Discussione: Approccio critico al BoBaO
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27-03-12, 22:20 #1
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Approccio critico al BoBaO
Ciao a tutti,
in questo thread vorrei ragionare con voi sul sistema BoBaO (e sulle Bollinger Bands in generale) mantenendo pulito il thread operativo dall'altra parte.
Faccio una premessa, espongo il problema che intravedo e cerco di proporre una idea.
PREMESSA
Il metodo BoBaO funziona bene e con gli opportuni accorgimenti (e rifiniture) rappresenta un sistema affidabile. Per tale motivo, chi non fosse interessato alle speculazioni teoriche (pur se con possibili risvolti pratici) può serenamente continuare nell'altro post a seguire gli ottimi spunti operativi di tutti.
IL PROBLEMA
Le Bollinger Bands costruiscono sul prezzo LAST una distribuzione di probabilità Normale con valore atteso pari proprio ad un opportuno valore medio e deviazione standard calcolata sui 20 gg precedenti (ipotesi che seguiamo noi).
Il problema sostanziale è che questa distribuzione è condizionata all'informazione passata e non è, in qualche modo, forward looking.
La distribuzione si adatta nel tempo. Attorno alla media dei LAST (valore atteso della distribuzione) viene costruita una distribuzione funzione della volatilità registrata sui 20 gg precedenti.
Segue, quindi, il mercato e vi si adatta piuttosto bene. E' il motivo per cui vediamo le bande distanti 2 deviazioni standard contenere quasi tutti i prezzi. Ma, sottolineo, segue il mercato.
Perchè allora dovrei dire che ho una probabilità dell'89% di vedere il prezzo contenuto nelle "Bande di Bollinger Grandi"?
In realtà non posso dirlo, dal momento che quelle probabilità sono condizionate da informazione passata, non del tutto utile!
L'IDEA
Abbiamo la vola implicita... Perchè non usare quella? Be', se ad ogni istante costruissimo una distribuzione usando la vola implicita sulle ATM, avremmo una distribuzione da cui potremmo derivare delle nuove bande che conterranno con una determinata probabilià i prezzi futuri.
Il problema è che così non avremmo alcun segnale operativo dal momento che la linea di regressione non potrà mai tagliare una banda, ma sarà sempre contenuta da esse (provare per credere).
Allora cosa fare?
Si lascia il BoBaO così com'è, e sarà esso a generare segnali nel modo che sappiamo.
Sulla distribuzione "backward looking" impicitamente costruita plottando le bande, si costruisce una nuova distribuzione.
Dalla sovrapposizione delle due distribuzioni è possibile valutare quanto la "vecchia" distribuzione (quella che genera le bande di Bollinger) sia attendibile e quanto sia effettivamente probabiile che, dato il segnale generato dalla linea di regressione, il prezzo vada nelle zone di prezzo ritenute più probabili.
Da dove prendere questa nuova distribuzione?
Qui viene in soccorso qualcosa che già abbiamo in Fiuto. Tiziano tempo fa rispose ad una mia domanda facendomi capire che le simulazioni che in un batter d'occhio noi performiamo, non si basano su ipotesi semplicistiche che tipicamente si fanno (es. distribuzione log-normale per i prezzi) ma simulano l'evoluzione di un processo che tiene opportunamente conto delle informazioni implicite nei prezzi delle opzioni.
A mio modo di vedere, simulando il prezzo uno step in avanti usando un opportuno processo (come Tiziano fa) si dispone di una distribuzione probabilistica dei prezzi che sfrutta solo nuova informazione. Questo è particolarmente verò se si considera che i prezzi li fanno i MM che hanno l'informazione più completa possibile.
Ipotizziamo un caso estremo. La linea di regressione rompe dall'alto la Banda Grande superiore. Tuttavia il mercato delle opzioni mi permette di costruire una distribuzione che solo parzialmente va a sovrapporsi alla Normale costruita prima, segno che la vecchia distribzione si basa su un set informativo che ora è totalmente cambiato e che quindi dà false informazioni sulle effettive probabilità di futuro movimento del prezzo.
L'idea, quindi, sarebbe quella di analizzare congiuntamente le due distribuzioni al fine di valutare l'attendibilità dei segnali del BoBaO.
Spero in qualche considerazione del Maestro e di chiunque fosse interessato al tema.
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27-03-12, 23:47 #2
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Ciao
complimenti per il post che hai scritto
L'idea che proponi è interessante.
Anch'io domenica mi sono un po' dedicato a riflettere sulla teoria (sarà a causa della mia indole da ingegnere)
così ho fatto mente locali agli studi sul teoria della misurazione dell'errore che avevo fatto all'univarsità.
In quegli ambiti della teoria si parlava di valore atteso, di errore nella misurazione della misurazione di questa errore (varianza dell errore) e da qui si arrivava alla deviazione standard (i conti esatti non me li ricordo ma se guardate su wikipedia si trovano le formule)
Poi sono andato a controllare anche su wikipedia la definizione di distribuzione normale, o di Gauss (o gaussiana)
http://it.wikipedia.org/wiki/Distribuzione_normale
La distribuzione normale è considerata il caso base delle distribuzioni di probabilità continue a causa del suo ruolo nel teorema del limite centrale. Più specificamente, assumendo certe condizioni, la somma di n variabili casuali con media e varianza finite tende a una distribuzione normale al tendere di n all'infinito.
σ= deviazione standard
μ= valore medio
68,3% = P{ μ - σ < X < μ + σ }
95,0% = P{ μ - 1,96 σ < X < μ + 1,96 σ }
95,5% = P{ μ - 2 σ < X < μ + 2 σ }
99,0% = P{ μ - 2,58 σ < X < μ + 2,58 σ }
99,7% = P{ μ - 3 σ < X < μ + 3 σ }
qui vedo la prima discrepanza tra il Bobao rispetto alla teoria sopra riportata
Per avere una Gausiana "le variabili casuali" devono esser "n" con "n" che tende all'infinito e 20 non tende all'infinito
Secondo problema non ritengo che i vari vaoliri last del prezzo si possano definire variabili casuali perché il prezzo che farà oggi dipende da quello di ieri, se non altro dal fatto che alla mattina di oggi si parte con in mente l'idea del prezzo di chiusura di ieri
Da qui poi infatti consegue anche il discorso che facevi tu che le banda seguono il mercato
Su questo ultimo punto poi mi fa cambiare l'approccio al esempio che ha fatto Tiziano per spiegare la distribuzione normale :
" sparo la palla in alto e mi sposto con il cesto in basso per cercare che ci cada dentro e se allargo la deviazione standard vuol dire che aumento i confini dello spazio in cui io mi posso spostare per posizionare il mio cesto in modo da far si che la palla ci cada dentro"
L'esempio secondo me è corretto e chiaro per descrivere la distribuzione normale , solo che nel nostro caso la mattina il prezzo non riparte dal valore della media ma dalla chiusura del giorno prima.
Quindi nel esempio di prima sarebbe come se, dopo il primo lancio e il relativo atterraggio della palla, il secondo lancio lo faccio da dove è atterrata la palla (dopo il primo lancio) e non dal primo posto di lancio.
In prima battuta mi verrebbe da dire che quindi spostandosi il posto di lancio io dovrei ridisegnare lo spazio di movimento da li (quindi nel nostro caso sarebbero da ridisegnare di volta in volta le 2 deviazioni standard dal close e non dalla media) ma temo che anche con questo approccio ci sia poi un errore teorico perché per definizione la deviazione standard è calcolata dalla media .... (insomma su questo punto la butto li ma non ci ho ancora riflettuto a fondo ma magari qualcun altro prosegue questo ragionamento da qui )
PS
spero di aver dato l'idea, mi scuso se forse non sono stato chiarissimo o completo riportando disegni e formule , ma è tardi ed è stata una lunga giornata ....
PPS
ovviamente ritengo anch'io che comunque a prescindere da questi discorsi sulla teoria, l'importante è che se si segue il Bobao mi da dei buoni segnali e che alla fine si passi alla cassa e si vive con i soldi che si guadagnano passando alla cassa e non della pura teoria :-)
Buona notte
Roberto
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28-03-12, 00:47 #3
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Ciao,
questa è la cosa più importante da tenere ben fissa nella mente! Vale quanto detto nella premessa, qui si fanno solo speculazioni teoriche. Le cose importanti sono quelle dette nel thread operativo dedicato.
Uhm, secondo me qui non occorre scomodare i teoremi limite. Non stiamo ipotizzando di avere n variabili casuali comunque distribuite che, al limite, opportunamente combinate approssimano una normale.
L'approccio seguito da Bollinger è quello di calcolare i due momenti della distribuzione a partire da n osservazioni (nel nostro caso, n=20) ma avendo una precisa idea su quella che deve essere la distribuzione del prezzo: distribuzione Normale, appunto.
Pertanto, l'approccio di Bollinger, così come il metodo BoBaO su di esso basato, è coerente con la scelta di trattare il prezzo come una variabile casuale Normale.
No, esiste abbasta evidenza empirica per poter concludere che questo non è del tutto corretto, ahinoi.
Se disegnassi le bande sul LAST e non sulla media di periodo non avresti alcuna utilità ai fini di trading. E' esattamente il motivo per cui, come ho detto nel mio primo messaggio, non potresti usare bande distanti n volte la vola implicita ATM dal prezzo.
Per come sono costruite le bande, invece, hai la possibilità di sfruttarle per eventuali segnali operativi.
Devi necessariamente introdurre dati vecchi (tu hai un solo dato nuovo e 19 dati vecchi per fare i calcoli, ogni volta) per poter costruire la distribuzione vecchia/ritardata. Poi vedi come il prezzo nuovo si comporta in relazione a questa distribuzione vecchia così costruita e segui i segnali. Se poi consideri la linea di regressione al posto del prezzo, aggiungi altri ritardi su ritardi. Insomma, il tutto è basato su informazioni vecchie ed anche le distribuzioni che usi per costruire le bande sono condizionate ad informazioni vecchie.
Tuttavia se costruissi di volta in volta una nuova distribuzione sul LAST non avresti alcun modo di utilizzarla. Cadresti nella ricostruzione di un processo stocastico a volatilità non costate, dal momento che un processo altro non è che una successione di variabili casuali che, nel nostro caso, hanno volatilità variabile.Inutile ai nostri fini.
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28-03-12, 11:18 #4
Ci sono senza ombra di dubbio delle migliorie che si possono apportare al sistema di misurazione che è poi il principio per avrere dei segnali coerenti.
Di fatto però, anche l'utilizzo di un sistema che ha tutti gli inconvenienti che menzioni, si basa su delle osservazioni di campionamento di lunga durata e pertanto sufficientemente stabili. Infatti i prezzi di un titolo rientrano in 1 deviazione standard nel 68% dei casi.
Come giustamente scrivi il "problema" è la coda di campionamento e qui possiamo anche spingerci nel creare il prezzo futuro con delle ottime probabilità di riuscita.
Possiamo usare dei modelli già esistenti come in effetti uso per altri calcoli però, la complessità del sistema calcolo, non dà i risultati sperati in termini di rendimento di denaro, anzi.
Mi piace comunque leggere le tue osservazioni e chissà che menti fresche, da poco laureate, e brillanti come la tua, possano dare spunti nuovi. Continua!..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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28-03-12, 21:56 #5
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... sempre nello spirito della discussione ....
il Tuo ragionamento dà per scontato che la vola implicita si muova prima del sottostante e/o ne sia disgiunta , ma questo corrisponde al vero ? o solo in una certa % di casi ?
... e se anche la vola implicita è sempre in anticipo sui prezzi del sottostante, la vola di questi ultimi con quanto ritardo segue la prima ?
.. non sarebbe più facile misurare la vola dei prezzi su TF minori che ne la vola implicita delle opzioni ? ...
... "i falsi segnali del BoBao" che ho notato sono dovuti ( ipotesi segnale short ) alla LR che incrocia al ribasso la BB Grande Superiore , ma questo è dovuto + al fatto che la BB GS ha un'impennata ( passatemi il termine ) e la LR la segue con ritardo , .... "questo falso segnale" però si può filtrare facilmente usando lo stesso sistema con TF minori ( 4 ore per esempio ) , ...
... ed ecco la mia idea balzana : BoBao su TF un giorno sino alla barra chiusura del giorno prima e BoBao TF 4 ore per barre giornata in corso ... o qualcosa di simile ( barra in corso rettificata con i dati TF minore ), .... il tutto nello stesso grafico ...
che dici / dite ha una logica o sono del tutto fuori ?
chiudo con un aforisma di A.Einstein che mi sembra in tema con questa discussione ..
“
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
„"Tempus omnia medetur" .... e fà guadagnare di Theta
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28-03-12, 23:10 #6
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28-03-12, 23:33 #7
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Ciao Tiziano,
è su questo punto che io sono assai dubbioso. Mi sembra fuori dubbio che i prezzi non si distribuiscano normalmente. Tuttavia, potremmo anche adottare questa ipotesi per i nostri fini, ma se vogliamo dare attendibilità statistica al tutto abbiamo necessariamnete bisogno di un aggiornamento della distribuzione che implicitamente usiamo plottando le bande.
Chiarito già il motivo che ha spinto Bollinger a costruire in quel modo le bande sui vari Last, bisogna avere bene in mente, secondo il mio modesto modo di vedere, che quella distribuzione non ha alcuna interpretabilità statistica. In altri termini, non ritengo attendibile pensare che il prezzo abbia una probabilità dell'89% di rientrare nelle bande.
Il motivo è quello spiegato. La distribuzione è condizionata da informazione passata, non necessariamente in linea con l'informazione oggi disponibile sul mercato.
Questa è l'interpretazione statistica che io dò ai falsi segnali delle bande.
Tutto sta a recuperare l'informazione più aggiornata possibile per ricondizionare la distribuzione.
Come detto, il BoBaO deve restare cos' com'è. E' ottimo e per costruzione è in grado di generare segnali operativi.
Ma aggiungendo l'informazione disponibile oggi si ha la possibilità di capire quanto effettivamente la distribuzione che stiamo usando (e le bande ad essa associate) sono up-to-date nel senso che effettivamente offrono quelle probabilità di movimento del prezzo.
Credo converrai sul fatto che esistono diversi livelli di informazione:
a) l'informazione passata (inutile) che gli trader-econometristi "autoregressivi" tentano di sfruttare ogni giorno
b) l'informazione presente (indifferente) già incorporata nel prezzo
c) l'informazione futura-implicita (utile) estraibile dalle superfici di vola
Già ti avevo posto la questione ed al link qui sotto mi hai postato un fantastico grafico:
http://www.playoptions.it/vbforum/sh...ll=1#post39971
Non mi è del tutto chiara la costruzione, ma mi sembra esattamente in linea con quello che cerco: derivare una distribuzione implicita a partire dalle superfici.
Questa distribuzione implicita dovrebbe proprio andare a sovrapporsi alla distribuzione à la Bollinger per validarne o meno l'utilizzo.
Nel disegno che ho postato nel primo messaggio, spero di aver reso l'idea (anche se mi tocca scusarmi per le mie pessime capacità nel disegno a mano libera ). Se la distribuzione implicita si sovrappone alla "vecchia", il segnale del BoBaO assume un'attendibilità effettivamente più alta.
Concludo, quindi, chiedendoti ulteriori dettagli, se posso, sulla costruzione di quel grafico nel link sopra e di come poterlo costruire e sfruttare.
Mille grazie!!!
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29-03-12, 10:54 #8
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IMHO in questo contesto dobbiamo ricordare di essere ingegneri e non dei fisici o dei matematici, come al solito Tiziano fa eccezione perchè se ricordo bene lui è tutto
Il fisico e il matematico direbbero che il Bobao non può funzionare perchè i prezzi hanno un distribuzione assai più leptocurtica della log-normale
L'ingegnere direbbe che il fisico e il matematico hanno ragione ma che l'importante è passare alla cassa
SE i segnali del Bobao fossero perfetti allora si potrebbero usare per tradare direttamente il futures e invece no: siamo qui a tradare opzioni per rimediare col theta ai falsi segnali
Il punto forte dei metodi di Tiziano è la gestione del trade più che la perfezione dei segnali di ingresso, tutti sappiamo che non è vero che ci siano esattamente l'89% delle probabilità bla bla bla ma è giusto che, didatticamente, lui ci dica così. Poco importa sia esattamente l'89% o l'84%, sempre molto più di 50% sarà quindi in fondo che differenza fa per noi che non tradiamo futures ma opzioni?
Detto questo mi ritiro nelle retrovie e continuo a leggervi appassionatamenteUltima modifica di BMM; 29-03-12 alle 11:14
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29-03-12, 12:21 #9
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Ciao,
da ex-studente di finanza (quindi, nulla di ciò che hai elencato), nonchè trader part-time, sono d'accordo sull'approccio ingegneristico al problema.
Qui sta il problema di fondo. Nessuno ci assicura che l'attuale distribuzione che usiamo nel BoBaO sia talmente condizionata da informazioni passate da essere solo in minima parte allineata a quella implicita nel mercato delle opzioni ora.
E se dovesse accadere questo, anche il 50% di probabilità potrebbe venire meno. Potresti avere, al limite, una distribuzione che (vista l'evoluzione del prezzo) non si è ancora accorta di tutti i cambiamenti accaduti e che attribuisca probabilità elevate ad eventi/prezzi non più probabili.
Si tratta di discorsi che hanno probabilmente sola valenza teorica, ma qui si cerca di capire quanto possa avere un risvolto pratico il tutto.
Tiziano ha disegnato quei canali di contenimento dei prezzi costruendoli nei venerdi delle 3 streghe. Avere qualcosa di simile ci permette di avere una visione probabilistica del futuro estratta direttamente dai prezzi che osserviamo oggi sul mercato (quindi con tutta e solo l'informazione effettivamente necessaria).
Confrontando la distribuzione à la Bollinger con questa implicita, avremmo (dopo esserci accertati che la prima sia in linea con la seconda) effettivamente l'x% di probabilità di osservare un determinato movimento di prezzi.Ultima modifica di the learner; 29-03-12 alle 12:25
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29-03-12, 12:35 #10
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