Visualizzazione Elencata
-
11-03-14, 18:30 #11
- Data Registrazione
- Dec 2011
- Messaggi
- 571
Ok, grazie Tiziano. Mi raccomando veglia su di noi.
Intanto, ho fatto delle semplici simulazioni in Excel per vedere come si sarebbero comportate delle strategie direzionali su dati daily.
Nel seguito con “skew” mi riferisco al differenziale tra le IV della Put 25-delta e Call 25-delta (prima scadenza mensile). Con “term” mi riferisco al differenziale tra le IV della Put ATM sulla prima scadenza mensile (es. Marzo 14) e della Put ATM con scadenza mensile successiva (es. Aprile 14).
Avendo a disposizione solo dati a frequenza giornaliera, ho ipotizzato di lavorare nel seguente modo:
- Ogni giorno in chiusura guardo il valore dello skew e del term e calcolo la media mobile a 30 e 50 periodi (con 1 periodo che in questo caso corrisponde a 1 giorno);
- La posizione per il giorno successivo e’ long se la media a 30 periodi e’ inferiore a quella a 50 periodi e short se la 30 e’ superiore.
Il driver dei segnali e’ quindi il valore dello skew o term calcolato in chiusura del giorno precedente. E’ possibile, tuttavia, filtrare alcuni valori di skew e di term che e’ possibile classificare come “non informativi”.
Ho ipotizzato di farlo usando le distribuzioni di frequenza postate qualche messaggio sopra.
Si vedeva che valori di skew tra +2.5 e +7.5 sono molto frequenti per cui e’ possibile ipotizzare che il mercato consideri come "normali" certi valori. Analogamente, valori di term tra -1 e +1 possono essere considerati come “non informativi”. Scelgo allora di usare solo valori nelle code di quelle distribuzioni. Pertanto, con valori compresi tra +2.5 e +7.5 di skew, o compresi tra -1 e +1 di term, si rimane flat. Solo con valori di skew o term esterni a tali livelli si segue la regola del cross di medie mobili illustrato sopra.
Pertanto si definisce “strategia non filtrata” quella che opera solo sul cross delle medie mobili e che quidi seguira’ una logica stop&reverse. La “strategia filtrata” invece prevedera’ fasi flat, quando il driver (skew o term) si colloca nel range ad alta frequenza (per ipotesi considerato “normale” dal mercato).
In rosso c’e’ il rendimento cumulato di una strategia buy&hold sull’indice dal 2 gennaio 2006 al 10 marzo 2014.
Inziamo con una strategia skew-based che quindi usa come driver per i segnali solo il valore di skew rilevato in chiusura del periodo precedente.
In blu i risultati della “strategia non filtrata”, in verde quelli della “strategia filtrata”.
La strategia term-based prevede l’uso del term per generare segnali. In blu i risultati della “non filtrata”, in verde quelli della “filtrata”.
Ultima modifica di the learner; 11-03-14 alle 18:34