Questo provvedimento ha efficacia dalle ore 00.00 del 1° dicembre 2011.

    Ciò a cui ti riferisci tu è il secondo punto, "obblighi di comunicazione delle posizioni rilevanti" (che rimangono in vigore a tempo indeterminato). A noi "piccolini" questo punto, come giustamente dici tu, non interessa.
    Rimane però il primo (peraltro già in vigore da qualche mese) ed il terzo (in vigore, invece, dal prossimo inizio dicembre): su questi due punti non si fa esplicito riferimento alla size della posizione.

  9. #69

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    Anche Denis, nel post #60 di questo thread, contribuisce a far luce con una mail che la stessa Consob ha inviato, ad un trader, in risposta al quesito di poter shortare o meno il future sullo Stoxx 50.

    Insomma, la situazione non mi sembra affatto chiara. Per non parlare delle sanzioni (si, è meglio non parlarne!).


  10. #70

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    Non che ci capisca tantissimo, ma se si guarda il modulo prestampato per la comunicazione delle posizioni corte, si intuisce che si parla di min 0,2% del capitale della società. Al di sotto di quella soglia il modulo non prevede comunicazioni.

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