Il trading va affrontato come una vera attività imprenditoriale, e come tale vanno analizzati i costi, i rischi e i benefici.
Chiedersi se 5000 euro sono sufficienti per iniziare con il trading non consente una risposta precisa, visto che devi valutare:

1. Costi per attrezzatura hardware e software da dedicare al trading (computer, monitor, connessioni internet, licenze software, canoni mensili etc etc)
2. Costi legati alla piattaforma di trading (costi di gestione del conto corrente di trading, noleggio della piattaforma di trading, canoni mensili per il flusso dati in tempo reale)
3. Costi legati all'operatività nel trading (commissioni)
4. Tassazione (tassa sul conto titoli e sul capital gain)
5. Costi legati alla formazione (libri, partecipazione a seminari, trasferte)
6. Costi legati al tuo tempo non lavorato (quanto tempo puoi dedicare al trading sottraendolo dalle tue attività lavorative? Che valore ha questo tempo? Puoi permetterti di dedicare diverse ore al giorno per lo studio e la successiva gestione delle tue strategie?)

Fatte queste considerazioni, ti accorgerai che probabilmente del tuo capitale iniziale di 5000 euro resterà una parte più piccola da mettere sul conto a marginazione delle tue operazioni. Ora, un trader esperto si riconosce dal fatto che riesce a lavorare con un capitale ridotto senza mai avere problemi di marginazione.
Questo traguardo si raggiunge solo con l'esperienza, e all'inizio gli errori sono frequenti e il rischio di vedersi bloccata l'operatività per raggiunti limiti di marginazione è reale.
Quindi si comincia con strategie piccolissime, a rischio limitato a poche decine di euro e guadagno limitato a poche decine di euro.
Quando poi avrai compreso bene le Regole del Gioco, sarai tu stesso a capire come gestire il tuo denaro, investendo la % giusta del tuo capitale, qualcunque esso sia, per evitare che una perdita possa compromettere per sempre la tua possibilità di svolgere uno dei lavori più affascinanti di questo mondo.