Per coloro che non lo hanno vissuto, il '68 è stato un movimento trasversale che ha colpito tutto l'Occidente.
E' stata, incredibilmente, una rivoluzione contro lo stare bene, contro un mondo ricco e libero.
Gli slogans dei vari movimenti che si creavano erano quanto meno incredibili: peace an love è stato forse quello più conosciuto ma anche sesso droga e rock and roll oppure l'utero è mio e lo gestisco io.
Era comunque una lotta contro l'idea di responsabilità, si voleva perciò la libertà senza la responsabilità.

Ed ecco il sei politico o il 18 universitario come lotta contro il merito, contro il principio che ognuno raccoglie ciò che semina.
Ill rifiuto della qualità.
Insomma era vietato vietare quindi cadevano dei valori come lo Stato, la Chiesa, la famiglia, la società. Lo stato era per definizione Fascista.
Era nato il relativismo, cioè il rifiuto della realtà!

Ecco perchè spesso sono incomprensibili le mosse politiche, perchè sono dettate da coloro che rifiutano la realtà!!!
Questo è il lascito di quel periodo che io ho vissuto ma al quale non mi sono mai riconosciuto e che, anzi, ho cercato di "combattere".
Ma quei giovani che hanno inseguito chimere e che poi da politici hanno dato vita ad una politica spendacciona che ora ci opprime sono diventati anziani e, la natura farà il suo corso.

La domanda che mi pongo è se i giovani che debbono sostuire quella classe hanno dei valori diversi e delle capacità.

Un esempio, seppur riduttivo, è la mossa di Tsipras, incredibilmente sessantottina!