Visualizzazione Elencata
-
11-03-14, 15:01 #9
- Data Registrazione
- Dec 2011
- Messaggi
- 571
Originariamente Scritto da Ismael
Originariamente Scritto da Ismael
1) in chiusura del giorno precedente si guarda il close del VSTOXX (supponendo di analizzare l'Eurostoxx)
2) il valore del VSTOXX e' un dato annualizzato per cui lo dividiamo per la radice quadrata di 252 (i giorni di borsa aperta in un anno) ed otteniamo la volatilita' implicita giornaliera
3) Moltiplichiamo il valore ottenuto al punto precedente per il close dell'indice ottenendo un valore (in punti) che rappresenta il range di variabilita' atteso per il giorno. Supponiamo che la chiusura sia stata 3100 e che la vola giornaliera al punto 2 (in punti indice) e' 30. Quindi ci aspettiamo per il giorno successivo un movimento tra 3070 e 3130. Consideriamo gli strike interni a questo range come gli strike ATM per la giornata successiva per cui la IV di riferimento sara' una media delle IV degli strike 3075, 3100 e 3125.
Ma mi interesserebbe sapere se ci sono altre idee in merito.
Originariamente Scritto da Ismael
Comunque, giusto per iniziare ad avere un'idea circa i valori delle variabili che intendiamo monitorare, ho recuperato dei dati daily su Bloomberg. Purtroppo non ho accesso a dati con frequenza maggiore ma vi mostro le distribuzioni di frequenza per capire quale sia il valore medio di riferimento e come i dati si distribuiscano attorno a questo valore.
I dati vanno dal 2 gennaio 2006 al 10 marzo 2014 e fanno riferiemento all'indice Eurostoxx.
In rosso trovate evidenziata l’area che rappresenta una frequenza attorno al 70%. Quindi, in un’ottica frequentista del concetto di probabilita’, possiamo dire che c’e’ un 70% di probabilita’ che il valore del differenziale analizzato assuma valori in quel range.
Iniziamo con il differenziale delle IV Put ATM (prima scadenza) e IV Put ATM (seconda scadenza).
Il valore medio di questo differenziale e’ leggermente negativo (-0.28) per cui in media la Put ATM con scadenza piu’ vicina ha implicita nel prezzo una IV leggermente minore rispetto all’analoga Put con scadenza successiva. Valori tra +1 e -1 hanno una frequenza totale di circa il 70%.
Distribuzione dello skew (differenziale tra IV Put 25-delta e IV Call 25-delta sulla prima scadenza):
La media e’ positiva (4.57) per cui, come ci si aspettava nel caso di un indice azionario, in media le Put OTM prezzano una IV maggiore rispetto alle Call OTM (skew).
Valori tra +2.5 e +7.5 hanno una frequenza totale di circa il 70%.
Distribuzione del differenziale tra IV Put ATM e IV Call ATM sulla prima scadenza:
La media e’ leggermente negativa (-0.8) per cui in media sulla prima scadenza le Call ATM hanno prezzato una IV maggiore rispetto alle Put ATM.
Tuttavia, valori tra +1 e +2 sono quelli con una frequenza totale di circa il 70%.
Infine la distribuzione del differenziale tra IV Put ATM e IV Call ATM sulla seconda scadenza:
Anche in questo caso la media e’ leggermente negativa (-0.22), con valori tra +0.5 e +1 che hanno una frequenza totale di circa il 70%.
P.S. Chiedo a Tiziano e a chiunque abbia gia' familiarita' con questi dati di confermare la ragionevolezza dei risultati ottenuti. Personalmente ho considerato i dati come buoni non avendo la possibilita' di effettuare verifiche e confronti. Grazie.Ultima modifica di the learner; 11-03-14 alle 15:11